La pratica del Jiu Jitsu, intesa come dura e pura, è con GI, meglio noto come "kimono". Da anni, da quando la pratica no-gi e le MMA hanno cominciato ad affiancare il Jiu Jitsu degli Anni Novanta (quello di Royce Gracie, tanto per esemplificare) gli "integralisti" del Jiu Jitsu teorizzano l'essenzialità dell'uso del GI per ottenere ottimi risultati anche senza, e, addirittura, nelle MMA.
Io pratico, come tutti i ragazzi dell'Accademia, gran parte del tempo con GI, lasciando comunque almeno un giorno a settimana al lavoro senza "kimono". Io cerco di adeguarmi ai ragazzi, e non viceversa, dal momento che ho una età diversa dalla loro, per cui ormai non faccio più di un paio di competizioni all'anno e quindi, se è prossimo un impegno senza GI, provo a dedicare un mesetto in rashguard e calzoncini. Se l'Accademia deve partecipare ad un appuntamento importante, si dedicano circa un paio di mesi al no-gi, a meno che non vi siano gare di Jiu Jitsu di poco precedenti. In questo caso il GI si abbandona con più ritardo. In determinati periodi si pratica per più tempo senza "panno".
Da noi chi fa MMA non usa il GI mai. Lo utilizza all'inizio, magari per i primi mesi, più per un fatto culturale nostro che per altro e, comunque, nelle sessioni specifiche non lo utilizza mai. Nello sparring, a turno, chi lotta con loro toglie il GI per un round.
Il GI serve per la pratica con GI, così come per fare con "kimono" è una perdita di tempo allenarsi senza di esso. Raggiunto un livello di pratica e di esperienza consistenti, si può alternare l'una pratica all'altra con un adattamento che è inferiore ad una settimana.
A che serve studiare uno strangolamento a croce se poi senza gi non lo farò mai? A che serve studiare una proiezione con presa al bavero se poi senza dovrò modificare il movimento radicalmente?
Ma il GI è più tecnico. Il Gi ha tecniche differenti. Un seoi nage con GI ha una tecnica differente rispetto ad uno senza, così come un "raspado" senza GI avrà una dinamica differente rispetto a quando si indossa il "panno", ma non sarà "meno tecnico". Il Gi permette di elaborare più tecniche, questo sì, ma non è più tecnico, perchè, di fatto, si tratta di due discipline differenti. E, per migliorare la pratica in rashguard, non serve il kimono, perchè sarebbe un pò come dire che, per fare greco-romana hai bisogno di praticare Judo per migliorarti.
Non parliamo poi delle MMA, dove tutto il match è a torso nudo. A che mi serve allenarmi sulle prese sul kimono, quando il mio avversario non lo indosserà?
Ma senza GI ci vuole più forza. Non so. Credo però che staccare una presa molto forte sia più difficile se si indossa il gi, piuttosto che senza. Il ritmo nel Jiu Jitsu è più lento, ma credo ci voglia più energia per rompere una presa. Ribadisco poi che, un buon lottatore, dopo anni di allenamento, pur avendo preferenze sullo stile da praticare, certamente non avrà grossi imbarazzi a muoversi con o senza kimono, pur preferendo magari una pratica rispetto all'altra.
Noi pratichiamo Jiu Jitsu, con e senza GI ed abbiamo ragazzi che fanno MMA. A ciascuno la giusta pratica.
Qualche esempio.
Roger Gracie, icona del Jiu Jitsu degli ultimi 10 anni e, forse, uno dei più grandi, se non il più grande di sempre: "Spesso quello che funziona nel Jiu Jitsu, non serve nelle MMA. Il mio amico Barral, ha un'ottima guardia, utilizzando il piede per bloccare il bicipite. Ma nelle MMA tutto questo è assolutamente inutilizzabile".
Minotauro, icona del Jiu Jitsu nelle MMA: