Ormai in ampia e costante diffusione, il Jiu Jitsu non ha quasi più bisogno di presentazioni.
Ma, provare di che cosa si tratti, può essere utile per chi ne abbia sentito parlare e, magari, non abbia avuto l'opportunità di documentarsi direttamente e di conoscerlo.
Facciamo qualcosa di differente dal solito e proviamo a spiegare come praticarlo, a seconda dell'età.
- Per i bambini, l'utilità di conoscere uno stile di lotta ed un'Arte Marziale completa, il cui apprendimento prevede permette di migliorare i propri schemi motori, attraverso una attività ludica, ma finalizzata sempre al Jiu Jitsu stesso.
- Per i pre-adolescenti, la possibilità di avvicinarsi ad una attività nel momento migliore. Nel periodo della formazione e dello sviluppo organico, la possibilità di migliorare forza, resistenza e capacità di confronto.
- Per adolescenti ed adulti, l'opportunità di cimentarsi in una pratica divertente, mai noiosa, personalizzabile ed individualizzabile, al di là delle tecniche. L'inserimento in un contesto positivo e, per chi vorrà, agonistico (il Jiu Jitsu è molto efficace ed altrettanto sicuro).
- Per i meno giovani fare Jiu Jitsu vuol dire mantenersi in buona forma, senza necessariamente estremizzare il proprio regime di allenamento. Utilizzare quanto studiato per la difesa personale, può essere una valida alternativa all'agonismo. Un buon condizionamento fisico, adattabile alle proprie esigenze ed anche solo la pratica tecnica e dei "drills", garantiranno ottimi risultati a livello di salute. e benessere.
- Per tutti, la possibilità di imparare dalle basi, con due classi a settimana alla sera ed una a pranzo, e quattro allenamenti senza kimono , tre alla sera ed uno in "pausa pranzo".
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