domenica 3 aprile 2016

Polaris 3: RISULTATI (zero finalizzazioni)


Otto lotte, nessuna finalizzazione, tutti i match sono finiti in parità. Qualche bella azione, ma il pari non piace mai al pubblico.
Non è la prima volta che questo tipo di eventi propongono lotte spesso noiose e poche finalizzazioni.
E' proprio l'assenza di punteggio che, paradossalmente, riduce le possibilità di chiudere la lotta.
Presa una posizione dominante, sarà infatti quasi più importante difendere che non rischiare di uscire, rimanendoci dentro...con un occhio al cronometro. Qualora invece la posizione sia premiata con punti, sarà prevedibile chi sta sotto di punti, apra il gioco, offrendo più possibilità di essere finalizzato e tentando, a sua volta, di finalizzare per recuperare.
Il lottatore che si sente più debole, con questa formula, raramente vorrà correre dei rischi, ma tenderà a mantenersi conservativo, anche se non come regola assoluta.
Altri, per non rischiare, puntano, a priori, al pareggio.
Una buona soluzione è quella del torneo di Berkut, in Russia: 15 min solo finalizzazioni, poi 5 min a punti.
In quel caso il meno forte tra i due lottatori, al contrario, dovrà cercare di chiudere nei minuti nei quali è consentito solo finalizzare, perché nell'extra-time rischierà di perdere ai punti. 

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