sabato 31 marzo 2012

Oggi Sambo!

Seminario di Sambo, per i fedelissimi dell'Accademia Kama. Vadim Kolganov, un Maestro straordinario di questa disciplina, con ampia conoscenza anche del Jiu Jitsu (insegna in un club di Glasgow per quanto riguarda la parte relativa a takedowns e proiezioni).
Vedremo, anche oggi, un bel gruppo di partecipanti, dai più esperti ai nuovi del nostro gruppo. Tutti mossi dall'idea di migliorare il proprio Jiu Jitsu, anche attraverso una disciplina che Jiu Jitsu non è: il Sambo russo.
Ci si divertirà sicuramente, si imparerà e, al termine, tutti in gelateria per trascorrere una mezz'ora assieme, approfittando del clima primaverile!!

venerdì 30 marzo 2012

Milano in the Cage 2: three weeks to go!!


Tre settimane a Milano in the Cage, che battezzerà, al Palasesto di Sesto San Giovanni, la seconda edizione.
Il 21 Aprile sarà ancora di scena Erno, che se la vedrà con Riccardo Vella.
Di seguito gli highlights della scorsa edizione, in cui Erno vinse per decisione su Marvin Vettori.
Ricordo che chi volesse i biglietti per l'evento del 21 Aprile può rivolgersi a noi ed invito tutti gli iscritti dell'Accademia Kama a venire a fare il tifo per il nostro fighter. La sua vittoria, in piccola parte, sarà la vittoria di ciascuno di noi.

LA GUARDIA


Ciò che rende unico e rivoluzionario il Jiu Jitsu, rispetto a tutti gli altri stili di lotta, è la guardia, proposta nelle sue mille varianti ed elaborazioni: chiusa, invertita, a farfalla, a X, rubber, mezza, de la Riva, ecc.
Una leva al braccio si trova anche nel Judo, una leva alle gambe nel Sambo, ma l'enfasi che viene data alla guardia, nel Jiu Jitsu, è unica. Avere una buona guardia significa saper attaccare e difendere, sviluppando così al suolo una serie infinita di posizioni e cambiamenti di fronte.
La guardia è peculiarità del Jiu Jitsu, almeno nella sua espressione così accentuata ed avere un "gioco da sotto" sicuro è uno dei presupposti migliori per avere un lottatore forte, in grado di creare pericoli e di sapersi difendere.
Questo nel Jiu Jitsu, ma anche nel Grappling, in cui il lavoro a terra è spesso più breve e nelle MMA, dove può divenire il migliore strumento per difendersi dal Ground and Pound.
Sebbene si debba imparare a passare con incisività, in maniera che, ad un certo livello, non vi siano più preferenze tra lavorare spalle a terra o sopra, si può dire con certezza che un lottatore con una buona guardia sarà, quasi sempre, un buon lottatore.

giovedì 29 marzo 2012

OKTAGON: Verginelli vs Da Silva VIDEO

In questa edizione di Oktagon, oltre alla consueta programmazione, che prevedeva incontri di K1 e Muay Thai, vi è stata la grossa novità delle MMA, all'interno della gabbia.
Uno dei due incontri è stato quello sostenuto da Michele Verginelli, un fighter di lunga milizia e, probabilmente, dopo Sakara, il miglior talento italiano.
Ecco il video tra Michele Verginelli ed Anderson da Silva (solo omonimo del Campione dello UFC).

 

Seminario con Vadim Kolganov: flying leglock

Sabato prossimo riavremo all'Accademia Kama Vadim Kolganov. Una occasione per acquisire tecnica di Scuola Sambo, utile in svariate e differenti circostanze, applicabile con e/o senza GI. Il Sambo è conosciuto per la grande varietà di proiezioni ed atterramenti e per le finalizzazioni agli arti inferiori, portate da qualsiasi posizione.
Ecco un magnifico esempio:


Ci vediamo Sabato, dalle 14 alle 17!!

mercoledì 28 marzo 2012

Accademia Kama: new Jiu Jitsu classes


Sono partite, da alcune settimane nuovi classi di Jiu Jitsu by Accademia Kama, a Milano, presso il Dojo Yamato, storico club di Judo meneghino, in cui insegna Christian, e a Seregno, dove gestisce le classi Andrea, che ha costruito un bel gruppo di ragazzi giovani e non, tutti nuovi alla pratica dell'"Arte Suave".
Questi corsi stanno riscuotendo un ottimo successo, soprattutto per la competenza e la bravura degli insegnanti che li tengono, ragazzi umili ed appassionati praticanti.
Non esiste corso ben frequentato se chi lo tiene non è un buon Maestro.
E per la prossima stagione incrementeremo ancora!

martedì 27 marzo 2012

Sabato Vadim Kolganov porterà tutta la sua tecnica di Sambo!!portando la sua tecnica

Tutto pronto per il seminario di Sambo di Vadim Kolganov, che sarà da noi Sabato prossimo, dalle 14 alle 17. Vadim è una enciclopedia di questa disciplina ed ha già comunicato il programma dello stage, che prevederà un lavoro specifico sulle proiezioni con caricamento e sugli attacchi alle gambe, nella pratica al suolo. Tutti i migliori della nostra Accademia parteciperanno a questo appuntamento, che vedrà anche l'adesione di praticanti provenienti da altre città.

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Noi ci siamo divertiti un sacco!!

Questa è la foto che immortala il V Campionato Italiano di Grappling della nostra Accademia, svoltosi il 25 Marzo. Ci sono ragazzi che hanno fatto medaglia, che hanno vinto, perso, che si sono arrabbiati, che hanno dato spettacolo, che hanno sbagliato. Ma alla fine, tutti assieme. La giornata, iniziata alle 8, si è conclusa. 
Noi ci siamo divertiti un sacco!!

lunedì 26 marzo 2012

Campionati Italiani di Grappling: sempre con i migliori!


