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lunedì 11 agosto 2014

Ha vinto Barnett o il Catch Wrestling?


Barnett è uno dei pochissimi atleti di spicco del Catch Wrestling, assieme a Sakuraba. Entrambi hanno messo k'imprinting di questo stile nel loro modo di lottare.
Non so quanti conoscano il Catch Wrestling, che è una disciplina di tradizione ultracentenaria, persa negli ultimi 100-150 anni.
Tra Barnett e Lister, uno esponente del CW, l'altro del JJ, ha avuto la meglio Barnett e non la disciplina, che peraltro ha inciso nella dinamica dell'incontro.
Il Catch, che mi ha sempre interessato e che ho sempre seguito, si propone di sfiancare l'avversario, mantenendo sempre posizioni dominanti ed attraverso attacchi continui. E tutto ciò lo ha realizzato, pur con un Lister che è apparso in condizioni fisiche inferiori rispetto alle precedenti uscite.
Ma Barnett non è nuovo a questi exploit. Ha vinto il Mondiale NO-GI, nel 2009 ed, in occasione di un torneo in California, si è messo un kimono per la prima volta in vita sua ed ha finalizzato con una chiave al piede Otavio Souza, per poi essere al centro di una violenta controversa decisione a suo sfavore con Romulo Barral, che terminò la lotta visibilmente claudicante.
Sakuraba, dal canto suo, anche se in un contesto di MMA, finché il fisico lo ha sorretto e prima di essere stato mandato al macello con avversari 20-30 kg più pesanti, ha battuto tutti i Gracie che gli hanno messo davanti (Royce, Royler -finalizzato- Renzo -finalizzato-, Ryan...), non disdegnando di sottomettere gente come Braga o Conan Silveira. A quest'ultimo regalava almeno 30 kg.
Anche qualche sambista e qualche Judoka hanno giocato qualche brutto scherzo. Eccezioni, peraltro, che confermano la regola secondo cui il Jiu Jitsu è un metodo straordinariamente valido.
Credo che il Jiu Jitsu sia il regolamento più efficace nella lotta con sottomissioni. Ha un numero enorme di praticanti ed, inevitabilmente, un esercito da cui trovare campioni.
Il problema di tutti è quello di non fossilizzarsi sulle tecniche e sui regolamenti, se si aspira ad essere i più forti, i più efficaci ed i più "trendy".
Lister ha subito un "neck crank" (una cervicale), vietato nel Jiu Jitsu e si è trovato di fronte un lottatore al cui stile non era abituato, pur essendo egli stesso uno stilista di Jiu Jitsu molto atipico.
Ed infatti, lo stesso Lister, ha fatto fuori in 30 secondi Vieira, con una chiave al tallone, vietata nel Jiu Jitsu.
Si potrà obiettare: "Io faccio Jiu Jitsu e mi va bene così", come il Judoka potrà dire lo stesso se gli si parla di attacchi alle gambe.
Tutto vero, ma un'Arte Marziale è tanto più forte quanto più sia possibile attingere al suo vocabolario tecnico a livello di competizioni, almeno se si parla di Atleti di alto livello.
L'idea di Rickson, di creare una categoria "Elite", sembra ottima. Da vedere come verrà interpretata.
Tra Lister e Barnett non ha vinto il Catch Wrestling, ha vinto Barnett, ma utilizzando al meglio il suo stile.

domenica 10 agosto 2014

Barnett finalizza Lister. Una riflessione è d'obbligo


A Metamoris 4, Josh Barnett ha finalizzato Dean Lister, a 12 secondi dal termine di una lotta che ha dominato quasi sempre, imponendo una dimensione fisica, ma anche tecnica, decisamente superiori.
Barnett ha vinto con un "neck crank", quando l'incontro volgeva ormai al termine e Lister era ormai solamente sulla difensiva.
Da "kesagatame", Barnett, che ha praticato principalmente Catch Wrestling, ha piazzato una cervicale sulla quale Lister ha battuto.
La tecnica di Barnett, che nel 2009 andò al Mondiale no-gi di Jiu Jitsu e vinse il titolo, schiacciando tutti con attacchi ai piedi e che, in un'altra occasione, mise il gi per la prima volta e, contro un paio di avversari titolati a livello mondiale, ne azzoppò uno e venne dato sconfitto nel secondo, in maniera completamente ingiusta, apre interrogativi su quanto limitare un regolamento lo renda meno efficace.
Lo stesso Lister, ospite da noi più volte, è solito dire: "Se limiti il tuo stile, forse lo rendi più bello e pulito, ma lo indebolisci".
La deriva del Jiu Jitsu è quella di evitare le cervicali ed, addirittura, di incrociare sulla gamba esterna, in caso di leglock, rendendo molto complicato chiudere una finalizzazione di quel tipo.
Io credo che un lottatore di alto livello debba potersi esprimere attraverso tutto il proprio repertorio. 
Parlo dei Campioni, ovviamente, e non di chi voglia fare una gara ed andare a lavoro il giorno successivo. E, comunque, ritengo che tutto il repertorio tecnico vada trasmesso ed acquisito.
Ma, ancora una volta, lo stile poco ortodosso di Barnett ha avuto la meglio. Forse è un caso, visto che all'ADCC vincono quasi sempre lottatori di Jiu Jitsu (che lottano peraltro con altri lottatori di Jiu Jitsu), ma è il caso di riflettere. 
Almeno per me.

domenica 1 settembre 2013

UFC 164: Frank Mir vs Josh Barnett VIDEO


Dopo 11 anni e mezzo, Josh Barnett rientra nell'ottagono dell'UFC, per affrontare Frank Mir, uno dei Pesi Massimi presenti da più tempo nella promozione americana.
Entrambi già Campioni della categoria, sia Mir che Barnett hanno nel lavoro di finalizzazione al suolo la parte più forte del proprio bagaglio tecnico, sebbene di diversa estrazione: Mir è una cintura nera di Jiu Jitsu, Barnett è uno specialista di Catch Wrestling.
Appena suonata la sirena del primo round, Barnett ha immediatamente attaccato corpo a corpo l'avversario, mettendo pressione e lavorando soprattutto con "dirty boxing", ginocchia e gomiti.
E' apparso subito evidente che le ginocchiate, in particolare, mettessero in difficoltà Mir, sempre stretto contro la rete.
Il match è durato 1'56", ovvero quando Barnett ha piazzato una ginocchiata alla testa, su cui l'avversario è andato al suolo. Immediata l'interruzione dell'arbitro, probabilmente affrettata, considerato che, una volta a terra, non è stata data l'opportunità di considerare la reazione e la difesa di Mir, che è uno specialista del lavoro a terra.
Ingiustificabili, comunque, i "boo" del pubblico americano, la cui maturità, troppo spesso, si misura sulla quantità di sangue che vede.

domenica 11 settembre 2011

Strikeforce,Torneo HW: VIDEO Barnett vs Kharitonov e Cormier vs Silva

Josh Barnett vs Sergei Kharitonov
Josh Barnett ha avuto vita facile ad imporsi su Segei Kharitonov, uno striker molto forte, con una ottima base di Sambo.
Barnett, dal canto suo, è un "catch-wrestler", in grado di difendersi bene in piedi, ma molto pericoloso nel grappling, sia nella parte relativa ai take down, che in quella al suolo, dove è un ottimo finalizzatore.
Il match, dopo una breve fase iniziale combattuta in piedi, si è trasferita a terra, grazie ad un take-down dell'americano, che lo ha portato direttamente in monta, dove, ha chiuso il russo con un triangolo con le braccia, a 32 secondi dalla fine del 1° round.
Barnett in finale, con ottime prospettive di aggiudicarsi il torneo, che, peraltro, dopo l'uscita di scena di Overeem, perde quasi totalmente il suo significato.

Daniel Cormier vs Antonio Silva
Antonio Silva si è trovato ad affrontare Daniel Cormier, invece del previsto Overeem, ritirato dal torneo.
Dopo la vittoria su Fedor, Silva entrava nell'ottagono con tutti i favori del pronostico, salvo smentire ogni aspettativa, al cospetto di un avversario che lo ha dominato per tutti i 4 minuti scarsi del match.
Cormier, più piccolo e più veloce, ha messo al tappeto il brasiliano dopo i primi scambi seri. Ha rifiutato di seguirlo al suolo ed, in piedi, ha sempre mostrato la sua superiorità in termini di mobilità e velocità nelle combinazioni.
I middle kicks di Silva, portati peraltro in maniera assai poco convinta, sono sempre stati bloccati dall'0americano, che in una occasione ha anche spazzato a terra il brasiliano. Negli ultimi 90" secondi, allorchè sembrava che Silva avesse almeno parzialmente recuperato, Cormier ha piazzato una serie a due mani, culminata con un montante al mento che ha spento le luci del brasiliano, crollato al suolo, dove ha quindi dovuto incassare un paio di "bombe di Cormier, prima dell'intervento dell'arbitro, a poco più di un minuto dal termine del primo round.
La finale del torneo dei Massimi sarà Barnett vs Cormier.

domenica 19 giugno 2011

JOSH BARNETT vs BRETT ROGERS VIDEO


Josh Barnett accede alle semifibali, dove troverà il russo Kharitonov. Sulla strada verso il russo vi era l'ostacolo più fragile e meno plausibile di tutto il torneo, l'americano Brett Rogers.
Il match è stato immediatamente impostato da Barnett, che ha portato violentemente a terra Barnett, senza peraltro riuscire a capitalizzare la posizione di monta, che ha mantenuto per tutto il primo round.
Identico il secondo round, nel quale Barnett, ancora a conclusione di una azione dalla monta, è riuscito a chiudere un "arm triangle choke".
Rogers ha confermato di essere un fighter piuttosto modesto, che non è mai riuscito, in nessuna azione, a contrastare la superiorità tecnica e di esperienza di Barnett che, dal canto suo, paradossalmente, è apparso  ancora alla ricerca della migliore condizione.

sabato 18 giugno 2011

Strikeforce: Overeem vs Werdum -Barnett vs Rogers

Un altro passo verso la finale del torneo dei Pesi Massimi. Incroci pericolosi, che porteranno alla semifinale.
Il match clou della serata è quello tra Alistair Overeem e Fabricio Werdum. Uno striker, con notevoli capacità al suolo, contro uno specialista di Jiu Jitsu, che si è adattato a colpire, sotto la guida di Rafael Cordeiro, coach storico della Chute Boxe.
Nel 2006 vinse Werdum, via kimura, ma in cinque anni tantissime cose sono cambiate ed a questo match il brasiliano arriva da sfavorito. Overeem è un "mostro" di 120 kg di muscoli, dotato di una forza sovrumana, capace di vincere il torneo K1, massima espressione della Kickboxing Mondiale. Werdum è stato Campione del Mondo di Jiu Jitsu ed è uno degli interpreti più pericolosi di questa disciplina. Con un "triangolo" perfetto ha battuto Fedor, che arrivava al match dopo un decennio di imbattibilità.
Se Werdum rimarrà in piedi, appare molto problematico che possa aggiudicarsi il match e rischierà davvero grosso. Difficile pensare che possa reggere più di un paio di round a scambiare contro un avversario che, peraltro, non ha grandissimi capacità di incassatore (che a livello Pesi Massimi e con guanti da 4 oz rimane un handicap consistente). A terra Werdum ci deve comunque arrivare e non è da escludere che si possa essere preparato per un combattimento "spalle al suolo", in attesa di un errore dell'olandese, che peraltro, già solo per l'enorme forza fisica, non è un cliente facile da sottomettere.
Overeem incassa poco, ma per mettere a nudo questa debolezza bisogna comunque colpirlo. Picchia duro ed è in possesso di una forza fisica straordinaria. Il cardio, con masse muscolari così massiccie, non è mai stato un suo punto di forza.
Credo che Werdum aumenterà le possibilità di aggiudicarsi l'incontro con il passare dei minuti, mentre dovrà stare molto attento a trascorrere indenne almeno la prima metà del match, che presumibilmente sarà per lui la più rischiosa.
Nell'altro match clou Josh Barnett dovrebbe avere vita facile con Brett Rogers, un corpulento peso massimo che, dopo un inizio di carriera sfavillante, è andato ko contro un Fedor a fine impero e con Overeem. Barnett ha maggiore esperienza e talento, sia in piedi che a terra, per cui la sua sconfitta sarebbe decisamente un fatto clamoroso.
Tra poco ne sapremo di più. L'ora dei match si avvicina.