lunedì 31 maggio 2010

Eccolo: Andrea si ripete e conquista anche il Roma Jiu Jitsu Challenge

Andrea ha sconfitto quattro avversari, prima di aggiudicarsi il torneo, cinture bianche, cat Pesi Medi del Roma Jiu Jitsu Challenge 2010, al cui interno se la giocavano in 34 iscritti. Il nostro lottatore ha sconfitto 4 avversari, dominando in piedi e a terra e subendo solo 2 punti.
Andrea, a cui va il nostro ringraziamento per aver fatto onore a se stesso ed alla nostra Accademia, ha preso armi e bagagli ed è andato a lottare, da solo. Per vincere ed ha vinto.
Andrea ha sostenuta una ventina di incontri in soli 7 mesi e mezzo di allenamento e, oltre a questa competizione, ha già vinto il torneo di Torino.
Bisogna continuare così!




domenica 30 maggio 2010

Andrea vince anche al Roma Jiu Jitsu Challenge!!!

Stessa foto di Torino (in attesa di aggiornamenti), perchè il risultato è stato lo stesso: VITTORIA! Ed anche stavolta gli iscritti erano davvero tantissimi: 34!!


Già da domani aggiornerò con il materiale che mi verrà fornito da Andrea, che si è preparato la valigia ed è andato a Roma da solo, per combattere e sconfiggere tutti i suoi avversari.


Giorgio D'Alessandro: Judo, Sambo, Lotta, Bjj

Lottatore dal vastissimo repertorio tecnico, maturato attraverso la pratica del Judo (cintura nera III dan al Kodokan di Tokyo e nell'ambito della Nazionale Italiana sin da giovanissimo), del Sambo (Campione del Mondo) e della Lotta Olimpica (secondo posto agli Assoluti Juniores), Giorgio D'Alessandro non vanta particolare interesse per cinture e dan, ma ama la pratica sulla materassina, dove trasmette la grande serietà e passione per la lotta, attraverso tutte le sue forme e declinazioni.
Giorgio (che tra l'altro è anche cintura marrone di Bjj), è spesso ospite della nostra Accademia, dove mette a disposizione il suo enorme patrimonio e dove, benchè non più giovanissimo, ancora lotta con tutti.
Di seguito troverete tre tecniche, particolarmente utilizzate nel Sambo, ma che trovano perfetto utilizzo anche nel Grappling e nella Lotta senza GI in genere.

 




venerdì 28 maggio 2010

A grande richiesta: Marvin Hagler vs John Mugabi

Highlights di un match storico e memorabile. Hagler incassò colpì durissimi, senza mai nemmeno accusarli e senza mai fare un passo indietro.
Fu una battaglia selvaggia in cui, in alcune fasi, i due si affrontarono a viso aperto, dando vita ad un match di incredibile spettacolarità.
Era il 10 Marzo 1986.

mercoledì 26 maggio 2010

Un metodo innovativo per allenarsi: quello "old school" di Fedor

Non si allena in una mega palestra super attrezzata, ma all'aperto, con trazioni, focus su sacchi e...grappling in una piccola stanza allestita con tappetini.
E' lo "stile Fedor". Uno stile molto vincente...


