martedì 31 agosto 2010

Si scaldano i motori. Il 6 Settembre comincia la stagione 2010/11

Il 6 Settembre si riparte.
E' giunto il momento di preparare la borsa prima di uscire di casa. A seconda della disciplina, protezioni, guantoni, kimono. La meta è la nostra Accademia Kama.
Si riparte, con la prospettiva di una stagione piena di appuntamenti, di risultati da raggiungere, ma, soprattutto, di divertimento e benessere, all'interno di un gruppo sano, dove impegno, serietà e spirito di squadra trovano una perfetta combinazione.

Ci sono molte novità per la prossima stagione, ed altre si concretizzeranno nel corso delle prossime settimane. Stiamo cercando di offrire un ventaglio il più ampio possibile per tutti i nostri iscritti, amatori ed agonisti.

E' confermato l'appuntamento con i bambini, il Lunedì e Giovedì, a partire dal 27 Settembre.

Dopo le grosse soddisfazioni della scorsa stagione, il Jiu Jitsu raddoppia i corsi, aprendo anche al Martedì e Venerdì, sempre dalle 20 alle 22, in maniera da suddividere su due classi i numerosi partecipanti al corso, fornendo così la necessaria assistenza ai nuovi iscritti.
Ciascuno avrà quindi l'opportunità di scegliere se partecipare alle classi del Lun-Gio-Sab, oppure del Mar-Ven-Sab. Con un piccolo extra si potrà aderire a tutte le lezioni.
Il Jiu Jitsu si pratica con il GI (kimono), ma in occasione di gare senza GI o di Grappling, l'abbigliamento da tenere nelle settimane precedenti sarà "pantaloncini e maglietta".
Ci avvarremo poi, come di consueto, del prestigioso supporto tecnico di Giorgio D'Alessandro (Sambo, Judo, Lotta Olimpica), ed è in previsione l'approfondimento del Sambo russo, attraverso appuntamenti periodici.

Identico discorso per la Lotta Olimpica. In attesa di strutturare delle classi, organizzeremo incontri programmati con esperti del settore, senza dimenticare che vantiamo tra i nostri praticanti un lottatore con undici anni di esperienza, in Ungheria.

Inseriremo anche il Pugilato, Martedì e Venerdì, con opzione per il Sabato pomeriggio, sotto la guida di un Maestro della Federazione Pugilistica.

La Muay Thai conferma i tre turni, Lunedì-Giovedì e Sabato, ma stiamo studiando una soluzione che offra l'opportunità di estendere l'allenamento anche al Martedì e Venerdì.
Il Krav Maga avrà una intera giornata dedicata, il Mercoledì. Da Ottobre il corso raddoppierà, offrendo la possibilità di allenarsi anche dalle 19.

Abbiamo avuto moltissime richieste per le MMA. Le MMA saranno praticate separatamente. Per coloro che incomincino da zero sarà richiesto un periodo di "adattamento". Si partirà con la pratica di una disciplina e, progressivamente, verranno inserite tutte le "armi" che costituiscono l'arsenale delle MMA (lLtta, Jiu Jitsu, Boxe, Muay Thai). Dopo qualche settimana si potranno studiare le prime posizioni e strategie che caratterizzano le Arti Marziali Miste, per poi passare allo sparring.

Il ventaglio di opportunità è quindi vastissimo. Come di consueto saranno frequenti le visite di ospiti, esperti di Bjj-Grappling-Muay Thai-MMA-Lotta Olimpica.

Da non dimenticare poi che, sul nostro tatami, ci saranno spesso ospiti di assoluto livello, per stage e seminari di qualità.

Da segnare in agenda: 6 Settembre 2010, inizio corsi presso l'Accademia Kama di Seregno.

