Asia si esprime alla grande. Vince due lotte e sfiora il podio, perdendo per un "raspado" nei quarti.
Asia ha venti anni.
Diciannove anni ha Scarano, terzo nelle blu e diciassette anni ha Mastrolia, bronzo nelle bianche.
E' la generazione che nasce facendo sport e si avvicina al Jiu Jitsu non come ripiego, ma come prima attività sportiva importante.
E tutto questo ha uno straordinario valore.
Il Jiu Jitsu è sempre più giovane. Ed iniziare da giovanissimi (direi da bambini), fornisce quell'attitudine, quell'abitudine al sacrificio ed alla disciplina, che è difficile "recuperare" da adulti.
Sono valori che si recepiscono nell'infanzia e che, da adulti, perdono molto del loro senso, almeno per la maggior parte delle persone.
Ma le sorprese non sono finite, vedrete.
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