Questo è il racconto di un giovane canadese che, deciso a dedicarsi alle MMA, lascia tutto e decide di allenarsi a tempo pieno.
Questa lettura potrà motivarti, oppure spaventarti. Nel secondo caso, lascia perdere.
Ricordo ancora il debutto della UFC sulla Spike TV. Era il 2005 e lo 
sport delle MMA (mixed martial arts) esplose nella coscienza sociale del
 Nord America. Per me fu una vera folgorazione. Vedere quegli uomini 
sacrificare tutto per avere un'opportunità per realizzare i propri 
obiettivi fu un'esperienza intensa. Fu allora che mi innamorai di questo
 sport. Per combattere dovevi essere il più forte, veloce, agile, 
atletico oltre a possedere una maestria unica in discipline differenti. 
Per stare in piedi e combattere dovevi essere un mostro. Un vero mostro.
 Certo gli spettatori considerano i combattenti di basso e medio livello
 come "cibo in scatola", carne da macello per nutrire gli animali da 
combattimento che sono ai vertici della loro categoria di peso. Ma 
dimenticano una cosa però: ogni combattente non è solo il migliore della
 sua palestra, è il migliore della sua città, della sua provincia e 
della sua regione. Ogni combattente è davvero un cazzutissimo figlio di 
buona donna.
Beh, io volevo essere uno di loro. Nel 2008 ho deciso di fare il 
salto. Ho mollato un lavoro decente e mi sono trasferito ad Ottawa per 
seguire il mio sogno. Ottawa è un buon posto per le MMA, ci sono 
palestre piene di gente durissima. Basta con il powerlifting, volevo 
essere un combattente di MMA! Come maestro scelsi un combattente 
professionista Craig "Farmer" Brown ed iniziai ad allenarmi alla 
FIT MMA.
 
La scuola è un mix di gente con esperienza, di alcuni professionisti e
 di potenziali talenti. È piccola, ma è una vera famiglia. Craig è un 
dannatissimo bastardo ed un grande combattente. Recentemente, il 13 
giugno 2009 per la precisione, si è battuto in un incontro di W1 MMA.
Gli obiettivi
Perché sto scrivendo questo articolo? Beh, il 28 giugno 2009, si è 
tenuto un torneo di MMA a Gatineau, una città vicino ad Ottawa. La 
nostra scuola impone ai suoi ragazzi di combattere in una farm league 
prima di debuttare come professionisti. Ti devi testare sul campo, 
combattere. Gli allenamenti non sono sufficienti. Devi provare le tue 
abilità e il tuo coraggio. Dopo, e solo dopo, ti aspettano le Termopili.
È stato il mio debutto. Avevo un unico obiettivo: dominare la mia 
categoria di peso. Un piazzamento non era un'alternativa accettabile. Se
 avessi vinto gli incontri, la mia intenzione era quella di partecipare 
ad un altro torneo amatoriale entro la fine dell'anno. Le mie 
aspettative erano alte. Il mio piano per diventare una combattente 
professionista prevedeva di dominare il torneo, il primo passo del 
viaggio per realizzare il mio potenziale.
La preparazione al torneo è stata durissima. Io venivo dal 
powerlifitng, con anni di allenamenti in stile Westside. Ero 
incredibilmente giù di forma. È stato un processo lungo e faticoso 
raggiungere certi standard atletici, ma grazie ai principi ed alle 
sessioni contenute nel libro di Martin Rooney Training for Warriors, i 
miglioramenti sono stati notevoli. L'Hurricane training è di 
un'intensità brutale, tanto devastante quanto produttivo. Mai provato 
nulla di simile.
Dopo mesi di sperimentazione giunsi a definire un programma di forza 
soddisfacente. Un programma che mi consentisse di migliorare sul ring. 
Ho lavorato per sottrazione. Tutto ciò che peggiorava le mie performance
 sul ring veniva eliminato e modificato. Bilanciare le sessioni con i 
pesi e quelle di MMA, trovare il giusto compromesso è stato davvero 
complesso. Volevo continuare a staccare, squattare e fare panca perché 
lo adoravo, ma purtroppo non rappresentavano necessariamente un 
vantaggio sul ring.
In sostanza ho usato il sistema di Martin per il condizionamento 
fisico ed una versione modificata del 5/3/1 di Jim Wendler come base del
 mio programma per lo sviluppo della forza. I requisiti per l'adozione 
di un programma di forza erano un volume di lavoro non eccessivamente 
alto e non troppo intenso. Tutto questo per non incidere troppo 
pesantemente sul mio sistema nervoso e sulle mie capacità di recupero 
mantenendo e possibilmente migliorando i miei livelli di forza. 
Lo dico ora per non doverlo ripetere più: io non conosco alcun 
segreto, né per la progettazione del paradigma di allenamento 
definitivo, né per il recupero, né per il condizionamento. Quello che 
so, è che amo l'allenamento fisico, ed ho una vera passione per quanto 
riguarda l'apprendimento di tutto ciò che riguarda il mondo della forza e
 del condizionamento. Non sono un guru. Cerco sempre di essere umile.
So anche un'altra cosa: il momento nel quale inizi a sentirti stanco 
mentre stai combattendo è il momento nel quale inizi a sentirti 
vulnerabile. Perdi in sicurezza, ci pensi due volte prima di attaccare 
perché ti preoccupano i tuoi livelli di energia. È una pessima 
situazione nella quale ritrovarsi mentre stai lottando per sopravvivere 
ad un avversario che ti vuole spaccare la testa, sottometterti o 
spaccarti un braccio con una leva. Per questo devi essere forte, per 
questo devi essere estremamente condizionato fisicamente e mentalmente.
Il programma
- Lunedì: 2-3 ore di sessioni specifiche di BJJ e MMA
 