Per vari motivi, temevo che questa edizione dei Campionati Italiani di Grappling potessero riservare qualche soddisfazione in meno, rispetto, ad esempio, all'edizione della scorsa stagione.
Ed invece abbiamo ottenuto ancora più medaglie del 2011.
Come sempre queste trasferte sono un appuntamento in cui si fondono amicizia, adrenalina, divertimento, soddisfazioni e delusioni. Ma, guardando dietro, ci si accorge che ne è sempre valsa la pena.
Nei prossimi giorni posteremo le foto che hanno memorizzato questa ennesima spedizione, aggiornando anche facebook.
In breve.
Alessandro, negli Esordienti, ha ottenuto il terzo posto, giocandosi il podio con una bellissima prestazione, nella quale ha finalizzato l'avversario con un soffocamento.
Alberto ha ottenuto il terzo posto nei 66 kg classe A, una delle categorie più difficili del torneo.
Simone ha anch'egli fatto bronzo, nei 62 kg classe A, sfiorando la vittoria con la medaglia d'oro. Un grande ringraziamento a Simone, che ha lottato, da cintura bianca, nella classe A, dopo poco più di un anno di pratica, quando si incrociano ancora ragazzi nella classe C, dopo 3-4 anni di allenamento..
Anna ha vinto nei 58 kg classe A, categoria nella quale non ha avuto avversarie. Ha quindi lottato nei -64 kg, dove ha lottato alla pari con ragazze di 10 kg più pesanti e di grande esperienza. Anna trasferisce sempre positivamente sulla materassina le energie e le tensioni della vigilia, lottando meglio di quanto faccia in palestra. Con ulteriore dedizione, credo potrebbe raggiungere livelli davvero molto alti, anche in ambito internazionale.
Andrea, nei 77 kg classe A, è stato protagonista di una prova davvero maiuscola. In una categoria popolata da tutti i migliori e da alcuni dei migliori italiani in assoluto, Andrea ha sfiorato la finale (takedown all'ultimo secondo, insufficiente per assicurargli la vittoria, visto che occorrono 3'' di stabilizzazione per fare punto), ma ha battuto un avversario più volte Campione Italiano  al primo turno. Terzo posto per lui.
Nella classe C, prova da leone di Alessandro, che si è battuto con grande coraggio e cuore, infiammando tutti noi nelle 4 lotte che ha sostenuto.
Buona prova anche di Marco, che ha battuto un avversario ed è stato fermato dal secondo, mentre Giovanni , esordiente assoluto, saprà sicuramente fare tesoro e capitalizzare la sconfitta nei prossimi appuntamenti. Intanto ha ampliato la sua esperienza.
La nostra squadra, per un solo punto, non sale sul podio, nella classifica a squadre, ma mi ha fatto molto piacere sentire queste parole, da uno dei vincitori classe A di ieri (persona che stimo molto): "...comunque siete la realtà (non commerciale) più strutturata del Nord Italia, portare dieci agonisti ne è l'esempio.
Stai facendo un lavoro egregio. Voi e la ******* (team del sud, che non menziono per dovere di riservatezza) siete i miei esempi di team".
Complimenti a tutti coloro che hanno preso parte a questa bellissima trasferta, gettando, come sempre, il cuore oltre l'ostacolo!!

sabato 24 marzo 2012

10 Maggio: torna Dean Lister!

Il 10 Maggio torna Dean Lister, per un seminario tecnico che si svolgerà presso il Club Leonardo da Vinci di Via Natale Battaglia, a Milano, zona P.le Loreto.
Per il resto, non c'è bisogno di presentazioni, per un Campione che ha vinto 2 titoli ADCC, un superfight ed ha combattuto nelle MMA, sia nel Pride che nell'UFC.

venerdì 23 marzo 2012

Dean Lister sponsorizzato Accademia Kama!!

Il 28 Aprile prossimo Dean Lister rientrerà nel circuito delle MMA, per affrontare Rod Moore, a Belfast, all'interno di Cage Contenders, un evento molto conosciuto e popolare in Gran Bretagna.
Dean Lister, oltre ad essere 2 volte Campione del Mondo ADCC  (2003-2009) ed aver vinto il superfight con Jean Jacques Machado nel 2005, vanta una lunga milizia anche nelle MMA, dove ha combattuto nei maggiori circuiti internazionali (King of the Cage, PRIDE ed UFC).
Nell'UFC ha combattuto in sei occasioni.
In occasione del suo match con Rod Moore, Dean Lister ha accettato di entrare nell'ottagono con la felpa della nostra Accademia. Quella che vedete nella foto indossata da Andrea, Erno e me.
Ringrazio Lister, che, accettando l'accordo con un giovane club come il nostro e rifiutando accordi in corso con marchi di prestigio, ha dimostrato grande modestia ed amicizia.
Il 10 Maggio, poi, tutti pronti per il seminario che Lister terrà per noi e di cui a brevissimo darò tutti i dettagli necessari. Per ora posso dirvi che si terrà presso la Palestra Leonardo, in Via Natale Battaglia (P.le Loreto), a Milano.

