Molte persone che si mettono in contatto con noi, chiedono quali criteri segua una lezione di Jiu Jitsu, trattandosi di una disciplina molto giovane, che sta diffondendosi al grande pubblico da pochi anni.
Innanzitutto differenzierò l'allenamento durante una classe di Jiu Jitsu ed una di Grappling (no-gi).
Generalmente non mi affido ad un cliché prestabilito, per cui una sessione può differire dall'altra, esiste però una linea generale a cui mi affido.
Sia nel Jiu Jitsu che nel Grappling si parte con una parte di condizionamento fisico che può variare dai 30' ai 40', preceduto da un riscaldamento basato su drills e ginnastica naturale (tipica del Jiu Jitsu). Se lontano dalle competizioni, questa parte può essere tralasciata e dedicata a "drills", tecniche, combinazioni in piedi e/o a terra.
Chi voglia affrontare una pratica più tranquilla, potrà evitare l'allenamento fisico, dedicandosi nel frattempo, sotto la supervisione di un allievo esperto, a provare le tecniche preferite, oppure le combinazioni più comuni del Jiu Jitsu, sia in piedi che a terra, per poi praticare uno sparring leggero, in attesa che il gruppo si aggreghi durante la parte tecnica, che può avere una durata di 30'-60'. Le tecniche mostrate hanno sempre una sequenza logica, per cui, da un movimento, si può successivamente arrivare a vedere altre 2-3 opzioni, che vengono poi praticate a coppie.
Vi è uno studio della parte in piedi, in maniera da formare un lottatore completo in ogni fase del combattimento. E' difficile fare un discorso di percentuali, sebbene si possa dire che, nell'arco di una settimana, la parte in piedi viene studiata almeno per un 30% e che spesso lo sparring ha inizio in piedi.
Gli ultimi 30-60' minuti sono dedicati allo sparring libero (talvolta si sfora anche oltre le ore 22), al quale ci si può dedicare con l'intensità pari agli obiettivi che si vogliono raggiungere (forma fisica, agonismo, benessere), senza forzature. In alcune occasioni alcuni round di sparring vengono sostituiti da "guardia e passaggio di guardia", oppure da sola lotta in piedi.
Nel Grappling l'impostazione è quasi identica, se non che la parte in piedi assume una rilevanza superiore, per via dei regolamenti. La tecnica in piedi è pertanto altrettanto sviluppata rispetto a quella al suolo, dove assume importanza l'apprendimento di leglocks e compressioni.
Lo sparring, durante una lezione di Grappling, in previsione di una gara, può anche essere fatto solo in piedi e, comunque, in linea generale si parte sempre dalla posizione eretta (chi ha minore esperienza, almeno per i primi tempi partirà a terra).
Le classi sono sempre di Jiu Jitsu (quindi con "kimono"), tranne il Sabato, abitualmente dedicato al Grappling (o Jiu Jitsu no-gi), ma in previsione di una gara, tutti i giorni sono dedicati all'allenamento con gi o senza, a seconda della competizione che si svolgerà, per un periodo variabile da 2 a 8 settimane.
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