- Martedì: 1 ora di MT, con una sessione di pesi 2 ore dopo (sessione 
A)
 
- Mercoledì: 2-3 ore di sessioni specifiche di BJJ e MMA
 
- Giovedì: 1 ora di MT, con una sessione di pesi 2 ore dopo (sessione 
B)
 
- Venerdì: sessione sul ring (non strutturata. Di volta in volta 
poteva concentrarsi sullo sparring, sul lavoro a terra, sulla boxe 
oppure sul recupero)
 
- Sabato: 1 ora di MT seguita da una sessione di 1 ora di MMA (oppure 
recupero) e da 1 ora, 1 ora e mezza di hurricane training per il 
condizionamento
 
- Domenica: recupero
 
Note: tutte le sessioni con i pesi le eseguivo con un 
cardiofrequenzimetro per mantenere la frequenza cardiaca sopra i 160 
battiti al minuto. Iniziavo la serie successiva non appena la frequenza 
scendeva sotto questa soglia. Mi concedevo recuperi più lunghi solo 
quando dovevo caricare o scaricare il bilanciere. Tutto il lavoro di 
condizionamento lo svolgevo con il paradenti. Ragazzi, fa tutta la 
differenza di questo mondo abituarsi a respirare con il paradenti mentre
 si fa condizionamento. Ho eliminato così una variabile (la capacità di 
respirare) che mi ha permesso di monitorare i progressi del mio lavoro 
di condizionamento e come questi impattavano sul lavoro specifico.
Programma di forza
Sessione A
- Scatti
 
- Deadlift
 
- Lavoro principale per la parte superiore del corpo: Dip e/o floor 
press con i manubri 
 
- Olympic lift come clean e high pull
 
- Rematore
 
- Lavoro complementare per la parte inferiore del corpo: front squat, 
Zercher squat/affondi
 
- Esercizi per gli addominali
 
- Foam roller
 
Sessione B
- Scatti
 
- Lavoro principale per la parte superiore del corpo: Military press, 
lanci con palla medica 
 
- Trazioni sia in chin-up che in pull-up
 
- Lavoro complementare per la parte inferiore del corpo: Box jump, 
affondi con i manubri
 