Difesa Personale e Combattimento


L'argomento del titolo si presta a molteplici provocazioni ed alle più disparate interpretazioni.
Chi scrive ha avuto una brevissima esperienza nell'ambito della Difesa Personale, però forse sufficiente per consentire una analisi dei differenti aspetti che caratterizzano un confronto sportivo ed uno non sportivo, tra ciò che potrebbe funzionare e ciò che più difficilmente potrebbe servire. Questa analisi è pertanto molto personale e si presta a qualsiasi critica.
Innanzitutto è bene distinguere tra Difesa Personale/Autoprotezione e confronto all'interno di regole sportive.
Nel combattimento esiste un "rito": il ring (tatami, gabbia, ecc), un gong che sancisce l'inizio e la fine delle ostilità ed una serie di regole da rispettare; i combattenti hanno poi quasi sempre lo stesso peso. Al gong di inizio combattimento i lottatori alzano la guardia e si preparano, proprio secondo uno schema rituale. Studiano come avvicinarsi ed allontanarsi dalle aree pericolose (corde, bordo materassina, parete della gabbia) e si interrompono alla fine della frazione. E' un rito vero e proprio, che si consuma in una dimensione spazio/temporale.
Nello scontro in strada non vi è nulla di rituale o prestabilito. Non si conosce che cosa potrà mai fare l'aggressore o l'aggredito e non si conoscono punti di forza e di debolezza. Non esiste dimensione spazio-temporale e nulla è sancito da regole, il cui rispetto sia garantito da un arbitro. Si deve fronteggiare una serie infinita di variabili.
In condizioni di questo tipo, spesso il fine ultimo della preda è la sopravvivenza. Premetto che questa analisi si focalizza su di un confronto uno contro uno, senza utilizzo di armi, ma prova a considerare un confronto tra due persone disarmate.
Ritengo però che se è vero che in un  caso esiste uno schema, mentre nell'altro tutto è imprevedibile ed incalcolabile, ciò che può determinare la differenza, più che il patrimonio tecnico acquisito, sia l'allenamento mentale e la componente psicologica. Ora, allenare la mente a situazioni di stress indotto, simulando situazioni imprevedibili è quanto di più complesso si possa chiedere ad un addestratore. Anche la situazione più estrema, contestualizzata in un allenamento, quindi virtualmente estranea a reali pericoli, fornisce quella pur minima sicurezza che la realtà non assicurerebbe mai. In un contesto addestrativo non potrebbe o non dovrebbe mai accadere che si verifichi un incidente e questo aspetto rappresenta la lacuna più evidente di un qualsiasi sistema di difesa o autoprotezione. A conti fatti, addestrarsi senza che l'imprevedibilità diventi effettivamente un pericolo per la nostra incolumità, conduce anche un ottimo metodo per difendersi nell'ambito del rito, della codificazione.
Chi si allena in una qualsiasi disciplina da combattimento, in cui sia possibile misurarsi a contatto pieno (sia essa di lotta, di colpi o altro), potrà invece, pur nel già detto sistema codificato, esprimere una situazione quanto più prossima alla realtà, essendo l'avversario disposto ad usare il massimo della forza e delle sue abilità per batterlo.
Ed avere creato l'abitudine a gestire situazioni di stress e pressione certamente agevola la gestione di una situazione che pur metta a repentaglio la nostra sicurezza.
Detto questo diventa peraltro ridicolo chiedere ad un esperto di Difesa Personale di misurarsi in una gabbia, dal momento che la ritualità e la codificazione del combattimento renderebbero facile preda lui, abituato a schemi mentali completamente differenti, se non alla fuga (intesa con finalità difensive e non di codardia). Risulta però altrettanto ridicolo sentirsi dire che "io posso mettere le dita negli occhi e colpire i genitali", dal momento che, queste azioni, sono istintive e praticabili da chiunque, anche senza addestramento.
A conti fatti credo che esistano dei serissimi professionisti nell'ambito della DP, così come metodi davvero estremi ma che, d'altro canto, nella maggior parte dei casi il sistema migliore per avvicinarsi ad una situazione realistica sia quello di combattere e non di addestrarsi tra compagni di allenamento, ai quali non si può sferrare una gomitata in faccia o un calcio ai genitali durante la pratica.
Si potrebbero sviluppare moltissimi altri argomenti, ma credo non sia questo il luogo più opportuno, dal momento che se ne potrebbe parlare per intere giornate. 

giovedì 22 marzo 2012

Il Jiu Jitsu NON è Lotta a terra!


Molto spesso si abbina l'idea del Jiu Jitsu a quella di lotta al suolo, con un principio identificativo che non ha nessun senso.
Il Jiu Jitsu è uno stile di lotta nel quale l'incontro comincia in piedi e può finire al suolo (ma non necessariamente). Non esistono limitazioni di tempo al suolo, ma nemmeno in piedi.
La prassi di "tirare in guardia", rientra nelle possibilità tecniche del lottatore di Jiu Jitsu, che, al suolo, ha la possibilità di raccogliere il maggior numero di punti. Questo non toglie che fuoriclasse del calibro di Rodolfo Vieira, Roger Gracie, Jacarè e, qualche anno fa, Royler Gracie, Mario Sperry e Tererè, siano e siano stati dei lottatori di Jiu Jitsu che hanno fatto della lotta in piedi l'arma fondamentale per portare l'avversario a terra e passargli la guardia.
Nel Jiu Jitsu non esiste limitazione nelle prese e pochissime restrizioni nelle tecniche per atterrare e proiettare.
Un lottatore di Jiu Jitsu non deve avere le capacità di lotta in piedi di un judoka, perché, nella sua strategia, alcuni di quei movimenti potrebbero rivelarsi più pericolosi che produttivi, ma saprà applicare quelle entrate che gli consentiranno di mantenere un buon controllo al suolo. Questo non toglie che molti lottatori  pratichino con assiduità Judo ed abbiano addirittura la cintura nera nella disciplina.
Tecniche di rovesciamento quali il "berimbolo" e la "guardia invertita" hanno sviluppato e diffuso, in questi ultimi 2-3 anni, un Jiu Jitsu fatto più di tirate in guardia e rovesciamenti che non di proiezioni e passaggi, ma questo non ha evitato che il numero 1 al mondo, indipendentemente dal peso, sia Rodolfo Vieira, un "passatore di guardia" fenomenale, grazie anche all'impostazione del suo gioco, in cui l'atterramento dell'avversario riveste un ruolo fondamentale.
Nella nostra Accademia i nostri ragazzi sanno proiettare ed atterrare, chi meglio, chi meno bene, sebbene i mesi iniziali vengano comunque dedicati maggiormente allo studio delle fasi al suolo. Lo dimostrano e lo hanno dimostrato nelle gare.
Spesso lo sparring ha inizio in piedi, soprattutto in prossimità delle competizioni e quando si pratica senza gi, secondo il regolamento del Grappling.
Anche per noi tirare in guardia è una opzione, perché per conoscere bene e con completezza il Jiu Jitsu non si deve escludere nulla dal proprio bagaglio tecnico, soprattutto in considerazione del fatto che questo ha il proprio arsenale più fornito nella parte a terra.
Ma non dite che il Jiu Jitsu è "lotta a terra", perché così non è.