Non farti sorprendere!

domenica 29 agosto 2010

Vuoi fare MMA? Qualche consiglio utile


Il match che avete visto nel video precedente, la sfida tra Randy Couture e James Toney, è quanto di più esaustivo ed esplicativo possa esserci per comprendere che cosa siano le MMA.
Toney, dopo essere stato uno dei migliori pugili degli Anni Novanta, accetta, con coraggio e per soldi, di entrare nello UFC, il circuito di MMA più conosciuto al mondo.
Trenta anni di Pugilato, undici titoli mondiali in cinque categorie di peso differenti non sono bastati, come non è bastato allenarsi per qualche mese, cercando di perfezionare una strategia che lo vedeva in possesso di una sola arma: i pugni.
Contro di lui Randy Couture, un fighter di lunga milizia nelle MMA, 47 anni, un ottimo passato nella Lotta Greco-Romana, ma mai tra i top, e l'abitudine, concretizzata nel tempo, ad affrontare wrestlers, lottatori di Jiu Jitsu e strikers.
Mesi di allenamento non sono stati sufficienti a colmare questo enorme "gap" da parte di Toney, che pure si è allenato "full time" per mesi, cercando almeno di ridurlo.
Quello che è entrato nella gabbia era ancora un pugile, che in pochi secondi è andato a terra, dove non ha opposto alcuna difesa ed è stato finalizzato in poco più di tre minuti.
Le MMA non possono essere comprese in un corso bi o tri-settimanale, che inglobi tutto in un'ora e mezza, quando va bene. Chi chiede questo, a mio parere, sbaglia l'approccio con la disciplina, così come, chi lo propone, difficilmente potrà forgiare veri atleti.
Chi voglia praticare le MMA dovrà acquisire la necessaria esperienza facendo "cross-training", ovvero allenandosi in tutte le discipline che costituiscono l'intelaiatura della "materia".
Inutile chiedere quindi "corsi di MMA", ma più sensato chiedere di potersi allenare "per fare MMA", quindi su più specialità.
Raggiunta la dovuta esperienza, non mancherà l'opportunità di plasmare quanto appreso in un contesto specificamente di MMA, modellando il proprio stile "per le MMA", sia tecnicamente, che attraverso lo sparring.
In definitiva, l'importante è fare "cross training", allenandosi, almeno all'inizio, su una disciplina di colpi  (Boxe, Muay Thai) ed una di grappling (Lotta Olimpica, Bjj).
Chi invece può vantare una pregressa e consolidata esperienza in una disciplina, potrà estendere le proprie conoscenze sulle altre, sempre ricordandosi che il Wrestling, il Jiu Jitsu, la Boxe e la Thai devono essere adattate ad un contesto di Arti Marziali Miste. 

Randy Couture vs James Toney: VIDEO


Ci sono voluti una decina di secondi per far capire a Toney che si trovava nel posto sbagliato. Il tempo necessario per permettere a Couture di portarlo al suolo, prendergli la posizione di monta, martellarlo per tre minuti e finalizzarlo con un arm-triangle choke che ha messo fine all'incontro al minuto 3'19.
Couture ha avuto vita facile e non è accaduto nulla che facesse rovesciare il match, contro le previsioni della vigilia. Toney, al suolo, è apparso completamente privo di mobilità e non si è pensato nemmeno per un attimo che potesse uscure da quella situazione.
Un esito, per dinamica, durata ed esito finale, speculare a quello di diciassette anni prima, tra Royce Gracie ed il pugile Art Jimmerson: era l'UFC 1.

venerdì 27 agosto 2010

MMA + Kickboxing: Alistair Overeem


Alistair Overeem è un fighter di MMA e K1, con oltre 50 match all'attivo.
Ha combattuto nelle maggiori promozioni internazionali, quali Rings, 2H2H, Pride ed è l'attuale Campione dei Pesi Massimi di Strikeforce.
Caratterizzato da uno stile estremamente aggressivo, Overeem combina uno striking feroce, un Jiu Jitsu efficace ed un Ground & Pound estremamente potente.
Contemporaneamente all'attività di lottatore di MMA, Overeem ha anche partecipato alle fasi finali del K1 2009 ed in procinto di prendere parte a quelle di quest'anno, in programma ad Ottobre.
Ha anche partecipato e vinto le qualificazioni europee per il celebre torneo di Abu Dhabi.