martedì 25 maggio 2010

Hagler vs Hearns: il match che fece la storia dei Pesi Medi

15 Aprile 1985 . Sono passati 25 anni da quel giorno e da un match che in molti  definiscono  il più eccitante  duello  tra pesi medi dell’ultimo quarto di secolo. Le testimonianze sono diverse :  La Motta,  Ray Sugar Robinson,Roberto Duran, Felix Trinidad,  lo stesso Ray “sugar”  Leonard  che fu  un protagonista  ( o forse “il protagonista!!)  di quegli anni  giudica possibile che Marvelous Marvin Hagler e Thomas "Hit Man" Hearns quella sera sul ring  del Caesars Palace di Las Vegas interpretarono il “supermatch” della categoria.hagler--Hearns--1
Il match naviga negli anni ottanta, oceano di una boxe stellare dove brillavano tanti “pianeti” del ring . Hagler era allora campione del mondo dei pesi medi ( Wbc-Wba-Ibf) da sei anni , Thomas Hearns  aveva già vinto tutto nei welter e nei superwelter  e solo Leonard aveva macchiato il suo record nel 1981  in quello che era stato il più bel match dell’anno.
Al Ceaser Palace la Tv sponsor era HBO  con Larry Merchant che fungeva da telecronista  e che predisse:
-Sarà un match straordinario , forse il più straordinario che si sia visto negli ultimi venti anni-
Fu un profeta !!!
 Il primo round di questo  match  è stata una delle più famose “ouverture   della storia del pugilato. Hagler solitamente lento a carburare  si scaglio’ contro Hearns investendolo con un nubifragio di colpi , quasi tutti diretti alla “figura” snella e slanciata  del pugile di Detroit. “Hitman” non rimase a guardare ed il lungo jab  sinistro riuscì a limitare i danni.
 Si pensava ad un secondo round di “pausa” dopo che Marvin non era riuscito ad  ottenere il ko. Invece il secondo assalto fu emozionante come il primo . Hagler ripartì dallo sgabello con una furia inesausta. Colpi’ più volte con il sinistro in gancio, ed anche il  jab destro ( Hagler era mancino)  arrivò sulla faccia di  Thomas  nitidamente due volte. Mai un momento di pausa, mai un attimo di studio: Solo  guerra rovente in questi tre minuti ,
Hagler-Herans-2
La terza  ripresa  è difficile da descrivere  in quanto la intensità in cui si visse quel minuto e cinquantadue secondi ,che durò il round, generarono una “apnea” totale per gli  spettatori. Hagler attaccò  mulinando  colpi all’impazzata destri e sinistri a ripetzione. Hearns risponse come  poteva  . Fini' persino al tappeto per  evitare un sinistro di Hagler ma non otè schivarli tutti e poco dopo  per lui ci fu solo  il l tappeto. Sguardo al cielo, braccia in croce.  KO
Hagler ha vinto. “The Mervelous” incassò  26 miliardi di lire , la Rai che approfittò di una rinuncia di  Canale 5 pagò il match 200 milioni di lire per trasmettere in diretta, i paganti al Caesar furono 15.088,
7 5 0  i giornalisti accreditati.


Herans-ko



Hearns andò ko dopo 1,52 del 3o round

Solo uno nel dopo match  non avvalorò l’ipotesi che Hagler in quel momento fosse invincibile . Tito Lecture  infatti affermò :
-Credo che Monzon lo avrebbe battuto-
 Ma quel piccolo dubbio con cui il grande manager argentino aprì la sua affermazione fu illuminante .
Naturalmente “The Ring Magazine” definì quell’anno Hagler vs Hearns   :  “The fight  of the year”.

VIDEO

Altri impegni per i nostri lottatori

Andrea parteciperà, Domenica 30, al Roma Jiu Jitsu Challenge ed, in seguito, toglierà il GI per preparare l'Austrian Open del 19-20 Giugno, appuntamento a cui parteciperà anche Alberto (cat.65 kg), che testerà la condizione prima di iniziare la preparazione estiva per altri importanti appuntamenti che lo attendono.

Andrea, oltre a supportare gli allenamenti di Alberto, preparerà il suo debutto nelle MMA affinando la parte dei colpi ed il lavoro di grappling.

Poi in Autunno, tutto sarà pronto per l'esordio.

Oltre a loro si sta creando una solida base di giovani lottatori che faranno i primi test sul tappeto già a partire dal prossimi mesi.

lunedì 24 maggio 2010

Brazilian Jiu Jitsu e gentil sesso

Il Brazilian Jiu Jitsu, prima di diffondersi anche come disciplina sportiva, ha le proprie radici nella Difesa Personale.
Il principio cardine è quello di permettere al più piccolo di poter controllare e sopraffare un avversario più grande.
Particolarmente adatto per donne e ragazze, il Bjj riunisce l'eleganza dei movimenti all'efficacia propria delle disciplina, testata nei contesti più realistici del Brasile, paese in cui è nata.
Il Brazilian Jiu Jitsu permette di apprendere tecniche di atterramento e di controllo in piedi ed al suolo, ottimo strumento per difendersi da un avversario aggressivo.
Oltre a queste peculiarità, l'apprendimento di questa disciplina assicura un fisico armonioso ed in forma, assicurando i salutari benefici di una pratica divertente, che sviluppa sicurezza, oltre ad essere un ottimo metodo di allenamento, attraverso il quale poter scaricare le tensioni di tutti i giorni.
Per ulteriori informazioni, oltre a questo blog, potete visitare il sito della nostra Accademia: www.accademiakama.com