- Esercizi per gli addominali con il peso
 
- Stretching 
 
Note: gli esercizi con l'etichetta uno venivano eseguiti nelle 
settimane 1 e 2 del programma. Gli esercizi con l'etichetta 2 nelle 
settimane 3 e 4.
Sessione A
A) Scatti sul tappeto: dopo il riscaldamento 
eseguivo degli scatti con una pendenza del 10% e 30 secondi di recupero 
tra i vari scatti. 
Round 1: 9, 10, 11 miglia orarie al 10% di inclinazione per 20-30 
secondi
Round 2: 12, 13 miglia orarie al 10% di inclinazione per 15-20 
secondi
Round 3: 14, 15 miglia orarie al 10% di inclinazione per 10-15 
secondi  
Note: cercavo di aumentare di 2-3 secondi la durata dello scatto 
ogni settimana man mano che si avvicinava il torneo. Tutti gli scatti li
 eseguivo con il paradenti in bocca.
B) Deadlift  
Week 1: 60% x 5, 65% x 5
Week 2: 70% x 5, 75% x 5
Week 3: 80% x 5, 85% x 3
Week 4: 90% x 3, 95% x 1  
Note: la riduzione del volume di lavoro mi ha aiutato con il 
recupero dal momento che impattava di meno sul mio sistema nervoso. Mi 
ha permesso anche di migliorare i miei livelli di forza.
C1) Floor press con i manubri: le serie consistevano
 di 8-20 ripetizioni cercando di aumentare sempre il carico.
C2) Dip: cercavo di stabilire un record di parallele
 a corpo libero oppure lavoravo con carichi basati sul 2RM.
D1) Clean: ogni ripetizione iniziava al ginocchio 
(hang clean) per migliorare velocità e flessibilità. Le ripetizioni 
variavano tra le 6 o più di 10 per 2 serie. Nella prima settimana il 
carico era più leggero per un maggior numero di ripetizioni (ad 
esempio135 x 10) e la sessione successiva era più pesante (185 x 8 x 2).
  