In azione:

martedì 24 agosto 2010

Randy Couture vs James Toney: UFC 118


L'edizione 118 dello UFC sbarca a Boston. La gabbia ottagonale verrà installata all'interno della struttura della TD Garden Venue.

Due i main events della serata: la rivincita tra Edgar e Bj Penn, per il titolo dei Leggeri, ed il match tra Randy Couture e James Toney, che combatteranno come pesi massimi. E questo match offre ottimi spunti.
Toney è il primo pugile di assoluto valore che si cimenta nelle MMA, entrando dall'ingresso principale, quello dello UFC.
Al varco lo attende Randy Couture, uno dei nomi che hanno fatto la storia della promozione americana e che, a 47 anni compiuti, risulta essere ancora competitivo a livelli medio-alti.
Toney ha alle spalle cinque titoli mondiali, dai Pesi Medi ai Massimi, è stato uno dei migliori pugili degli Anni Novanta. Ma si allena nelle MMA da pochi mesi ed ha cominciato a lottare e calciare a 42 anni. E' stato un grande, ma fino a 7-8 anni fa. Da allora di lui non vi è più traccia. Si è fatto catturare in questa sfida, etichettata come MMA vs Boxe, ma la realtà è che di fronte ci sono due fighters completamente diversi: uno, Toney, decisamente monodimensionale, reduce da un training intensivo che non può averlo trasformato in un  lottatore di MMA, l'altro, Couture, uno specialista della disciplina.
Couture, prima di entrare nei circuiti delle MMA, è stato un wrestler di livello (grecoromanista). Nei tredici anni di MMA ha migliorato il suo Pugilato, ha elaborato uno stile basato su un clinch asfissiante, abbinato ad una boxe dalla cortissima distanza ("dirty boxing"), poco spettacolare, ma di assoluta efficacia. A terra pane e Ground & Pound ed ottime difese contro gli specialisti del Jiu Jitsu.
Le speranze di Toney di sopravvivere ad un avversario di lunga milizia in questo sport, con un bagaglio tecnico vastissimo e con un "gioco" che è quanto di peggio un pugile possa aspettarsi, sono ridotte al lumicino.
Riesce difficile pensare che Toney possa riuscire dove Ortiz, Belfort, Liddell , Sylvia e Gonzaga hanno fallito: fermare il wrestling di Randy e non andare al suolo.
Le speranze dell'ex pugile, si affidano alle mani che, protette da guantini da 4 oz, qualora a segno, potrebbero avere effetti devastanti sulla mascella di vetro di Randy. Ma non sarà facile e sono speranze obiettivamente fragili.
Tentare di fermare le entrate di Couture, per Toney sarà davvero una impresa.
28 Agosto, è tutto pronto: MMA vs Boxing. Anche se così non è.

Trailer:


14 Novembre: torna il "Dangerous", lo spettacolo delle MMA a Pisa!

 Il 14 Novembre sarà la cornice dell'Hotel MY ONE di Via Darsena 1  ad ospitare la Gabbia ottagonale del Dangerous, attivissima organizzazione pisana di MMA, prodotta dalla regia del duo Giannessi-Cecconi.

Il Dangerous (questa edizione sarà intitolata "Storm"), ha scelto la combinazione giusta per assicurare continuità e prospettive alle MMA "Made in Italy": giovani leoni italiani, pubblico appassionato e partecipe, spettacolo e serietà organizzativa. Pochi proclami, tanta sostanza ed un evento che prosegue la sua fase di crescita e sviluppo.

Si prepara un'altra notte di combattimento e battaglia nella gabbia di Pisa, una notte interamente dedicata alle MMA, con almeno otto match in programma e proscenio dedicato ai fighters emergenti del circuito italiano, senza però dimenticare i combattenti di maggiore esperienza.