sabato 22 maggio 2010

Dangerous Zone: grande serata di MMA e volti nuovi

L'infuocata cornice del Palazzetto dello Sport di Pisa è stata teatro di "Dangerous Zone", manifestazione di MMA, curata dall'abile regìa del duo Giannessi-Cecconi, della Kurosaki Dojo.
La serata si imperniava su sette match di MMA e due match di shoot-boxe (uno valido per il titolo italiano) e proponeva, finalmente, volti nuovi ed emergenti nel panorama di queste discipline, tutti supportati da un pubblico appassionato e partecipe.

Nell'incontro di apertura, Sarullo Francesco aveva la meglio su Salsano Davide ai punti, al termine di due round da cinque minuti (tutti i match di MMA avevano questa formula), caratterizzati da una lunga serie di capovolgimenti di fronte.

Remedi Alberto, nel secondo combattimento della serata, era opposto a Cecchini Johnny. I due davano vita, anche in questo caso, ad un incontro durissimo, al termine del quale prevaleva Cecchini, in virtù di una maggiore attività nelle fasi in piedi ed al suolo.

Il match femminile tra Bucci Annalisa e Navalesi Elisa, non tradiva le attese della vigilia. Match in piedi e
ragazze che si scambiano violenti colpi. Prevaleva Bucci Elisa, in virtù di una maggiore potenza e precisione. Una prolungata serie di colpi costringeva l'arbitro ad interrompere l'incontro a 4 min e 45 secondi del round di apertura.

Due match di Shoot quindi:

Dotta Federico prevaleva per ghigliottina su Bacci Stefano alla prima ripresa e, titolo italiano in palio, Falco pietro aveva la meglio per decisione su Nanosetti Gabriele.

Quarto match di MMA, nel quale il giovanissimo Ademay Marvin prevaleva alla prima ripresa su Fedele Bruno, dopo che questi aveva aperto il match con almeno tre poderose combinazioni di colpi in piedi, prima di cadere nella ghigliottina del fighter della Kurosaki, una azione che si protraeva per oltre un minuto, prima del "tap out" finale.

Leoni Christian, invece, aveva la meglio su Penc David per decisione, al termine di un match abbastanza equilibrato, in cui Leoni, in un paio di occasioni, sfruttava al meglio le posizioni al suolo per scatenare il suo Ground and Pound.

Tra Cangialosi e Qushku, Jerould Qushku, all'esordio, stava dominando il match, in virtù di un pugilato potente ed efficace, capace di tenere a distanza Cangialosi, che appariva intimidito dal lottatore del team Pisciotta. Ma alla seconda esperienza una ginocchiata alla testa (vietata dal regolamento), costringeva l'arbitro alla squalifica di Qushku, che era ad un passo dalla vittoria del match.

Ma il meglio la serata lo avrebbe riservato per il combattimento clou:

Bottai vs Santagostino, al limite dei 70 kg.
Il match si apriva con i due che si affrontavano a viso aperto, con Santagostino (team Pisciotta) che finiva in monta subito, senza peraltro riuscire a capitalizzare l'occasione.
Entrambi i due round proseguivano in una battaglia senza tregua, durante la quale ciascuno dei due pareva essere alla resa da un istante all'altro.
Santagostino aveva la meglio nel wrestling,. attraverso una serie di atterramenti che spostavano il match al suolo, mentre Bottai si rendeva perisoloso nelle fasi di combattimento in piedi, dove imponeva la propria aggressività.
Pubblico in delirio, match di livello spettacolare altissimo e vittoria per decisione unanime in favore di Michele Bottai, eroe del tifo pisano.

Come detto, una serata che ha proposto volti nuovi, ragazzi giovani che faranno sicuramente molto bene a tutto il movimento e che, con orgoglio, stanno facendo gavetta negli eventi italiani.
Fra questi credo siano da evidenziare le prestazioni di Bucci Annalisa, Ademaj Marvin,  Qushku
Jerould  (prima della squalifica), Santagostino Mauro e Bottai Michele.