mercoledì 21 marzo 2012

Sambo throws and takedowns

In previsione del prossimo seminario, che sarà tenuto da Vadim Kolganov, Maestro dello Sport in Russia ed esperto di altissimo profilo di Sambo, mostriamo qualche tecnica di proiezione ed atterramento di questa disciplina, che ha un vastissimo patrimonio da offrire, anche per chi pratica Jiu Jitsu e Grappling. Tutti prionti per il seminario con Vadim Kolganov, per il quale siamo già al "tutto esaurito".

martedì 20 marzo 2012

Iscriversi al Campionato Italiano di Grappling


Ricordo a tutti che, Mercoledì 21 Marzo, scadrà il termine per l'iscrizione al Campionato Italiano di Grappling, che si svolgerà, il prossimo 25 Marzo, presso il Palafijlkam di Ostia.
Invito pertanto tutti coloro che prenderanno parte alla competizione ad iscriversi quanto prima.
www.figmma.it

Si avvicina il giorno del Campionato Italiano di Grappling


La scorsa sera è stato sostenuto l'ultimo intenso allenamento preparatorio agli Italiani di Grappling di Domenica prossima. Ora una fase di scarico del lavoro accumulato in queste settimane, un paio di sessioni di sparring, lavoro tecnico e strategico, mantenere il morale alto e poi si parte per Ostia.
Complimenti a tutti coloro che prenderanno parte a questa gara, per la volontà di mettersi in gioco e per l'impegno profuso in questa fase di preparazione ed un ringraziamento a tutti coloro che, pur non gareggiando, si sono adoperati per aiutare i propri compagni, avendo così l'opportunità essi stessi di migliorare.
Tutti coloro che hanno maggiore esperienza, tranne qualche rarissima eccezione, così come giovanissimi, meno giovani e debuttanti prenderanno parte alla gara, e questo è motivo di onore per tutta l'Accademia.

lunedì 19 marzo 2012

Promozione MMA & Jiu JItsu!!

Jiu Jitsu ed MMA gratis fino a Pasqua, se presenti la stampa di questo volantino o di questa pagina!!


domenica 18 marzo 2012

Bellator 61: Vitor Vianna vs Brian Rogers VIDEO


Match da vedere, come molti tra quelli organizzati da Bellator, probabilmente uno dei migliori eventi internazionali, UFC a parte. Match molto aperto sin dalle battute iniziali. Ma sarà la guardia aperta di Vianna a permettere a Rogers di centrarlo con un gancio destro, seguito da una ginocchiata volante che lo metterà ko in maniera definitiva e drammatica.

Aprire la guardia chiusa: tecnica di Dean Lister

In questo video, realizzato durante il seminario tenuto da Dean Lister presso la nostra Accademia, il 2 volte Campione del Mondo ADCC mostra come aprire la guardia chiusa, nei casi in cui questa operazione possa risultare particolarmente difficoltosa.
C'è anche un piccolo intermezzo, molto divertente, a testimonianza della grande classe e della simpatia di Dean Lister.
Dean Lister sarà presso di noi il prossimo 10 Maggio, per un nuovo seminario!

sabato 17 marzo 2012

Il significato di coraggio: Vovchanchyn vs Varelans


 In questo match, che appartiene alla "categoria" dei primi eventi di MMA, a suo tempo chiamati, a ragione, No Holds Barred o Vale Tudo, Igor Vovchanchyn, un centinaio di kg per 1,73 mt, affronta Paul Varelans, un gigante di 170 kg, abbondantemente sopra i 2 metri di altezza. Vochanchyn, senza alcun timore, picchia, picchia e picchia, dall'inizio alla fine, fino a mettere ko il suo avversario. Vovchanchyn è stato una leggenda delle MMA, dal periodo dei combattimenti a mani nude, fino al recentissimo passato. Ha affrontato pionieri di questo sport, come Varelans appunto, ma anche fighters di grande attualità, come Overeem e Cro Cop. Vovchanchyn è stato uno dei primi strikers di livello, sebbene in possesso di uno stile piuttosto grezzo, ma in grado di difendersi bene anche al suolo. Il fighter ucraino è rimasto famoso per la straordinaria potenza dei suoi colpi e per l'incredibile cuore e coraggio che metteva nei suoi combattimenti.

giovedì 15 marzo 2012

Marvin "The Marvelous" Hagler

Marvin "The Marvelous" Hagler è stato sicuramente uno dei migliori Pesi Medi di sempre ed il mio pugile preferito. In possesso di una grandissima tecnica, unita a potenza demolitrice, piuttosto che basata sul singolo colpo, Marvin Hagler è stato Campione del Mondo di categoria per 6 anni, dal 1980 al 1986, quando, in Aprile, venne detronizzato da Ray Leonard, in un match che, secondo me, aveva vinto.
Memorabili i suoi match contro Thomas Hearns e John Mugabi, nei quali diede straordinaria prova di coraggio, resistenza e determinazione.
Hagler era mancino, ma poteva boxare sia in guardia normale che in guardia destra con la medesima abilità, in quanto era in possesso di una grandissima coordinazione gambe-braccia.
Conservo con orgoglio una sua foto autografata di quando era ormai passato al cinema, lasciando la boxe ed io ancora combattevo.
Pochi sanno che questo grande Campione, al termine della sua carriera si è trasferito a Milano.
Hagler, dopo la discutibilissima sconfitta con Leonard, contrariamente a molti altri pugili che, attratti dal denaro e dal richiamo della gloria sono tornati tristemente sul ring, non ha mai più combattuto, lasciando la boxe senza mai essere stato messo ko, dimostrandosi un limpidissimo esempio di rispetto verso lo sport a cui ha dedicato i suoi anni migliori.

