Non è necessario pensarla alla stessa maniera per poter condividere la stessa Accademia.
Si possono avere idee differenti su tutto ed il contrario di tutto. Lo Sport deve rimanere qualcosa di differente.
In una società completamente smembrata, nel nostro piccolo possiamo dare esempio di unione e fratellanza.
Ripeto, non è importante pensarla tutti allo stesso modo. Ciò che è importante è condividere gli obiettivi, le iniziative e gli scopi associativi, remando, per ottenere questo, tutti nella stessa direzione.
Attraverso l'impegno collettivo, ciascuno potrà ottenere un risultato individuale, oppure favorire quello di un suo compagno di allenamento.
Se remiamo tutti assieme, sarà più facile, per ciascuno di noi, ottenere i propri obiettivi, senza troppi proclami e senza quei malumori che si vivono quotidianamente.
Lo Sport deve vivere di rivalità, ma non di disprezzo, perché questo è semplicemente ridicolo.
L'Accademia va vissuta in amicizia, divertendosi, rendendola una isola felice da quelle che possono essere le difficoltà di tutti i giorni. Il posto in cui, nei limiti del possibile, sia possibile aiutare chiunque ne abbia bisogno.
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