martedì 4 maggio 2010
Intervista ai Campioni Italiani di Grappling (dal sito www.figr.it): Alberto Ceppi
ALBERTO CEPPI - 60kg Uomini
Ciao Alberto, complimenti per la tua vittoria al 3° Campionato Italiano di Grappling, presentati.
Ciao, mi chiamo Alberto Ceppi ho 24 anni e vivo a Mariano Comense in provincia di Como.
Il Grappling No-Gi e il Brazilian Jiu-Jitsu No-Gi sono due sport praticamente identici. Come hai conosciuto questi sport e quando e dove hai iniziato a praticarli ?
Ho conosciuto il Grappling e il Brazilian Jiu-Jitsu grazie ad internet, sempre su internet ho conosciuto l’Accademia Kama di Seregno del maestro Dino Fuoco, dove dal settembre del 2007 ho iniziato e continuo tutt’ora a praticare entrambi questi sport.
Quando hai iniziato a praticarlo cosa ti è piaciuto del Grappling ?
Fin dall’inizio la cosa che più mi è piaciuta è stata l’efficacia e la semplicità di questo sistema di lotta, ricordo ancora la mia prima lezione, nella quale ho visto ragazzi che pur praticando da poco tempo erano in grado di applicare delle finalizzazioni. La sera stessa ripensando all’esperienza appena vissuta mi sono detto che quello che volevo era imparare al meglio i principi di questo sport.
Con chi ti alleni ?
Mi alleno con il maestro Dino Fuoco.
Cosa fai nella vita ?
Studio Ingegneria Meccanica, e conto di conseguire la laurea quinquennale prima dell’estate.
Ti è piaciuta la gara ?
Al di là del risultato ottenuto, la gara è stata molto bella e ben organizzata. La piacevole località balneare di Santa Marinella ha poi fatto da cornice ad un bel weekend che penso abbia lasciato un piacevole ricordo a tutti i partecipanti.
Raccontaci della tua vittoria al 3° Campionato Italiano di Grappling.
Ritengo questa vittoria molto importante per la mia esperienza di lottatore, perché arriva in una competizione prestigiosa. Questo bel risultato conferma la bontà della preparazione fatta, la vittoria finale è stata costruita punto su punto contro avversari di esperienza che non hanno regalato nulla, applicando le tecniche studiate in allenamento.
Come ti sei preparato per questo campionato ? Quanti e quali sacrifici hai dovuto fare per raggiungere questa vittoria ?
Credo che la chiave di questa bella vittoria sia proprio la preparazione, mi sono allenato presso l’Accademia Kama 5 volte a settimana, non tutti gli allenamenti sono uguali a volte ci si dedica di più alla condizione atletica che è migliorata con movimenti funzionali alla lotta, altre volte si dà più enfasi alla parte tecnica vera e propria con sessioni di sparring più o meno intense.
Per quanto mi riguarda, prima di ogni gara il sacrificio più grande non è dovuto al volume di allenamento, ma è legato alla dieta da seguire per rientrare nel peso. Anche se non è un aspetto riguardante direttamente il Grappling so comunque che fa parte del gioco e bisogna accettarlo.
Qual’era la strategia che avevi deciso di adottare preparando questa gara ?
Non mi sono focalizzato su una strategia vera e propria, ho piuttosto curato alcuni aspetti del mio modo di lottare basandomi sull’esperienza maturata nelle ultime competizioni, cercando di individuare e correggere le mie debolezze e migliorare i punti di forza.
Un consiglio a chi inizia a praticare oggi il Grappling ?
Il consiglio principale a chi ha appena iniziato è di avere un minimo di pazienza, perché nelle prime settimane le cose possono apparire più difficili di quelle che in realtà sono, non bisogna preoccuparsi questa fase dura poco; è un po’ come rompere il ghiaccio. Una volta che si capiscono i principi base che non sono affatto complicati i miglioramenti sono assicurati. In breve tempo senza nemmeno rendersene conto si migliorano le proprie capacità in modo davvero incredibile, e giungono così le prime soddisfazioni.
Qual'è la caratteristica che un lottatore di Grappling deve necessariamente avere?
La caratteristica più importante è l’umiltà di ammettere che c’è sempre qualcosa da imparare da chiunque.
Se un tuo amico ti chiedesse cosa è il Grappling tu cosa gli risponderesti ?
Gli risponderei che il Grappling è un sistema di lotta il cui scopo principale è la finalizzazione dell’avversario tramite leva articolare o soffocamento. Il Grappling prevede quindi una parte in piedi nella quale si cerca di proiettare l’avversario, e una parte a terra in cui è importante ottenere una posizione di vantaggio e controllo, in modo da poter finalizzare l’avversario; poi concluderei invitando questo amico in palestra per partecipare ad un allenamento.
Il Grappling secondo te è uno sport per tutti ?
In quanto disciplina di lotta che vieta l’utilizzo di colpi di alcun genere, considero il Grappling uno sport adatto a tutti, indipendentemente dall’età a dagli obiettivi che ciascuno si pone.
Secondo te il Grappling quali lati caratteriali migliora ?
La sicurezza in se stessi, l’umiltà e il rispetto reciproco; che sono poi le caratteristiche più importanti per avere successo e migliorarsi in questa disciplina.
Da Campione Italiano dai qualche consiglio sull’allenamento e sulla preparazione alle gare.
Il consiglio principale che posso dare è quello di allenarsi seriamente, in modo che al momento della gara si abbia la sicurezza di aver fatto tutto il possibile per fare bene. Come per la condizione fisica questa sicurezza la si crea giorno per giorno; salire sul tatami con questa convinzione può essere l’arma in più per fare la differenza.
Un commento sulla situazione italiana attuale del Grappling.
In questo momento il Grappling è uno sport in veloce ascesa, il livello agonistico di ogni gara è sempre più alto della precedente e lo stesso discorso vale per il numero sempre maggiore di partecipanti; in conclusione la situazione attuale non può che rappresentare una base solida per un futuro di continua crescita.
Grazie e buon allenamento.
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