Presto sul nostroi tatami: Michele Bottai


A breve Michele Bottai tornerà a farci visita in Accademia, per "rinfrescare" l'ambiente con qualche accorgimento e suggerimento, di cui tutti i praticanti del corso di Muay Thai potranno trarre grande giovamento.
Se riusciremo a conciliare tutto, Michele potrà anche essere presente alla classe di MMA dei fighters agonisti.
A breve comunicheremo questo appuntamento, che, sono certo, avrà lo stesso successo della precedente occasione.
Michele ha una vasta esperienza nel K1 e nella Muay Thai (in questa disciplina ha combattuto anche in Thailabdia), ma ha anche partecipato ad eventi di Grappling e di MMA.

mercoledì 14 marzo 2012

Viver significa lutar

11 giorni al Campionato Italiano di Grappling


Mancano 11 giorni al Campionato Italiano di Grappling, al quale parteciperemo con una bella squadra. Tutti stanno sostenendo i duri allenamenti di questi giorni con dedizione e passione. Ancora qualche sessione intensa, poi ci si concentrerà sul recupero delle energie, sulla strategia e sui dettagli.
Vincere nel Grappling è difficile, soprattutto per un team giovane come il nostro, che ha atleti forti e completi, ma relativamente giovani nella disciplina. Ed oggi è ancora più impegnativo di ieri.
Si vedono sempre più atleti di grande valore partecipare a questo appuntamento ed il livello medio sale di anno in anno. La categoria femminile sta divenendo sempre più agguerrita e i grapplers sono sempre più atleti, forti, resistenti, allenatissimi ed in grandi condizioni fisiche.
Questo non ci ha impedito di vincere 3 titoli, due argenti e due bronzi (uno come risultato di team, l'anno scorso). 
La preparazione per questo evento sarà un patrimonio che potrete portarvi dietro per tutta la restante parte della stagione. Le prossime gare saranno infatti una passeggiata rispetto a questa.
Tutti i ragazzi che saranno ad Ostia hanno mantenuto fede alla parola data a suo tempo. Non nascondo però che, da un paio di ragazzi, mi sarei aspettato la partecipazione alla gara, soprattutto se tra gli iscritti c'è un ragazzino di 15 anni.

Sambo throw, takedown and flying leglock by Vadim Kolganov

Nel primo video un paio di movimenti, uno dei quali, il secondo, simile all'entrata che si è vista con Giorgio nei giorni scorsi.
Nel secondo una tecnica veramente bella e sorprendente, perfettamente applicabile ad un contesto di Grappling.
Il 31 Marzo assisteremo ad un altro magnifico seminario con il M° Kolganov, dalle 14 alle 17. 
Per tutti, qualche giorno dopo, in omaggio CD dell'intero seminario.
Intanto apprezziamo un pò di tecnica:

martedì 13 marzo 2012

Pat Curran: quasi un omicidio nell'ottagono

Seguo con interesse la carriera di Pat Curran, da quando il cugino, Jeff Curran, veterano UFC e PRIDE, venne da noi per un seminario di due giorni, nel Gennaio 2010.
Jeff Curran all'epoca già parlava in termini entusiastici del cugino, tra l'altro dotato di una moler impressionante per essere un 145 libbre (circa 66 kg).
In questo match, dello scorso week end, affronta Joe Warren , per il titolo di categoria del Bellator.
Il match è drammatico nel su epilogo.
Un arbitro totalmente incapace ed incompetente lascia che Curran massacri il suo avversario, stoppando il match con un ritardo di almeno una decina di colpi (tutti precisi e potentissimi), che probabilmente lasceranno una traccia indelebile nel fisico e nel cervello di Warren, che dovrà ringraziare, per questo, uno pazzo sciagurato.

   

Torna Dean Lister, il 10 Maggio!!

Dean Lister, fresco Campione del Mondo ADCC, nello scorso Settembre, tornerà a farci visita, il 10 Maggio prossimo, per un seminario che, come di consueto per Lister, sarà di livello assoluto.
Vediamo qualcosa che il Campione americano, cintura nera di Jiu Jitsu ed ex fighter dell'UFC, ha mostrato l'altra volta, in quello che è stato un seminario davvero indimenticabile per tutti.

lunedì 12 marzo 2012

Passaggio di guardia by Rodolfo Vieira

Questo passaggio di guardia è stato mostrato da Rodolfo Vieira nel corso dello stage che ha tenuto presso di noi, nel mese di Ottobre. Orgogliosamente posso dire che siamo stati i primi ed unici ad avere ospitato questo grande fuoriclasse.
Vieira, il miglior talento del Jiu Jitsu odierno, è un "passador" fenomenale, se non "IL passador". Si tratta di un passaggio semplice, ma reso estremamente efficace grazie all'aggiunta di preziosi dettagli. 
Eccolo:

 

domenica 11 marzo 2012

Tecnica di proiezione del Maestro Vadim Kolganov

Il prossimo 31 Ottobre, riavremo con noi il M° Vadim Kolganov, una mente del Sambo, in grado di trasferire tutto il suo vocabolario tecnico, in maniera semplice, immediata ed efficace, arricchendola di dettagli di natura biomeccanica e fisiologica, secondo l'accurato metodo russo.
Per chi non abbia dimestichezza con il Sambo, il riferimento da prendere come paragone è Giorgio, che già quasi tutti conoscono.
Si tratta di un'Arte Marziale che studia in maniera completa ed estensiva atterramenti e proiezioni, in maniera più ampia e meno regolamentata rispetto al Judo, ma non trascura la parte al suolo, dove sono particolarmente studiate tecniche di attacco agli arti inferiori. Il tutto perfettamente applicabile nel Grappling, nel Jiu Jitsu e nel no-gi in genere.
Occasione da non perdere, quindi.
Vediamo una tecnica che Vadim ha mostrato nel corso del seminario che ha tenuto da noi ad Ottobre.