D2) High pull: lo schema di carico era il medesimo 
dei clean.
E) Rematore: usavo qualsiasi variante (bilanciere, 
manubri, ecc..). Le ripetizioni variavano tra le 8-30 (cercando di 
utilizzare il metodo "Kroc" L.A.T. almeno due volte al mese) per 2-4 
serie.
F1) Front squat: l'enfasi era sul volume e non sul 
carico: 8-10 x 2 serie come minimo. 
F2) Zercher squat o Zercher affondi: stessi 
parametri usati per il front squat. In realtà gli affondi Zercher erano 
eseguiti come se volessi eseguire una proiezione di un avversario.
G1) Esercizi addominali eseguiti con la palla medica:
 ogni volta variavo gli esercizi. L'ultimo esercizio era sempre eseguito
 su una palla Bosu per migliorare la stabilità.
G2) Grappler twist and grappler Thai knee: li 
eseguivo in superset. L'obiettivo era quello di aumentare gradualmente 
il carico. 20-25 ripetizioni x 2-3 serie.  
H) Lavoro con il Foam roller: 5-10 minuti.
Sessione B
A) Scatti sul tappeto: stessi parametri descritti in
 precedenza.
B) Squat
Week 1: 50/55/60% x 2 x 8-10
Week 2: 65 x 5, 75 x 5
Week 3: 80 x 5, 85 x 3
Week 4: 90 x 3, 95 x 1
C1) Military press: settimana 1 con il 5RM, e 
settimana 2 con il 3RM.  
C2) Standing medicine ball: l'obiettivo era il 
maggior numero di ripetizioni in una frazione di tempo stabilita (serie 
da 30 secondi x 3-4 serie, 30 secondi di recupero tra le serie).
D) Chin/pull-up: una sessione al mese era eseguita a
 corpo libero. Consisteva di chin, pull-up, ½ chin, salti alternando la 
presa. Infine eseguivo del lavoro per la presa camminando. Gli ultimi 2 
movimenti li puoi vedere qui:
un'altra sessione invece consisteva in un nuovo tentativo di record a
 corpo libero, mentre l'ultima era dedicata a chin e pull-up con il 
peso.
E1) Box jump: l'altezza del box era di 20 pollici. 
Per rendere le cose più interessanti usavo una palla Bosu come base 
dalla quale balzare. Dopo un riscaldamento a corpo libero di 10 balzi, 
eseguivo 2-3 serie da 10 balzi con il peso.
E2) Affondi grappler con i manubri: si tratta di un 
affondo tradizionale con un twist in stile Training for Warriors.
F) Lavoro per gli addominali con il peso
Week 1 and 2: Addominali Standing cable e leg raise
Week 3: Spread eagle sit-up e leg raise
Week 4: Barbell crunch e leg raise  
H) Stretching
Alcune note: il sistema "Training for Warriors" mi ha aiutato davvero
 moltissimo. Si concentra sull'uso di scatti ad intervalli, su vari 
movimenti a corpo libero, SPP, movimenti con il bilanciere ed esercizi 
in stile strongman per migliorare i tuoi sistemi energetici. Martin ha 
creato un sistema complesso e realmente efficace come testimoniano i 
successi conseguiti da gente come Ricardo Almeda, Frankie Edgar, Jim e 
Dan Miller. Il mio consiglio è quello di acquistare tutto il materiale 
editato da Martin (libro e DVD). Ho provato alcuni drill per migliorare i
 miei livelli di condizionamento. Alcuni li ho usati come riscaldamento,
 altri sono diventati parte delle mie sessioni di allenamento. Esistono 
migliaia di drill per il condizionamento. Ricordati che la migliore arma
 che hai a disposizione è la tua istruzione. C'è un fondamento di verità
 in ogni programma che cerchi di eliminare una debolezza, un limite di 
un atleta. Per cui sii curioso e soprattutto sii critico. Come esiste la
 verità, esiste anche la spazzatura. Là fuori ce n'è un sacco. Abbi il 
coraggio di sperimentare. Se una cosa non migliora la tua performance 
sul ring, rigettala e passa ad altro. Le MMA e il BJJ sono forse gli 
unici sport nei quali devi competere ogni dannatissima volta che sali 
sul ring o sul materassino. Educati ed acquista consapevolezza fino ad 
arrivare progettare i tuoi programmi di allenamento. Se hai la fortuna 
di avere un coach e/o un maestro, cerca di assorbire la sua conoscenza. 
Le arti marziali sono innanzitutto un percorso individuale di 
autocoscienza, ricordalo. Assumiti la responsabilità di determinare il 
tuo destino. È la strada che ti trasformerà da allievo in maestro. Dopo 
questo sproloquio, eccoti alcuni esempi di drill di condizionamento:
Riscaldamento: le 6 P
L'allenamento rappresenta uno stress. Se lo gestisci male, non 
ottimizzando recupero, alimentazione, sonno e riscaldamento (giusto per 
citare alcuni fattori) l'unica cosa che ti garantisci è un infortunio. 
Un modo per prevenire infortuni è quella di seguire la regola delle 6 P -
 proper preparation prevents piss poor performance -: una preparazione 
adeguata previene perfomance scarse (ndt: certo che in Inglese suona più
 incisivo).
Personalmente ritengo che la routine di riscaldamento proposta da 
Parisi sia la più efficace.
Conditioning drill
Un'unica regola: tutto il lavoro di condizionamento va eseguito con 
il paradenti in bocca. È una regola empirica, siamo tutti d'accordo, ma 
così ti abituerai a respirare come se fossi durante un combattimento.
Plate push
Ok non hai modo di utilizzare un prowler? Prendi un asciugamano o un 
materassino, piazzaci sopra dei dischi e spingilo. Come esercizio di 
condizionamento è letale. Davvero devastante. Prova a spararti 5 serie 
da 50 metri con un minuto di recupero e poi dimmi. Sempre ammesso che tu
 riesca ancora a parlare.
Circuito Wrestler
Efficace. Poco altro da dire. Utilizza un carico compreso tra il 
70-80% del limite superiore della tua categoria di peso. Esegui il 
circuito con una transizione minima se non nulla tra i vari esercizi. 
Questo circuito ti impegnerà tra i 90 e i 120 secondi, che poi è la 
durata di un round di MMA.
Ad esempio un combattente di 84 kg potrebbe utilizzare un carico di 
circa 60 kg, per iniziare:
- Clean x 5
 
