E' sempre divertente e mi riempie di incredulità ogni volta, sentire, dagli stessi ragazzi, magari diciottenni o poco meno, che "I miei (genitori), non mi faranno fare questo sport (BJJ-MMA-Muay Thai-Boxe, ecc), perché troppo pericoloso".
Sempre divertito e sempre incredulo.
Regna suprema l'ignoranza e non si offenda nessuno.
Chi vuole fare dell'agonismo, dovrebbe innanzitutto avere la capacità di gestire la propria esistenza. Rispettare i genitori è un dovere che non si estingue mai, nemmeno da uomini maturi, ma negarsi le proprie ambizioni porterà a rimpianti che nessun tempo restituirà.
Ma è meglio soffermarsi su chi intenda praticare Arti Marziali o Sport sa Combattimento in maniera dilettantistica, non agonistica ed indirizzata all'amatorialità.
Praticare a livello amatoriale crea più rischi che non essere obesi da playstation o PC? Una distorsione ad una caviglia crea allarmi più di quanti ne possa creare una caduta dalla bicicletta o dallo scooter?
Fare Sport, a qualsiasi livello, regola la vita, crea una igiene mentale e di abitudini, oltre ai soliti concetti di rispetto delle regole, ecc, ecc. Impedire due-tre ore di allenamento, ma concedere un week end da sballati è molto peggio.
Si vergogni chi crede ancora che questi sport siano pericolosi.
Ignoranza e disinformazione costruiranno una gioventù di incapaci, futile e legata al futile e priva della benché minima volontà di imporsi in una società che offre sempre meno e che richiede coraggio e passione, proprio come negli sport che facciamo.
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