Un "tranquillo" Sabato mattina alla Kama


Sabato mattina, 20 persone, alle 10, hanno partecipato alla consueta classe del week end. Una bella affluenza, considerando che se ci si sveglia di buon'ora anche durante la fine settimana, significa che c'è passione e dedizione e volontà di recuperare qualche assenza dovuta a lavoro o impegni.
Una lezione che ha avuto come gradita sorpresa Giorgio, che, appena arrivato, si è buttato nella mischia, lottando con chiunque fosse disponibile.
Al termine Giorgio ha gestito la parte tecnica, mostrando delle magnifiche entrate di Scuola Sambo/Judo, ma anche delle bellissime finalizzazioni al suolo, assai poco comuni nella pratica del Jiu Jitsu.
Una bellissima mattinata di amicizia, come tante altre, ma che ho voluto sancire con una fotografia, perché, a modo suo, è stata speciale.


sabato 10 marzo 2012

Pablo Popovitch: difendere contro la guardia invertita..ricorda qualcosa?

E' la guardia del momento, balzata agli onori della cronaca Jiu Jitsera grazie ai fratelli Mendes, e non solo. Dalla guardia invertita è possibile fare carambola con una serie di raspado, il più noto dei quali è l'ormai celeberrimo "berimbolo", che spesso porta alla schiena dell'avversario.
Questa difesa mostrata da Popovitch è parente stretta, se non identica, a dei movimenti che che mi ha mostrato Vieira, quando ha tenuto il suo seminario alla Kama. Questa posizione l'abbiamo vista e ne sono scaturite anche alcune apprezzabili varianti. Vediamo il tutto direttamente da Pablo Popovitch. 

venerdì 9 marzo 2012

Jiu Jitsu a Milano presso Yamato


Il Jiu Jitsu permette di stabilire amicizie e connessioni, per chi non si fa coinvolgere da problemi interpersonali, di rivalità, di antipatie e quant'altro.
Il Dojo Yamato, scuola di grande tradizione judoistica milanese, ospita, da circa un mese, un corso di Jiu Jitsu, tenuto da Christian, uno dei nostri ragazzi di maggiore esperienza e valore tecnico, nelle serate del Martedì e Venerdì, dalle 19 alle 20.
In meno di dieci lezioni, i partecipanti alle classi sono già a doppia cifra. Molti giovanissimi provenienti dal Judo e dal Jiu Jitsu, che fanno ben sperare per le prossime stagioni, considerato anche che si sta considerando la possibilità di allungare la pratica, portandola a 90' e che tutti i ragazzi della sede Yamato, affiliata a noi, hanno la possibilità di partecipare, senza alcun costo aggiuntivo, a tutti i corsi di Seregno.
Per la prossima stagione, sono convinto, il corso avrà una ulteriore esplosione in termini di partecipazione.
Un ringraziamento va a Renato, Presidente dell'Associazione, che ha creduto nella bontà dell'iniziativa ed a Christian, che nel frattempo proseguirà il suo studio del Judo presso quel Dojo, in maniera da arrivare al traguardo della cintura nera, essendo già tesserato come marrone da diversi anni.
Christian è un Maestro di grande valore e la fiducia riposta in lui non è andata tradita.
Nelle prossime settimane andremo a trovare gli amici della Yamato, che nel frattempo potranno essere nostri graditi ospiti quando lo vorranno.

I ragazzi del Grappling!


La squadra è fatta. Ho scelto e si sono candidati i ragazzi più in forma del momento, i più motivati e coloro che hanno lo spirito agonistico e la voglia di cimentarsi nel Campionato Italiano di Grappling del prossimo 25 Marzo. Per tutti sarà una esperienza da conservare a lungo. Sicuri saranno Alberto, Andrea F., Anna, Giovanni D, Marco T., Alessandro B., Alessandro R (se non torna a Shanghai) e Simone, in attesa di valutare se uno dei ragazzi che si allenano nella sede di Milano potrà e vorrà essere con gli altri nell'avventura.Mancheranno un paio di lottatori, ancora infortunati. 
Innanzitutto sarà una trasferta divertente per tutti. A tutti i ragazzi supporto e sostegno per essersi voluti mettere in discussione.

giovedì 8 marzo 2012

Duri e puri...ma per divertirsi!


Ogni squadra, ogni palestra ed ogni gruppo che si allena ha un nucleo di ragazzi che vogliono testarsi in competizione, ma ha anche un folto gruppo di giovani e meno giovani che vogliono imparare, sudando come gli altri, ma avendo come scopo ultimo quello di divertirsi ed acquisire le conoscenze della disciplina, mantenendosi in forma assieme ad altri amici.
E' questo il gruppo di coloro che vogliono imparare, ma che supportano chi gareggia, facendogli da sparring, sostenendo con gli altri le stesse routines di preparazione ad una gara, aiutando i meno esperti e, soprattutto, facendo parte in maniera integrante della nostra squadra e della nostra Accademia.
Le classi si sono ora moltiplicate, con i corsi del Martedì e Venerdì, ed ai nuovi iscritti l'invito che rivolgo è quello di allenarsi, almeno qualche volta, assieme al "gruppo delle ore 20". I più bravi, i più volenterosi o i più "invasati" potranno provare ad allenarsi per una gara, oppure continuare a far parte della nostra Accademia allenandosi regolarmente e con passione, ricordando che lo scopo principale deve essere quello di...divertirsi!

Per chi può, è da non perdere!


Per chi ha la possibilità , andare al seminario di Luca è un'ottima occasione per apprendere del buon Jiu Jitsu, in vista degli imminenti appuntamenti che coinvolgeranno gli agonisti della nostra Accademia.
Luca è un giovane lottatore, appena laureatosi campione europeo tra le cinture marroni, in possesso di un Jiu Jitsu efficace, completo e spettacolare. Sicuramente il migliore competitore italiano di oggi.
Chi fosse interessato all'appuntamento (i dettagli sono sulla locandina), me lo comunichi e troveremo una soluzione. A Verona ci si arriva in meno di un'ora e mezza di auto.

mercoledì 7 marzo 2012

Vadim, Numero 1!

