venerdì 4 luglio 2014

Gestire l'infortunio senza fermarsi: l'esempio di Roberto "Gordo" Correia


Ogni sport prevede la possibilità che si verifichi un infortunio, di varia entità.
Infortunarsi non impedisce a chi voglia allenarsi di continuare a farlo, non appena (se si parla di un infortunio grave), le condizioni rendano possibile muoversi.
Un infortunio permetterà di lavorare in maniera differente e tale da sviluppare altre qualità ed abilità.
L'esempio più illuminante è quello di Roberto "Gordo" Correia, un lottatore di Jiu Jitsu di livello, espressosi tra la seconda metà degli Anni Novanta ed i primi del nuovo millennio.
Da cintura viola Correia si infortunò gravemente ad un ginocchio, ma non volendo interrompere l'allenamento, per partecipare alle competizioni, sviluppo un tipo di guardia che gli permettesse di preservare il ginocchio rotto.
I movimenti furono sviluppati e studiati negli anni e Correia è unanimemente considerato come l'inventore della "Mezza Guardia", uno degli strumenti tecnici più utilizzati nella pratica comune del Jiu Jitsu.
Quel grave infortunio, di fatto, giovò enormemente al lottatore brasiliano, più di quanto, forse, se non fosse accaduto...
Mai fermarsi!

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