Su questi fighters si può costruire il futuro di questo sport in Italia.









Risultati:

DANGEROUS ZONE -Palasport di Pisa 16/05/2010
 
75 KG SARULLO FRANCESCO defeats SALSANO DAVIDE DECISION

Kg 62 BUCCI ANNALISA defeats NAVALESI ELISA TKO (strikes)4'45" Round 1

KG 73 CECCHINI JHONNY defeats REMEDI ALBERTO DECISION

-DOTTA FEDERICO (x1 boxing genova)shoot boxe vince per ghigliottina a 4.25 min del 1°round BACCI STEFANO (kurosaki pisa)kg 82

Campionato Italiano di Shoot Boxe
-FALCO PIETRO (team dog eat dog)campione italiano -67kg shoot
vince ai punti NANOSETTI GABRIELE (athena firenze)

KG 79 MARVIN ADEMAJ defeats FEDELE BRUNO Guillotine 2'41" sec round 1

Kg 76 CANGIALOSI SIMONE defeats Jeurold QUSHKU 3'10" round 2 via disqualification (illegal knee)
Kg 92 LEONI CHRISTIAN defeats PENC DAVID DECISION

Kg 70 BOTTAI MICHELE defeats Santagostino Mauro DECISION 

giovedì 20 maggio 2010

Colui che combatte

Da che si vede un combattente?
Da un dettaglio o da mille particolari. Magari lo stesso dettaglio e gli stessi particolari che ti permettono di capire chi invece non lo è e non lo sarà mai.
Chi accetta la sfida di misurarsi con gli altri, lo fa prima di tutto con se stesso. Il primo combattimento, la prima lotta, la prima vittoria o la prima sconfitta sono con il proprio IO, solo dopo con l'avversario.
Chi accetta di battersi accetta di vivere una propria intimità, a volte segreta, a volte oscura, a volte più limpida, ma sempre molto personale ed individuale.
Il vero combattente, che non è sempre e per forza il migliore ed il vincente, sa lottare ferito, sa percepire i messaggi ed i lamenti del proprio corpo, con la consapevolezza e la capacità di superarli. Lotta e supera ciò che il proprio fisico parzialmente impedisce. Ciò che non lo ferma potrà fermare invece quasi tutti i suoi amici. L'infortunio sarà per lui un punto di partenza che talvolta lo ricondurrà nell'arena ancora più forte, mentre per altri potrà rappresentare il punto di arrivo e la fine.
L'infortunio, la ferita ed il dolore rappresentano il passaggio da una condizione "verginale" di atleta ad una di concreta esistenza. Tutto ciò è contro ogni normale istinto "naturale", di difesa, proprio di chiunque altro.
Il corpo dventa la corazza, l'arma potente di cui Egli dispone. La affila attraverso una pratica che ai più risulterebbe disgustosa, migliorandone la forza, la velocità del movimento e la resistenza. E' la sua arma, ne va orgoglioso, ma migliorandola in maniera funzionale e quasi mai estetica. Il combattente non si compiace, non si ammira, vive del compiacimento e dell'ammirazione degli altri, ancora in una forma di segreto narcisismo.
Il suo linguaggio, le sue certezze e le sue insicurezze le condivide solo con coloro che sente affini. con coloro che come lui calcano o hanno calcato il tappeto. Parla il  loro stesso linguaggio, fatto di sensazioni, di sangue che scorre e di cuore che pulsa. Oggi questo andava e quello non andava.
Il discorso è lungo. Chi accetta di battersi, accetta regole e condizioni che ai più saranno misteriosi, e folli mentre saranno a lui chiarissime: il digiuno, lo sfinimento, il dolore. In tutto ciò non esiste menzogna, è tutto drammaticamente chiaro e vero.
E' questa una avventura che  potrà e riuscirà a vivere solo lui e che terminerà il giorno in cui quelle sensazioni e quella sofferenza termineranno, ma che intanto gli fanno gridare l'orgoglio di essere uno che combatte.