Si avvicina l'appuntamento con Vadim, che ci verrà a trovare il prossimo 31 Marzo, subito dopo la trasferta di Grappling di Ostia, dove si lotterà per il Campionato Italiano.
Vadim è, in assoluto, uno dei migliori maestri che abbia avuto il piacere di conoscere, indipendentemente dalla disciplina insegnata.
Da noi farà vedere il "marchio di fabbrica" del di Sambo, in particolare attacchi agli arti inferiori e le micidiali proiezioni che appartengono al repertorio di questa Arte Marziale russa.
Ma, come nel caso del video che segue, il repertorio del Sambo può essere utile anche in un contesto di Jiu Jitsu e/o Grappling.

Come si svolge una lezione di Jiu Jitsu

Molte persone che si mettono in contatto con noi, chiedono quali criteri segua una lezione di Jiu Jitsu, trattandosi di una disciplina molto giovane, che sta diffondendosi al grande pubblico da pochi anni.
Innanzitutto differenzierò l'allenamento durante una classe di Jiu Jitsu ed una di Grappling (no-gi).
Generalmente non mi affido ad un cliché prestabilito, per cui una sessione può differire dall'altra, esiste però una linea generale a cui mi affido.
Sia nel Jiu Jitsu che nel Grappling si parte con una parte di condizionamento fisico che può variare dai 30' ai 40', preceduto da un riscaldamento basato su drills e ginnastica naturale (tipica del Jiu Jitsu). Se lontano dalle competizioni, questa parte può essere tralasciata e dedicata a "drills", tecniche, combinazioni in piedi e/o a terra.
Chi voglia affrontare una pratica più tranquilla, potrà evitare l'allenamento fisico, dedicandosi nel frattempo, sotto la supervisione di un allievo esperto, a provare le tecniche preferite, oppure le combinazioni più comuni del Jiu Jitsu, sia in piedi che a terra, per poi praticare uno sparring leggero, in attesa che il gruppo si aggreghi durante la parte tecnica, che può avere una durata di 30'-60'. Le tecniche mostrate hanno sempre una sequenza logica, per cui, da un movimento, si può successivamente arrivare a vedere altre 2-3 opzioni, che vengono poi praticate a coppie.
Vi è uno studio della parte in piedi, in maniera da formare un lottatore completo in ogni fase del combattimento. E' difficile fare un discorso di percentuali, sebbene si possa dire che, nell'arco di una settimana, la parte in piedi viene studiata almeno per un 30% e che spesso lo sparring ha inizio in piedi.
Gli ultimi 30-60' minuti sono dedicati allo sparring libero (talvolta si sfora anche oltre le ore 22), al quale ci si può dedicare con l'intensità pari agli obiettivi che si vogliono raggiungere (forma fisica, agonismo, benessere), senza forzature. In alcune occasioni alcuni round di sparring vengono sostituiti da "guardia e passaggio di guardia", oppure da sola lotta in piedi.
Nel Grappling l'impostazione è quasi identica, se non che la parte in piedi assume una rilevanza superiore, per via dei regolamenti. La tecnica in piedi è pertanto altrettanto sviluppata rispetto a quella al suolo, dove assume importanza l'apprendimento di leglocks e compressioni.
Lo sparring, durante una lezione di Grappling, in previsione di una gara, può anche essere fatto solo in piedi e, comunque, in linea generale si parte sempre dalla posizione eretta (chi ha minore esperienza, almeno per i primi tempi partirà a terra).
Le classi sono sempre di Jiu Jitsu (quindi con "kimono"), tranne il Sabato, abitualmente dedicato al Grappling (o Jiu Jitsu no-gi), ma in previsione di una gara, tutti i giorni sono dedicati all'allenamento con gi o senza, a seconda della competizione che si svolgerà, per un periodo variabile da 2 a 8 settimane.

martedì 6 marzo 2012

Convocati Campionato Italiano Grappling 2012


Mancano ormai una ventina di giorni a questo appuntamento, al quale parteciperanno diversi dei nostri atleti.
Giovedì dedicheremo 15 minuti per ufficializzare i partecipanti, in quale categoria di peso ed in quale categoria gareggeranno. L'occasione sarà poi propizia per parlare della gara e dell'organizzazione per parteciparvi.
Chi verrà alla gara di Ostia, il maggiore appuntamento per la lotta no-gi in Italia, rappresenterà il meglio della nostra Accademia, indipendentemente dal valore tecnico, dalla cintura indossata e dall'esperienza.
Chi verrà alla gara metterà cuore, volontà e coraggio in una gara importante, dopo settimane di allenamento ed è quindi un premio per l'impegno profuso.
La competizione di Ostia vede salire il suo livello tecnico anno dopo anno. Si vedono ragazzi sempre più bravi, più tecnici e più preparati fisicamente.
Lotteranno, pertanto, coloro che si sono effettivamente impegnati per questo obiettivo. Tutto il resto sarà secondario.