Una promozione italiana di esperienza consolidata, che sta proponendo giovani volti nuovi al pubblico italiano: Bottai, Santagostino, Ademaj sono solo alcuni dei fighters che si sono messi in evidenza al Dangerous, mentre già scalda i motori una seconda batteria di guerrieri italiani, che vedremo all'opera il 14 Novembre.

Michele Bottai e Marvin Ademaj sono i lottatori di casa e su di loro sono riposte grandi aspettative, anche in prospettiva futura. Stanno crescendo e, completata una debita fase di maturazione, saranno auspicabilmente pronti anche per le battaglie fuori confine.

Ma questo viatico obbligatorio passa attraverso i loro prossimi avversari.

La fight card sta già prendendo forma, ma verrà annunciata entro le prossime settimane, in coincidenza con la riapertura della stagione agonistica 2010/11. Vedremo molti fighters italiani, o comunque cresciuti nelle nostre palestre. Per qualcuno di loro ci sarà da misurarsi contro avversari stranieri, sempre ospiti graditi, quando di valore, ma l'idea è quella di puntare sui nostri combattenti, che ci sono ed hanno bisogno di combattere con continuità per crescere e potersi proporre in maniera competitiva anche a livello internazionale.

Da segnare in agenda l'appuntamento con lo spettacolo delle MMA: 14 Novembre 2010, Hotel MY ONE di Pisa, Dangerous "Storm", nella Gabbia. Quel giorno capiremo se sta nascendo una generazione di figthers italiani.

E' tempo di combattere.

lunedì 23 agosto 2010

Hai già combattuto? Ti alleni gratis!


Se hai praticato una disciplina a contatto pieno, collezionando almeno 3 incontri negli ultimi due anni, saremo lieti di ospitarti presso la nostra Accademia, gratuitamente, per poterti allenare nel Bjj e nel Grappling, oppure  per fare cross-training, preparandoti alle MMA. Il tutto fino a Natale. Tu invece, se vorrai, potrai mettere a disposizione la tua competenza ed esperienza, supportando il coaching del nostro club. Non esitare a chiedere ulteriori informazioni.

giovedì 19 agosto 2010

L'allenamento di Michael Langhi, Campione del Mondo di Bjj


Michael Langhi è uno dei migliori lottatori di Jiu Jitsu contemporanei. Ha vinto gli ultimi Mondiali nei "Leve", categoria fino ai 76 kg, ripetendo il risultato dell'anno precedente. 
E' un lottatore dotato di grande flessibilità e velocità, oltre che di talento e tecnica.
In questo video lo vediamo impegnato in una routine di allenamento. Si può constatare quanto la preparazione atletica del Jiu Jitsu sia divenuta affine a quella delle MMA. Il Jiu Jitsu moderno si affida ormai a schemi di allenamento moderni, in cui ha ampio spazio l'allenamento funzionale, pliometrico ed il potenziamento fisico, attraverso cui migliorare i parametri necessari per lottare con successo (velocità, resistenza, forza, esplosività, ecc). Il tutto elaborato su circuiti

mercoledì 18 agosto 2010

La straordinaria efficacia del Brazilian Jiu Jitsu


Il Brazilian Jiu Jitsu è un'Arte Marziale che, nel corso degli anni ed attraverso il confronto con altre discipline, ha dimostrato la propria eccezionale efficacia.
E' un sistema estremamente raffinato, che combina proiezioni ed atterramenti al combattimento al suolo, la vera forza del Brazilian Jiu Jitsu, che non prevede alcuna limitazione nella lotta.
Obiettivo è quello di costringere l'avversario alla resa attraverso strangolamenti o prese e leve dolorose e la pratica si addice a qualsiasi profilo. E' indicato per chi voglia avvicinarsi al combattimento, come per chi voglia imparare a difendersi, mantenendosi in forma attraverso una pratica sicura e priva di rischi, seppur di incredibile realismo.
In questo video Royler Gracie introduce il reporter nel mondo del Jiu Jitsu, presentandolo al padre, il leggendario Helio, che, a 91 anni, dimostra di essere ancora in grado di dimostrare la propria abilità.