lunedì 17 maggio 2010

Yasuhiro Yamashita: il Judo

Yasuhiro Yamashita è stato un Judoka giapponese, ritenuto il più forte esponente di ogni tempo di questa disciplina. Nato nel 1957, tra l'Aprile 1977 e l'Ottobre 1985 (quando si è ritirato), è rimasto imbattuto, vincendo 203 combattimenti per Ippon. Una serie di infortuni lo costrinse al ritiro a soli 28 anni, dopo aver vinto per la nona volta l'All Japan.
Divenuto celebre per l'Ouchi-Gari, combinato con l'Osoto-Gari e, nella seconda parte della carriera, per l'Uchi-Mata, molto utilizzato contro judoka stranieri.,Yamashita è stato un praticante di NE-WAZA (la lotta al suolo) di livello altissimo.
Nel video si racconta del torneo olimpico di Judo di Los Angeles 1984, l'occasione della vita per il giapponese, che non aveva potuto partecipare a Mosca '80, per il boicottaggio del Giappone.
In uno degli incontri preliminari Yamashita si lesiona gravemente il muscolo del polpaccio, ma questo non gli impedisce di vincere la semi-finale (dove fu attaccato proprio sulla gamba ferita, rischiando di perdere) e di accedere quindi alla finale, dove troverà l'egiziano Mohammed Rashwan.
Rashwan impostò l'incontro rifiutandosi di attaccare la gamba infortunata di Yamashita (anche il giapponese lo ammise), sebbene qui le versioni siano discordanti. Rashwan, pur perdendo, si guadagnò comunque grande stima e rispetto sia nella comunità internazionale del Judo che in Giappone, come esempio di grande lealtà e sportività.
E' questa la storia di un grande campione, Yamashita, un talento ed un fuoriclasse di tecnica a cui tutto ciò non sarebbe bastato se non avesse tirato fuori, nel momento di massima necessità, cuore, volontà e spirito di sacrificio.


sabato 15 maggio 2010

12 Giugno: Stage con il M° Rogerio Olegario

Il Maestro Rogerio Olegario, III Grado di Bjj, sarà nostro ospite per uno stage di Bjj il giorno 12 Giugno, con possibilità di estendere l'incontro al 13 (in mattinata).

Per la terza volta Rogerio sarà ospite della nostra Accademia.
Oltre ad essere uno degli esponenti di maggior spicco del Jiu Jitsu italiano, Olegario possiede un arsenale tecnico vastissimo. Ci sarà quindi l'opportunità, per tutti, di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e ci saranno delle gradite sorprese nel corso dell'appuntamento.
E' importantissimo aderire a questa iniziativa e, per chi lo desideri, ci sarà l'ulteriore possibilità di prenotare una classe privata con il Maestro.
L'appuntamento sarà Sabato 12 Giugno dalle 14 alle 16.30.

mercoledì 12 maggio 2010

La gabbia di Pisa: Dangerous Zone, 16 Maggio!


 
Sarà il Palasport di Pisa l'arena che vedrà svolgersi il Dangerous Zone, 2° evento nella gabbia organizzato dal duo Giannessi-Cecconi, della Kurosaki.
Pisa ha proposto ufficialmente, prima in assoluto in Italia, le MMA nella gabbia, giusto un anno fa.
Formula vincente in un panorama che stenta a trovare i suoi ritmi, Dangerous Zone propone le MMA ai fighters più giovani, ragazzi con fame di gloria e voglia di farsi conoscere.
Fighters che hanno un ampio seguito locale, che garantiscono pubblico, tifo ed entusiasmo. La migliore soluzione possibile in questo momento.
L'atmosfera delle manifestazioni pisane è incendiaria, di quelle che si ricordano, soprattutto quando entrano nell'ottagono i ragazzi di casa. Folla incandescente e match dai ritmi vertiginosi, sostenuti da un pubblico appassionato e numeroso.
La fight card è studiata per avvicinare il pubblico alla disciplina, per cui vedrete volti meno conosciuti, ma di grandi prospettive, in grado di assicurare divertimento ai massimi livelli.

Tutto da non perdere: Dangerous Zone, Zona pericolosa..