Trials Worldpro Abu Dhabi


Ogni tanto bisogna mettersi in discussione e, così, ad una età nella quale molti hanno smesso di allenarsi da un bel pò, ho deciso di prendere parte a questa tappa del circuito professionistico di Jiu Jitsu del Worldpro Abu Dhabi.
Era una questione personale, come detto, per cui sono andato indipendentemente da tutto e da tutti.
Partecipo nella categoria Adulti, -83 kg, cinture Marroni e Nere.
Al primo turno trovo l'unico ragazzo di Birmingham presente nella mia categoria, che si allena nel Team di Lagarto, uno dei cui Maestri, Gustavo Oliveira, organizzava l'evento, assieme a Braulio Estima.
Racconterò i fatti senza recriminazioni, per come li ho vissuti, in assoluta sincerità e trasparenza, dal momento che, con una concorrenza così forte, mi sarei potuto aspettare di tutto.
Il mio avversario tira immediatamente in guardia, tenendo il bavero e tentando lo strangolamento, rimanendo fermamente in guardia chiusa. Lo strangolamento non è nemmeno mai vicino a concretizzarsi, ma vado invece più vicino a fratturarmi il naso, sulla pressione del suo avambraccio, che è alto in mezzo alla faccia.
La guardia è serratissima e tira a mille. Decido così di preparare l'uscita con calma, poiché vedo che sta spendendo moltissime energie, lavorando in contrazione costante. Sono di spalle al cronometro, per cui non vedo il tempo, ma decido, comunque, che se non si fossero create aperture, avrei provato ad alzarmi, anche correndo tutti i possibili rischi.
Decido quindi di cominciare a muovermi verso di lui, visto che ancora mantenere "postura" è impresa difficile. Chiude quindi ancora "a croce", stavolta entrando meglio, ma riesco a spingermi in profondità dentro la guardia, in maniera da dare meno escursione e forza alle braccia. Tengo alla morte, ma riesco a respirare, anche se la situazione non è delle migliori, lo ammetto. Tengo perché sento che la sua forza comincia a calare ed ansima decisamente.
L'arbitro interrompe.
Questi sono i fatti. Credo alla buona fede dell'arbitro e non esiste motivo per cui si debba fare il solito lamento "postumo", anche se, in una vita di Jiu Jitsu, sono stato strangolato decine di volte, ma mai ho perso coscienza, per cui credo di aver imparato quando sia il momento di battere.
Ribadisco che, sono certo, l'arbitro abbia interrotto nell'interesse mio, sebbene potesse valutare anche l'esperienza di chi gareggiava e, comunque, accetto pienamente l'esito del confronto e, per me, è stato un onore prendere parte a questa competizione.
Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza e la voglia di aiutarmi nella preparazione di questa gara.
Ovviamente non sono al settimo cielo, ma vedere tanti atleti così forti all'opera mi ha permesso di vedere direttamente in che direzione stia andando il Jiu Jitsu.
Ma ne parleremo un'altra volta.

lunedì 5 marzo 2012

STRIKEFORCE: Miesha Tate vs Ronda Rousey



 Ronda Rousey ancora una volta ha concluso il suo match con un armbar, dopo una serie di scambi al suolo con Miesha Tate, che ha cercato immediatamente di impostare il match con i colpi. Ma Ronda Rousey ha chiuso la distanza ed ha portato al suolo l'avversaria, che inizialmente è sfuggita ad un attacco al braccio, riuscendo anche, nella parte centrale del primo round, a prendere la schiena dell'ex campionessa olimpica di Judo. Un ulteriore ribaltamento di fronte ha peraltro permesso alla Rousey di prendere la monta, da dove, invece che proseguire a colpire, ha cercato il braccio dell'avversaria, che in una prima occasione era sfuggito, tenendo fede alla sua fama di specialista nel Jujigatame. Miesha Tate ha tenuto ancora, fino a che l'arto non ha ceduto, timbrato dal marchio di casa Rousey. Match finito in poco più di 4 minuti. Ronda Rousey diventa Campionessa dello Strikeforce, dimostrando, in particolar modo, una straordinaria supremazia fisica. Ora inizia la difficile impresa di trovarle avversarie.

venerdì 2 marzo 2012

Prossimi appuntamenti (Marzo-Giugno)



Da qui a Giugno il calendario è ricco di appuntamenti.

  • Trials World Pro ADCC Uk, questo week end
  • Campionato Italiano di Grappling, 25 Marzo
  • Seminario con Vadim Kolganov, 31 Marzo
  • Pistoia Jiu Jitsu Challenge, 15 Aprile
  • Milano Jiu Jitsu Challenge, 21 Aprile 
  • La Notte dei Campioni 6 Maggio 
  • Campionato Italiano di Jiu Jitsu, 29 Aprile
  • Seminario con Dean Lister, 10 Maggio
  • 2 Giugno (da confermare): New Generation Tournament 6, evento di MMA
  • 9 Giugno, data da confermare: seminario con il M° Rogerio Olegario, con passaggi di grado
A fine stagione faremo festa tutti assieme.
Continuo a ringraziare tutti coloro che si allenano con passione e dedizione, aiutando chi si prepara alle competizioni e, di conseguenza, migliorando essi stessi, a ritmi vertiginosi, sera dopo sera.
Un grazie a chi gestisce i nuovi corsi di Jiu Jitsu ed MMA, che hanno portato nuova linfa, permettendo ai nuovi di inserirsi progressivamente, imparando dalle basi queste magnifiche discipline ed evitando così eccessivi ammassamenti nelle classi.

giovedì 1 marzo 2012

Questo ed altro allo stage di Sambo con Vadim!

Il prossimo 31 Marzo riavremo con noi Vadim Kolganov, un grande esperto di Sambo. E' anche cintura nera di Judo, ma è un assoluto purista dell'Arte Marziale russa, essendosi formato come sambista ed avendo poi fatto Judo, e non viceversa.
In questo breve filmato di 100 secondi, una serie di leglocks, proposta dal Maestro russo. La tecnica di Vadim è sopraffina e solo chi ha preso parte al primo appuntamento può davvero testimoniarne l'assoluta cristallinità.
Questo il motivo per cui ho deciso di riproporre un seminario con Vadim.
Godetevi il filmato.

15/4/2012: Pistoia Jiu Jitsu Challenge

Primo appuntamento con il Jiu Jitsu a Pistoia, il prossimo 15 Aprile. L'evento pare organizzato veramente bene.
Ecco la pagina, che ho linkato al sito della gara.
Si possono studiare varie formule per risparmiare sul viaggio e sull'eventuale pernottamento (Pistoia è a tre ore circa da Milano).