- Romanian deadlift x 5
 
- Front squat x 5
 
- Overhead press x 5
 
- Clean x 5
 
Cerca di eseguirlo mantenendo tra gli esercizi i tempi di recupero 
più brevi possibili.
Legal eagle drill
Questo l'ho mutuato dal manuale di preparazione fisica dell'Esercito 
canadese. Puoi adattarlo agli standard richiesti dall'esercito della tua
 nazione. Diciamo che è un circuito con cui divertirsi e si presta molto
 ad essere riadattato a piacimento. Io ti consiglio di inserirlo spesso 
in modo da valutare i tuoi progressi. Appena riesci a superare il 
livello standard rendilo più difficile.
- 2.5 Km/1.5 mile di corsa con un tempo limite di 11 minuti. 
Idealmente dovresti scendere sotto i 9 minuti.
 
- 40 o più push-ups
 
- 40 o più sit-up
 
- 5 o più pull-up con arco di movimento completo
 
Il giubbotto zavorrato diverrà un compagno fedele.
Movimenti composti con il bilanciere
Eccone un esempio:
- Deadlift
 
- Romanian deadlift
 
- Shrug
 
- Clean
 
- Upright row
 
- Overhead press
 
- Back squat
 
- Row
 
Puoi creare le combinazione ed adottare le ampiezze di movimento che 
preferisci. C'è davvero da sbizzarrirsi. Le regole:
- Il bilanciere si deve sempre muovere velocemente
 
- Esegui tra le 6-8 ripetizioni per serie
 
Un esempio di circuito (R1 sta per round numero 1, ecc..):
- R1: Inizia con il bilanciere libero
 
- R2: Aggiungi 5 kg 
 
- R3: Aggiungi altri 5 kg 
 
- R4: Togli 5 kg 
 
- R5: Usa il bilanciere libero
 
Recupera tra i 30 e i 60 secondi.
"Tri-plex" di Louie
Ogni movimento prevede l'esecuzione di una singola ripetizione. Non 
c'è recupero tra un movimento e l'altro. Ogni movimento inizia con le 
ginocchia al suolo per migliorare l'esplosività. Il recupero è di 30 
secondi.
- High pull
 
- Clean
 
- Clean and press
 
Circuiti a stazione
Inizialmente seguivo il protocollo di Tabata. Poi mi sono orientato 
verso 50-60 secondi di lavoro intervallati da 10 secondi di recupero. 
Ecco un possibile esempio di round da ripetere per 3 volte:
- Plate push x 30 metri
 
- Medicine ball chest pass x 30
 
- Dumbbell/kettlebell swing x 10
 
- Medicine ball slam x 10
 
- Box jump x 10
 
Un altro esempio:
- R1) Dumbbell swing
One-arm floor press
Plate push x 50 metri 
- R2) Turkish get-up
Dumbbell power clean
Plate push x 50 metri 
- R3) Louie's burpee
Grappler's lunge
One-arm clean and jerk 
- R4) Plate push x 3 minuti 
 
