mercoledì 30 novembre 2011

Riflessioni sul Milano Challenge


Il Milano Challenge ha portato un ottimo risultato di squadra, con cinque medaglie di valore, perchè conquistate in categorie affollate ed agguerrite.
Un torneo che riesca a coinvolgere 540 iscritti fa comprendere quanti siano diventati, in pochi anni, gli appassionati del Jiu Jitsu e sempre più spesso provenienti anche da altre discipline di lotta, quali ad esempio il Judo.
Un altro aspetto da considerare è che avere 540 partecipanti significa avere gran parte dei migliori lottatori italiani (pur con qualche incursione di team stranieri). Il risultato individuale è quindi prestigioso e significativo, in termini assoluti.
A livello di squadra posso confermare che tutti si sono espressi con determinazione, cuore e grinta, senza mai regalare nulla, fino all'ultimo secondo. Questa deve rimanere l'impronta di chiunque decida di allenarsi e lottare per l'Accademia Kama. Ho visto tante finalizzazioni dei nostri e delle pregevoli proiezioni (double leg-de ashi barai-kouchi gari). Tutti si sono battuti con coraggio, dimostrando condizione fisica e determinazione.
Solo un paio di ragazzi hanno peraltro lottato nella categoria dio peso a loro più congeniale e questo da una parte rappresenta un limite, mentre dall'altro è di buon auspicio (tendenzialmente è più dura ottenere risultati nella classe di peso superiore).
Imporre sempre il proprio gioco, senza farsi trascinare in quello altrui, significa pertanto sapersi muovere e gestire la lotta sia dalla guardia che da sopra.
Un pizzico di inesperienza o di insicurezza hanno fatto sì che in due circostanze ci si sia intestarditi nel continuare una lotta senza quartiere (e senza speranze) con avversari straordinariamente forti nella parte in piedi (uno nelle Fiamme Oro di Judo...), dimenticando che una buona guardia permette di attaccare e difendere nella stessa maniera.
Credo comunque che ciascuno possa essere orgoglioso della propria gara, puntando a migliorare ancor di più nella prossima.
Una buona Scuola si valuta dalla bontà del Maestro, un buon Maestro si valuta dai risultati dei suoi Allievi e gli Allievi si valutano dai risultati che ottengono.
Noi abbiamo ottenuto ottimi risultati ed in più occasioni.
Alla prossima.

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