Non tutti sanno che Yuki Nakai, autentica leggenda, in Giappone, ha avuto, presso la sua Accademia, Shinya Aoki, nel periodo in cui questi era all'apice della sua carriera.
Aoki ricopriva il ruolo di Assistente Istruttore.
Nel corso di un combattimento di MMA, Aoki spaccò il braccio del suo avversario, Mizuto Harota, offendendolo con il dito medio quando questi era ancora al suolo.
Nakai lo espulse dall'Accademia, cancellandolo dall'elenco dei suoi Istruttori.
E' un episodio che fa riflettere.
Il comportamento degli adulti che fanno sport, è un esempio importante per i giovani e giovanissimi.
Sono sempre di più i ragazzini che entrano in palestra.
Un linguaggio inappropriato, mancante del rispetto e del riguardo che si dovrebbe avere nei confronti di chi, in qualche caso, meno di 13-14 anni, non sarà un messaggio positivo verso di loro.
Nel nostro piccolo una Accademia ed uno Sport o Arte Marziale, deve avere un ruolo educativo e formativo.
Quello che diciamo e scriviamo, oggi come non mai, circola ad una velocità impressionante, colpendo spesso i più deboli.
Possiamo essere i paladini delle nuove generazioni che si avvicinano a noi ed ai nostri sport.
Siamo di esempio.
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