Cerca di eseguire ogni esercizio per un minuto con 60 secondi di 
recupero dopo ogni round. Per gli esercizi iso-laterali esegui per 30 
secondi per lato. Questo ti porterà a 3 minuti di round che poi è la 
durata di un round per i tornei regionali di MMA nel Quebec.
Un altro dei miei favoriti:
- R1: Dumbbell swing
Sledge swing
Plate push 
- R2: Agility shuffle
Louie burpee
Box jump 
- R3: Dumbbell power clean
One-arm floor press
Half Bosu ball plyo jump 
- R4: Explosive step-up
Turkish get-up
Db Snatch 
- R5: Plate push x 30 metri (approssimativamente 30 secondi)
"Fedor" pogo con un bilanciere da 6 kg x 30 secondi
(ripeti R5 x 4 volte) 
Giuro che è l'ultimo:
- R1: Dumbbell swing
Sledge hammer around the world
Fedor pogo
Bulgarian split squat 
- R2: Medicine ball alternating push-up
Medicine ball slam
Explosive step-up
Dumbbell clean 
- R3: Louie burpee
Turkish get-up
Grappler's lunge
Russian twist 
- R4: Medicine ball vertical throw
Box jump
Agility pad
Seated good morning 
Recupero
Dopo ogni sessione eseguo 5-10 minuti di lavoro con il foam roller 
iniziando dai polpacci fino ad arrivare ai pettorali ed ai bicipiti.
Il torneo l'ho vinto nella categoria 84 kg. Ho dovuto lottare contro 2
 avversari in scontri incrociati con 2 minuti di recupero circa tra un 
incontro e l'altro. Il primo l'ho battuto alla fine del secondo round. 
Gli ho causato un problema ad un gomito che l'ha costretto al ritiro. Il
 secondo l'ho dominato sulla distanza. Ho avuto anche la possibilità di 
vincerlo per sottomissione ma ho preferito testarmi sulla resistenza. Ho
 vinto ai punti.
Dopo il torneo ho attaccato a mezzanotte con il mio turno al lavoro 
come guardia giurata. È stata un'esperienza incredibile. È il viaggio 
che ti definisce, non la meta. Sono cose che puoi imparare solo se le 
vivi.
Lezione numero 1: la flessibilità è vitale ed ogni crisi è una 
sfida.
Sapevo di essere fisicamente forte. Non sapevo quanto fossi 
condizionato. Mi ero preparato al torneo con 2 sessioni settimanali di 
condizionamento ed una di forza. La sfida più difficile è stata 
affrontare il posticipo del torneo di un mese. Dopo una settimana di 
riadattamento ho scelto di aumentare l'intensità delle sessioni 
piuttosto che il volume del lavoro. È stata una buona scelta. Durante i 
match non mi sono mai sentito stanco.
Lezione numero 2: l'istruzione è il deus ex machina della grandezza.
Ho passato ore a studiare e pianificare piani per rientrare nella 
categoria di peso e "rimbalzare". Il mio primo tentativo mi ha 
consentito di perdere peso ma mi ha prosciugato a livello di energia 
tanto da portarmi a perdere un incontro di jujitsu che stavo dominando 
ai punti. Per il mio secondo tentativo mi sono orientato sul metodo di 
Matt Kroc che combina saune, docce fredde ed acqua distillata. Una vera 
odissea. Nel giro di 24 ore sono passato da 90 kg ad 84 per poi 
ritornare a 90. Davvero stressante, soprattutto a livello mentale.
Lezione numero 3: Preparati, combatti, e prevali.
Per settimane, ho passato ore a visualizzare scenari e possibili 
dinamiche dei combattimenti. Per ogni possibile sconfitta ho sviluppato 
una risposta per evitarla. Questo mi ha aiutato ad affrontare la paura 
del fallimento, a gustare il sapore della paura e fronteggiarlo. 
Concentrazione sul caos e sua gestione. Ero pronto. Nonostante uno 
spostamento all'ultimo minuto degli orari degli incontri. La mia 
categoria ha subito un ritardo di 2-3 ore. Per calmarmi, ogni 30 minuti 
eseguivo il riscaldamento. Ho ritenuto fosse meglio bruciare un po' di 
energia e farmi trovare pronto, piuttosto che farmi beccare impreparato.
 Rotolamenti, tecniche di svincolamento e il Parisi warm up mi hanno 
permesso di restare concentrato. Ho commesso l'errore di non riscaldare a
 sufficienza le mani. Cosa che mi tornerà utile la prossima volta.
Lezione numero 4: il viaggio non termina mai. Ogni fermata è 
un'opportunità per crescere.
Subito dopo aver vinto il torneo, ho perso il lavoro. L'allenamento 
diventa un altro mondo quando non puoi neanche pagare le bollette. Sei 
costretto ad affrontare la paura e la frustrazione. Ho trasformato quel 
periodo in un'opportunità per migliorare la mia istruzione e la mia 
preparazione. Ho trovato un altro lavoro. È dura, ogni giorno è una 
lotta, ma il mio sogno si è trasformato da desiderio a un credo. 
Concentrazione, sacrificio e duro lavoro sono le chiavi per il successo.
Lezione numero 5: se ti alleni per la forza, lascia che definisca 
ogni aspetto della tua esistenza.
Ho seguito per un po' il programma di Wendler 5/3/1 con ottimi 
risultati, ma il volume di lavoro per le mie capacità di recupero 
unitamente agli allenamenti MMA era eccessivo. Questo mi ha indotto a 
modificarlo., tagliando tutto ciò che non fosse vitale.
Settimana 1
- Squat e military press, 80% x 5
 