lunedì 16 agosto 2010

Allenamento resistenza anaerobica

 Allenamento resistenza anaerobica

METODI ALTERNATI ED INTERVALLATI 
Quelli alternati ed intervallati sono metodi fondamentali per superare i livelli prestativi raggiunti con l'allenamento lungo e medio. Queste tecniche si basano sull'esecuzione di ripetute ad intensità submassimale, intervallante da un certo periodo di recupero a ritmo inferiore. Il riposo tra un allungo e l'altro, quindi, non dev'essere completo; al contrario, l'atleta dovrà continuare lo sforzo ad un ritmo più o meno moderato.
Durante le ripetute ad intensità submassimale (generalmente della durata di 30"-3'), si ha una massiccia produzione di acido lattico che fa contrarre, in breve tempo, un certo debito di O2 . Nel successivo periodo di recupero il cuore ed i polmoni rimangono particolarmente stimolati, con lo scopo di colmare il debito di ossigeno e smaltire il lattato prodotto. Un simile allenamento è utile per migliorare la potenza aerobica (massima quantità di energia prodotta dal metabolismo aerobico nell'unità di tempo) e la resistenza lattacida (la capacità di sopportare e smaltire l'acido lattico). Si avrà inoltre un miglioramento generale di tipo cardiovascolare e respiratorio, nonché una più efficiente resistenza mentale ed attitudine allo sforzo. Il metodo ad intervalli migliora anche la soglia anaerobica ed evita la bradicardia (riduzione delle pulsazioni cardiache con difficoltà a raggiungere i valori di FCmax durante lo sforzo) indotta dalla corsa continua a bassa intensità.
I metodi di allenamento alternati ed intervallati sono particolarmente numerosi, dal momento che è possibile intervenire sull'intensità, sul numero e sulla durata delle ripetute, sulla tipologia di terreno (salita, discesa ecc.), sul ritmo e sulla durata del recupero. Tra questi, il flartlek (gioco di andature) è il meno strutturato, perché l'atleta si allena in un terreno (collinare, campestre...) che lo obbliga a variazioni di ritmo (salite, discese, tratti sconnessi, pozzanghere ecc.). Si ha quindi una non trascurabile interazione dell'atleta con la natura, tanto che spesso il fartlek è considerato una strategia rigenerante (il ritmo è imposto anche dalle sensazioni individuali), piuttosto che condizionante (proprio perché manca di strutturazione). Molto più allenanti e specifiche al gesto di gara sono le prove ripetute, in cui l'atleta si impegna quasi al massimo in tratti misurati o in periodi di tempo prestabiliti, per poi recuperare secondo quanto stabilito dal programma. Oltre che tra una prova e l'altra, si potrà concedere un ulteriore e più lungo periodo di recupero anche tra una serie (gruppo di 3-6 ripetizioni con relativo recupero) e l'altra.
Questi metodi, come anticipato, sono tipici degli atleti evoluti ed utili per chiunque voglia ottimizzare la propria prestazione; certo, nella loro concezione classica non sono adatti al principiante, che potrebbe comunque alternare brevi tratti di camminata ad altri di corsa per abituarsi gradualmente al gesto, senza sovraccaricare troppo il sistema cardiovascolare e quello muscolo-scheletrico. A parte quest'ultimo caso ed escludendo anche il fartlek classico, i metodi intervallati necessitano di adeguati tempi di recupero, al fine di permettere all'organismo di metabolizzare i carichi allenanti. In effetti un recupero inadatto rischia di sortire effetti opposti a quelli sperati; per questo motivo tali sedute sono in genere separate dal almeno 3 o 4 giorni in cui si svolgono allenamenti diversi e comunque meno impegnativi.