ASSOCIAZIONE  SPORTIVA  DILETTANTISTICA
KUROSAKI  DOJO
TEAM   GIANNESSI- CECCONI
ARTI  MARZIALI  E  DA  COMBATTIMENTO
Via di Capiteta 2, 56100 Ospedaletto ( Pisa) 
Tel.  3491904922/3477964074  e-mail: kurosaki@libero.it
 
DANGEROUS ZONE – MMA  


-BOTTAI MICHELE             VS       BROZZI  MAURO     ROUND 2X5 MMA kg 70
( kurosaki team pi )                        ( team pisciotta mi )

-ADEMAY MARVIN            VS        FEDELE BRUNO     ROUND 2X5 MMA kg 78
(kurosaki team pi)                           (x1 boxing to)

-SARULLO FRANCESCO     VS       SALSANO DAVIDE   ROUND 2X5 MMA kg 73
    (team vigolo vicenza)                   ( x1 boxing to)     


- CANGELOSI SIMONE       VS        JORALDI QUSHKU   ROUND 2X5 MMA kg 76
  ( rendoki livorno)                           ( team pisciotta mi)

- NAVALESI ELISA            VS         BUCCI ANNALISA   ROUND 2X5 MMA kg 62
 (kurosaki team pisa)                        ( pro fighting rimini )
                                                                                      
- LEONI CHRISTIAN           VS        PENC DAVID          ROUND 2X5 MMA kg 93
  ( x1 boxing to)                              ( team mazzini parma)

- TORRES RAFFAEL          VS         BERTOLI DAMIANO ROUND  2X5 MMA kg 73
 ( team vigolo vicenza )                    ( kb verona)

- BACCI STEFANO             VS         DOTTA FEDERICO   ROUND 3X3 SHOOT KG 81
 ( kurosaki team pi)                          ( x1 boxing Genova)

- REMEDI ALBERTO           VS        CECCHINI JHONNY    ROUND 2X5  MMA kg 74
 ( team shuriken Viareggio )              ( rendoki livorno )

- FALCO PIETRO               VS          NANOSETTI GABRIELE  round 3x3 shoot boxe ( gym & co Montecatini )                    ( athena scandicci ) campionato italiano -67 kg
                                                                                                                                                    

sabato 8 maggio 2010

Vuoi allenarti ancora di più? Sei il benvenuto: leggi qui!

 
Il Martedì e Venerdì vi sarà la possibilità, per tutti i nostri soci, di allenarsi ancora di più, in una sorta di open mat, ovvero di allenamento libero in tutte le discipline. Chi vorrà aggiungere un'ora o due in più al proprio Pugilato, al proprio Jiu Jitsu, oppure alla Thai, o vorrà aggiungere nuove conoscenze al proprio bagaglio di atleta, potrà farlo, dalle 19 alle 22, magari facendo un pò di sparring, un pò di tecnica o qualche round di sacco. I ragazzi del Bjj stanno già sfruttando questa opportunità e chi si sta avvicinando alle MMA (un paio dei nostri), comincia ad apprendere le prime tecniche di Boxe e Ground and Pound applicate a quel contesto.
Potrete entrare e fermarvi per il tempo che vorrete (sempre nell'ambito 19/22 ed informandomi della vostra partecipazione, attraverso telefono o email della Palestra).
E' un'ottima occasione per tutti. Chi è in procinto di preparare una gara avrà accesso libero, mentre per gli altri l'entrata sarà di....2 euro!! 

 

martedì 4 maggio 2010

Intervista ai Campioni Italiani di Grappling (dal sito www.figr.it): Alberto Ceppi