- Body weight chin-up x AMRAP (un acronimo che sta per As Many 
Repetitions As Possible, cioè il massimo numero di ripetizioni 
possibile) x 4 serie
 
- Esercizi addominali con peso, 2-3 serie x 2-3 esercizi
 
Settimana 2
- Squat e military press, 90% x 3
 
- Chin-up con peso x 3-5 ripetizioni (tentando sempre di stabilire un 
primato personale per numero di ripetizioni o peso)
 
- Esercizi addominali con peso
 
Nelle terza e quarta settimana ho inserito gli stacchi al posto dello
 squat. Per la parte superiore mi sono alternato tra dip, floor press e 
press su inclinata con parametri di carico che si concentravano su un 
numero di ripetizioni più alto. Alternavo anche il rematore in stile 
Kroc con i chin-up e chiudevo con il rematore con il bilanciere.
Abbastanza semplice e basilare. Mi sento benissimo e continuo a 
stabilire nuovi primati personali. Sto lavorando anche con un paio di 
altri combattenti per sperimentare diversi volumi di lavoro e migliorare
 i livelli di forza.
Per il condizionamento mi sono orientato sui movimenti base con il 
bilanciere, alcuni movimenti a corpo libero e gli scatti in circuit che 
cercano di essere caotici. Questo perché le MMA ti espongono a 
situazioni caotiche. È la strada migliore? Non lo so, ma su di me sta 
funzionando.
Combinando metodi differenti, sto imparando ad esprimere potenza in 
uno stato di affaticamento e passare ad espressioni di pura velocità. 
Sto ancora sperimentando, cercando di trovare la mia strada.
Lezione finale: c'è sempre una via di fuga.
Impara i fondamentali dell'allenamento per lo sviluppo della forza e 
poi inizia il tuo personalissimo viaggio. Se hai bisogno di condividere e
 di discutere non esitare a contattarmi.
Dana white, presidente dell'UFC ha dichiarato: "Lasciate che vi 
spieghi una cosa. Esiste un'opportunità unica. Se vuoi essere realmente 
un combattente (hey intendo essere come uno dei ragazzi che sono appesi 
là sul muro) questa è un'opportunità strabiliante. Non dovrai più 
preoccuparti delle bollette, non dovrai più preoccuparti di quello che 
accade là fuori. Noi abbiamo alcuni dei migliori maestri di lotta, boxe e
 muay thai. Non devi far altro che allenarti e desiderare di diventare 
il miglior combattente possibile. Capisci che intendo? Quanto vuoi 
essere duro? Stiamo reclutando i migliori combattenti del paese. Sei uno
 di loro? Combatterai davanti ad un mucchio di persone. Hai idea 
dell'opportunità che ti sto offrendo? C'è qualcuno che non vorrebbe 
essere qui? C'è qualcuno che desidera vincere? C'è qualcuno che vuole 
combattere? Venite da me. Vuoi essere un fottutissimo combattente? Vuoi 
essere un combattente? Questa è la domanda"