Metodi di allenamento della resistenza anaerobica

L'allenamento della resistenza anaerobica si propone di elevare la potenza dei meccanismi energetici che avvengono in assenza di ossigeno. Il principio generale è di sottoporre l'organismo a lavori di intensità elevata, ma di breve durata. Molto utilizzati sono, anche in questo caso, i metodi intervallati, in cui le ripetute hanno tuttavia un'intensità superiore (fino al 95-100% del massimale) ed una durata limitata. Nei mezzofondisti (soprattutto in quelli veloci) tali tecniche migliorano l'elasticità e la reattività muscolare, ma anche, cosa importantissima, la tolleranza individuale all'acido lattico (prodotto massicciamente ad intensità submassimali); si acquista inoltre una migliore efficienza della pompa cardiaca e la capacità / velocità di recupero dopo variazioni di ritmo.
L'allenamento della resistenza anaerobica alattacida si realizza anche con l'applicazione di esercizi con sovraccarichi e di opposizione, specie quando si vuole migliorare la forza resistente (effettuare sollevamento pesi, correre indossando un giubbetto pesante, correre in salita, trainare o meglio spingere un oggetto, indossare cinture drag o "vaschette" nel nuoto ecc.); utili anche i balzi e gli sprint brevi con aumento graduale della lunghezza. Nel ciclismo, un esempio classico è dato dalle S.F.R (Salite-Forza-Resistenza), in cui si spingono rapporti particolarmente lunghi in tratti determinati di salita a basso regime di pedalate (30-40 rpm). Come dice il nome, questo lavoro stimola la forza resistente, ma anche quella lattacida (se brevi), nonché la resistenza lattacida (se medie) o quella specifica (se lunghe).

domenica 15 agosto 2010

Dean "The Boogeyman" Lister (presto sul nostro tatami..)



Dean Lister è uno dei nomi, più conosciuti, a livello internazionale, tra i lottatori di Grappling e Jiu Jitsu. Divenuto celebre per la sua straordinaria vittoria nella edizione 2003 del maggiore torneo di Grappling al Mondo, l'ADCC, dove ha vinto nella categoria "Assoluto", Lister si è ripetuto nel  2005, battendo il leggendario Jean Jacques Machado nel Superfight del torneo.
Lister combina tecniche di Jiu Jitsu, Sambo (che ha praticato agli esordi) e Wrestling in uno stile  efficace e sempre orientato alla finalizzazione. E' conosciuto per avere una guardia estremamente pericolosa, da cui attacca per "chiudere" l'incontro, spesso partendo dalla "rubber guard".
E' abilissimo in tutti i tipi di, ma si distingue particolarmente per essere un maestro nei "leglocks".
Ha combattuto nelle maggiori promozioni internazionali di MMA, quali PRIDE ed UFC.

Maggiori successi:
ADCC World Submission Wrestling Championships
ADCC 2005 Superfight championship: Defeated Jean Jacques Machado.
ADCC 2003 88–98 kg: Quarter finals Openweight: 1st Place
ADCC 2002 North American Trials 88-98kg: 1st Place




Vittorie sui principali avversari:
Jean Jacques Machado (pts), Iiir Latifi (pts), Nathan Marquardt (sub), Saulo Ribeiro (sub), Marcio 'Pe De Pano' Cruz (pts), Alexandre Ferreira 'Cacareco' (sub) , Masutatsu Yano (sub)


Altri titoli:
Two time national (US) sambo champion.
Four time Machado National (US) BJJ champion
National (US) Gracie BJJ champion
King of the Cage middleweight champion

