Un Pala Alpitour gremito come, molto probabilmente, non è mai accaduto in Italia per un evento di Sport da Combattimento.
Una card che ha coniugato Ring e Gabbia, imperniata sul miglior esponente della Kickboxing in Italia (Giorgio Petrosyan) e delle MMA (Sakara).
Un pubblico di appassionati, ma sempre più competente, in grado di comprendere anche le fasi al suolo nei combattimenti di MMA.
E' l'orgoglio, per noi che proponiamo queste discipline, di vedere il riconoscimento di questi sport, che richiedono fatica e sacrificio, quando non hanno una interpretazione legata al benessere fisico.
Oktagon celebrava la 21a edizione, mentre il Bellator, per la prima volta, è sbarcato in Italia,imperniando l'evento su Sakara, che ha vinto prima del limite.
Chi vuole allenarsi e praticare, a qualsiasi livello, queste attività, potrà farlo in maniera meno "clandestina", con più visibilità e riconoscimento. Non è cambiato il mondo, ma giunge una percezione nuova e differente, da Sabato.
Ma il segnale che giunge da Torino è particolarmente forte per quanto riguarda le MMA.
Ieri una macchina si è avviata, ora va ampliato il bacino dei combattenti italiani, perché siano sempre più competitivi a livello internazionale.
Chi ieri sera c'era, mettendosi in evidenza, troverà una dimensione diversa in quello che fa.
Ma, credo, siamo solo all'inizio.
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