C'è consapevolezza, oggi più che mai, di che cosa sia il Jiu Jitsu, senza nemmeno dover precisare aggiungendo "Brasiliano".
La diffusione è ormai capillare e non esiste località che non abbia nei pressi una o più Accademie, così come sono più le settimane dell'anno con competizioni, raduni e seminari di quelle che non ne abbiano.
Fare Jiu Jitsu è divertente e vuol dire entrare in un ambiente in cui si condivide il lottare con sano agonismo, ma anche con spirito di amicizia e fratellanza.
Stanno diventando fortissimi i paesi dell'Est Europa, la Russia, gli USA, il Giappone, senza contare, ovviamente, il Brasile.
Oggi il Jiu Jitsu è studiato da chi fa MMA, come sistema per quando il combattimento si sposta al suolo.
Ed i grandi campioni quali Jacarè e Demian Maia hanno portato a terra lottatori fortissimi come Romero e Sonnen.
Oggi basta dire Jiu Jitsu e chi deve capire capisce quel che si sta facendo.
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