UFC competitor
Pride Elite fighter

martedì 10 agosto 2010

Antonio Rodrigo Nogueira, detto Minotauro

 Antonio Rodrigo Nogueira è una delle figure di maggior spicco delle MMA degli ultimi dieci anni. Conosciuto per la straordinaria abilità al suolo e per essere l'unico a detenere il titolo del Pride e, successivamente, dello UFC, il fighter brasiliano è titolare di un soprannome curioso: Minotauro.
All'età di 11 anni, mentre si trovava per strada con il fratello gemello Antonio Rogerio, un camion lo investì. L'incidente fu gravissimo e il piccolo trascorse un lungo periodo in coma. Perse una costola, e le altre furono gravemente lesionate. Perse anche una parte del fegato ed ebbe gravissimi problemi ai polmoni ed alle gambe. Tutto questo lo costrinse ad un anno di ospedale. Quando uscì, per diversi mesi, non fu in grado di camminare. A testimonianza di quella terribile esperienza, Rodrigo porta una vistosa cicatrice sulla schiena, che ricorda la traccia della ruota del camion.
Da allora quel bambino, che poi diverrà un uomo, sarà MINOTAURO.

Cro Cop, suo accerrimo avversario, a proposito di questo:


domenica 8 agosto 2010

Stefan Struve vs Christian Morecraft VIDEO

  
Quando c'è di mezzo Struve si vede sempre sangue, spettacolo e sorprese.

Video del match con Christian Morecraft, UFC 117

http://mixedmartialartvideos.com/stefan-struve-vs-christian-morecraft-video-ufc-117/

Anderson Silva vs Chael Sonnen: VIDEO

//mixedmartialartvideos.com/anderson-silva-vs-chael-sonnen-video-ufc-117/
Anderson Silva mantiene il titolo dei Medi, battendo Chael Sonnen alla 5^ ripresa, con un triangolo, dopo aver subito il wrestling di Chael Sonnen, che lo ha costretto a fare guardia al suolo per oltre 23 minuti.
Come anticipato alla vigilia, si è verificato che Anderson Silva abbia sofferto il wrestling di Sonnen, che, peraltro, in 4 riprese e mezzo non è riuscito a capitalizzare il suo Ground and Pound, finendo per essere catturato in una finalizzazione dalla guardia del brasiliano. Tutto già successo ed in gran parte atteso, se non fosse che la prestazione di Sonnen è andata oltre ogni previsione, come durata e come abilità.
L'americano ha condotto il match dal 1° round, che è stato il peggiore per Silva, colpito e portato a terra, dove ha subito per tutto il tempo la pressione dell'avversario.
Era il prologo di quanto sarebbe accaduto in tutto il match. Silva sempre portato al suolo e Sonnen attivo ed in Ground and Pound, efficace ed insistente, ma non deifinitivo.
A meno di due minuti dal termine, il Campione capitalizzava una distrazione dell'americano e lo "chiudeva" con un perfetto triangolo.
Silva mantiene il titolo, al termine di un match duro e spettacolare, in cui ha dimostrato di avere cuore ed orgoglio e di avere il talento, proprio dei fuoriclasse, di risolvere il match in cinque secondi o con un colpo.
Ma potrebbero essere questi i primi venti d'Autunno, su una carriera straordinaria e dispendiosa. Ed ora sono in parecchi a bussare alla sua porta.

venerdì 6 agosto 2010


Anderson Silva difende il suo titolo dei Pesi Medi. Lo sfida Chael Sonnen, uno dei tanti fortissimi wrestlers che popolano il circuito dello UFC.
Anderson Silva ha uno striking fenomenale, che abbina potenza, riflessi e tempismo ed ha un ottimo Jiu Jitsu, che in qualche occasione gli ha permesso di risolvere i match "chiudendo" l'avversario.Se si vuole trovare un punto debole, non sembra invulneabile ai take down. Ma, spalle a terra, ha una guardia pericolosa ed aggressiva e Sonnen non pare avere le capacità per passarla. Rimanere a lungo nella guardia del brasiliano potrebbe comportare notevoli rischi per l'americano, che è stato finalizzato varie volte da quella posizione e che non sembra avere ancora sviluppato un Ground & Pound così feroce.
Nelle settimane della vigilia Sonnen ne ha dette di tutti i colori su Anderson Silva, il quale, dal canto suo, è rimasto in un inquietante silenzio.
Ma ora è tutto pronto. 7 Agosto, Oracle Arena di Oakland, California, Anderson Silva vs Chael Sonnen.

