Se si dà una occhiata ai migliori lottatori di Jiu Jitsu degli ultimi anni, si potrà constatare che, tutti, sono stati paladini, promotori ed artefici della Scuola di appartenenza.
In un ambiente mutevole per eccellenza come il Jiu Jitsu, in cui le transizioni da una Accademia all'altra sono un fenomeno piuttosto diffuso, è interessante constatare come i protagonisti degli ultimi dieci anni, siano tutti "fedelissimi" della propria Scuola.
Alcuni nomi:
- Roger Gracie, storico Gracie Barra
- Buchecha, storico Checkmat
- Xande Ribeiro, storico Ribeiro Jiu Jitsu
- Galvao, storico Atos
- F.lli Mendes, storici Atos
- Braulio Estima, storico Gracie Barra
- Rodolfo Vieira, storico GFT
- Cobrinha, storico Alliance
- Marcelo Garcia, storico Alliance
Lo stesso accade altrettanto frequentemente in Italia, dove i migliori lottatori di casa hanno, quasi sempre, un background solido nella Accademia di appartenenza, di cui sono i "portabandiera".
Il motivo appare semplice. La continuità, la perseveranza e la crescita individuale vanno di pari passo con quella del gruppo in cui si è inseriti, attraverso un cammino comune e condiviso.
Non è poi di poco conto considerare che, proporsi altrove, sebbene spesso sia visto come un valore aggiunto per chi "ospita", altrettanto certamente viene considerato con un certo sospetto, non foss'altro per la regola secondo cui chi ha fatto una volta, potrà ripetere e ripetersi.
Tutto questo non vuole discriminare chi operi scelte che siano motivate e legittime.
Così come non saremo sorpresi se, domani, apprenderemo di un "abbandono".
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