ALBERTO CEPPI - 60kg Uomini
Ciao Alberto, complimenti per la tua vittoria al 3° Campionato Italiano di Grappling, presentati.
Ciao, mi chiamo Alberto Ceppi ho 24 anni e vivo a Mariano Comense in provincia di Como.
Il Grappling No-Gi e il Brazilian Jiu-Jitsu No-Gi sono due sport praticamente identici. Come hai conosciuto questi sport e quando e dove hai iniziato a praticarli ?
Ho conosciuto il Grappling e il Brazilian Jiu-Jitsu grazie ad internet, sempre su internet ho conosciuto l’Accademia Kama di Seregno del maestro Dino Fuoco, dove dal settembre del 2007 ho iniziato e continuo tutt’ora a praticare entrambi questi sport.
Quando hai iniziato a praticarlo cosa ti è piaciuto del Grappling ?
Fin dall’inizio la cosa che più mi è piaciuta è stata l’efficacia e la semplicità di questo sistema di lotta, ricordo ancora la mia prima lezione, nella quale ho visto ragazzi che pur praticando da poco tempo erano in grado di applicare delle finalizzazioni. La sera stessa ripensando all’esperienza appena vissuta mi sono detto che quello che volevo era imparare al meglio i principi di questo sport.
Con chi ti alleni ?
Mi alleno con il maestro Dino Fuoco.
Cosa fai nella vita ?
Studio Ingegneria Meccanica, e conto di conseguire la laurea quinquennale prima dell’estate.
Ti è piaciuta la gara ?
Al di là del risultato ottenuto, la gara è stata molto bella e ben organizzata. La piacevole località balneare di Santa Marinella ha poi fatto da cornice ad un bel weekend che penso abbia lasciato un piacevole ricordo a tutti i partecipanti.
Raccontaci della tua vittoria al 3° Campionato Italiano di Grappling.
Ritengo questa vittoria molto importante per la mia esperienza di lottatore, perché arriva in una competizione prestigiosa. Questo bel risultato conferma la bontà della preparazione fatta, la vittoria finale è stata costruita punto su punto contro avversari di esperienza che non hanno regalato nulla, applicando le tecniche studiate in allenamento.
Come ti sei preparato per questo campionato ? Quanti e quali sacrifici hai dovuto fare per raggiungere questa vittoria ?
Credo che la chiave di questa bella vittoria sia proprio la preparazione, mi sono allenato presso l’Accademia Kama 5 volte a settimana, non tutti gli allenamenti sono uguali a volte ci si dedica di più alla condizione atletica che è migliorata con movimenti funzionali alla lotta, altre volte si dà più enfasi alla parte tecnica vera e propria con sessioni di sparring più o meno intense.
Per quanto mi riguarda, prima di ogni gara il sacrificio più grande non è dovuto al volume di allenamento, ma è legato alla dieta da seguire per rientrare nel peso. Anche se non è un aspetto riguardante direttamente il Grappling so comunque che fa parte del gioco e bisogna accettarlo.
Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?
Non mi sono focalizzato su una strategia vera e propria, ho piuttosto curato alcuni aspetti del mio modo di lottare basandomi sull’esperienza maturata nelle ultime competizioni, cercando di individuare e correggere le mie debolezze e migliorare i punti di forza.
Un consiglio a chi inizia a praticare oggi il Grappling ?
Il consiglio principale a chi ha appena iniziato è di avere un minimo di pazienza, perché nelle prime settimane le cose possono apparire più difficili di quelle che in realtà sono, non bisogna preoccuparsi questa fase dura poco; è un po’ come rompere il ghiaccio. Una volta che si capiscono i principi base che non sono affatto complicati i miglioramenti sono assicurati. In breve tempo senza nemmeno rendersene conto si migliorano le proprie capacità in modo davvero incredibile, e giungono così le prime soddisfazioni.
Qual'è la caratteristica che un lottatore di Grappling deve necessariamente avere?
La caratteristica più importante è l’umiltà di ammettere che c’è sempre qualcosa da imparare da chiunque.
Se un tuo amico ti chiedesse cosa è il Grappling tu cosa gli risponderesti ?
Gli risponderei che il Grappling è un sistema di lotta il cui scopo principale è la finalizzazione dell’avversario tramite leva articolare o soffocamento. Il Grappling prevede quindi una parte in piedi nella quale si cerca di proiettare l’avversario, e una parte a terra in cui è importante ottenere una posizione di vantaggio e controllo, in modo da poter finalizzare l’avversario; poi concluderei invitando questo amico in palestra per partecipare ad un allenamento.
Il Grappling secondo te è uno sport per tutti ?
In quanto disciplina di lotta che vieta l’utilizzo di colpi di alcun genere, considero il Grappling uno sport adatto a tutti, indipendentemente dall’età a dagli obiettivi che ciascuno si pone.
Secondo te il Grappling quali lati caratteriali migliora ?
La sicurezza in se stessi, l’umiltà e il rispetto reciproco; che sono poi le caratteristiche più importanti per avere successo e migliorarsi in questa disciplina.
Da Campione Italiano dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.
Il consiglio principale che posso dare è quello di allenarsi seriamente, in modo che al momento della gara si abbia la sicurezza di aver fatto tutto il possibile per fare bene. Come per la condizione fisica questa sicurezza la si crea giorno per giorno; salire sul tatami con questa convinzione può essere l’arma in più per fare la differenza.
Un commento sulla situazione italiana attuale del Grappling.
In questo momento il Grappling è uno sport in veloce ascesa, il livello agonistico di ogni gara è sempre più alto della precedente e lo stesso discorso vale per il numero sempre maggiore di partecipanti; in conclusione la situazione attuale non può che rappresentare una base solida per un futuro di continua crescita.
Grazie e buon allenamento.