Il promo:



giovedì 5 agosto 2010

Andrei Kopylov vs Leonardo Castello Branco



  •  Reato: attacco al ginocchio


  • Modus operandi: gancio, proiezione e attacco

  • Autore del reato: Andrei Kopylov, lottatore di Sambo

  • Vittima: Leonardo Castello Branco, due volte vice Campione del Mondo di Bjj.

  • Scena del crimine: ring, durante match di MMA

Tratto da: Manuale del Sambo




martedì 3 agosto 2010

Rogerio Olegario alla Kama il 9/10 Agosto

 Ho invitato Rogerio Olegario per un ultimo allenamento prima di una breve pausa di vacanza, il giorno 9 e 10 Agosto (Lun-Mar), per due sessioni serali, con e senza GI. Dalle 19.30 alle 21.30.
Per chi si trova a Milano è un'ottima opportunità di apprendere qualcosa di nuovo.
Contattatemi o rispondete a questo post per avere ulteriori informazioni.

lunedì 2 agosto 2010

Una lezione di Jiu Jitsu (Gi & NO-GI)


Le lezioni di Jiu Jitsu, sono organizzate, presso di noi, su due ore. La primissima fase è dedicata, abitualmente,
al riscaldamento, che si realizza sui drills tipici della disciplina: capriole, uscite laterali, combo, balzi, ecc.
Segue una fase di condizionamento, della durata di circa trenta minuti, ad alta intensità, su circuiti e con brevi intervalli di riposo (per gli atleti più evoluti). Gli amatori o coloro che desiderino una pratica meno impegnativa, o frequenteranno solo una parte del "work-out", oppure si dedicheranno da subito al perfezionamento di tecniche già studiate: attacchi, raspado, passaggi di guardia, proiezioni ed atterramenti.

Segue una parte "di studio", nella quale vengono ripetuti movimenti e posizioni già affrontate nelle classi precedenti, compendiata da altre tecniche, secondo uno schema "logico". Questa parte generalmente ha una durata da 40 min ad 1 ora.
La fase finale è dedicata allo sparring (condizionato, intenso, in scioltezza), a seconda dell'imminenza o meno di impegni oppure per motivi tecnici.
L'adesione allo sparring sarà più impegnativa per gli agonisti, mentre per gli altri o i meno giovani, avrà una durata inferiori. Tutti, comunque, collaborano e si dedicano a questa frazione della classe, secondo la propria benzina e le proprie condizioni fisiche.
Lo sparring potrà svolgersi in piedi e a terra o solo a terra, magari differenziandosi da un round all'altro, in funzione delle competizioni più prossime.
Senza GI è frequente allenare qualche round solo nella lotta in piedi, che in genere ha una incidenza maggiore
nelle competizioni.
Questa è la struttura cardine di una lezione, ma la stessa può subire, peraltro, delle notevoli diversificazioni. In alcune serate la parte di sparring può impegnare anche 1 ora o 1 ora e mezza, allorché si sia nell'imminenza di qualche gara. In questo caso tutto il gruppo si alterna nel dare cambi frequenti ai compagni in preparazione e lo stesso accade, al contrario, quando saranno gli altri a dover competere.

Di tanto in tanto si organizzano tornei interni ed in quelle occasioni la serata è dedicata al loro svolgimento.
A nessuno viene richiesto di sacrificarsi oltre il dovuto, ma a tutti è richiesto impegno e dedizione, che saranno certificati dai progressi tecnici e fisici.

Tutti sono infatti benvenuti all'interno del corso e non esistono motivi di preclusione verso alcuno.
La pratica si svolge in un clima serio, ma sereno, informale e di grande fratellanza ed al termine dell'allenamento i lottatori vengono salutati dall'istruttore, che li ringrazia per l'impegno profuso e tutti si salutano tra loro, in segno di reciproco rispetto per aver condiviso il sudore e la fatica della pratica.