Una serie infinita di verdetti scandalosi ha falcidiato il Pugilato Olimpico.
Si sono verificate situazioni in cui è parso che nulla avrebbe potuto togliere il verdetto a chi "doveva" vincere.
Altre in cui si è andati nella farsa, altri ancora in cui si è arrivati al comico.
Ho assistito a 3/4 incontri in cui anche il primo passante avrebbe compreso il reale vincitore. Inutile parlare di incompetenza, bensì di corruzione di un intero sistema.
Un autentico scempio, a cui si è coniugata una povertà tecnica imbarazzante.
Per fortuna anche gli addetti ai lavori hanno evidenziato lo spettacolo vergognoso della Boxe di Rio, a testimonianza del fatto che, per rivoluzionare un sistema, è necessaria una presa di posizione determinata, che vada oltre il piccolo interesse personale.
La Boxe, oggi, è questa e sta a chi se ne occupa ribaltare la situazione.
Il silenzio non dimostra altro che la tacita accettazione delle dinamiche del sistema stesso.
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