lunedì 3 maggio 2010

Fedor vs Randleman: uno dei match storici nella storia delle MMA

Uno dei match più incredibili nella storia delle MMA. Randleman va in suplex su Feor, che atterra sul collo. Il russo ribalta la situazione e finalizza l'americano.
Tutto al limite dell'umano.

domenica 2 maggio 2010

Studiare una disciplina per migliorarne un'altra?

Studiare una disciplina per migliorarne un'altra è utile? Studiare Boxe per migliorare la propria Muay Thai, oppure praticare Judo e Sambo per essere migliori in piedi, o viceversa?
Utile, utilissimo, ma "contestualizzato" o "de-contestualizzato"? Analizziamo. Imparare a boxare meglio per avere pugni migliori nella Muay Thai può servire, ma senza dimenticare che l'impostazione della guardia Thai è completamente differente. Se si vuole boxare meglio si deve allenare la disciplina "in toto". Fare Boxe. Poi la traslazione dei colpi verso la Muay Thai avverrà in maniera quasi naturale, perchè figlia della completa padronanza della disciplina, che farà "scartare" ciò che è utile da ciò che utile non è. E' pieno di Campioni del Mondo di Boxe che sono stati anche Campioni di Thai (Sot Chitalada, Samart Payakaroon per dirne un paio), ma questi usavano colpi differenti quando si cimentavano nell'una o nell'altra disciplina.
Fare Judo per migliorare il Bjj sarà inutile, visto che il Judo ha regole differenti ed  alcune delle proiezioni tipiche del Judo espongono ad una delle armi più letali del Jiu Jitsu: lo strangolamento. Idem il Bjj per il Judo: inutile se studiato in maniera fine a se stessa, visto che a terra nel Judo si lotta ormai molto poco.
La Lotta Olimpica insegna potenti atterramenti, ma poi i movimenti al suolo sono completamente contrari a quelli di Bjj (mai schiena a terra).
Il sistema migliore è quindi quello di praticare Lotta, Judo, Bjj, Sambo in maniera totale. Solo così,  come già detto, quando si passerà ad un'altra di queste discipline, si sarà in grado di trasportare i benefici di quanto appreso attraverso il "cross-training". Cross-training, ecco la parola magica.
Nelle MMA Saint Pierre fa allenamenti collettivi con la squadra canadese di  Lotta Olimpica, fa Boxe con pugili, e così via. Nel BTT dei tempi d'oro si facevano faceva sessioni di Lotta  Libera con lo scopo di schienare l'avversario. Senza contare poi che la miglior Boxe si impara praticandola con un pugile, il miglior Bjj con un lottatore di Jiu Jitsu e via discorrendo.
Questo per chi voglia migliorarsi e, comunque, non  è una regola universale.
All'Abu Dhabi Combat Club, dove mi sono allenato una decina di anni fa, si faceva  infatti in maniera un pò differente: tutti i praticanti di Submission Wrestling, al termine della sessione specifica , trascorrevano circa 15 minuti con Sasha Savko, un  fortissimo Lottatore di Libera  nato in Bielorussia.
15 minuti in cui spiegava una proiezione che andava ripetuta in velocità per un buon numero di volte. Quindi una seconda proiezione ed una terza. Allenante, utile e...quotidiano.
Savko, dal canto suo, si allenava con i Grapplers per apprendere le uscite dalle finalizzazioni (studio che gli permise di ottenere ottimi risultati nei tornei dell'ADCC).
In questo caso si "estraeva" dalla Lotta Olimpica la sola parte di interesse, tralasciando tutto il resto.
Due sistemi, una parola: cross-training, sia esso per Boxe e Thai o per Bjj e Grappling.