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domenica 25 giugno 2017

7-5-3: i 7 principi del Bushido, le 5 chiavi della longevità ed i 3 principi dello ZEN

jiujitsu

Durante un seminario il M° Pedro Valente discusse con il M° Gracie sulla filosofia del Jiu-Jitsu e sul suo codice di vita che applicava a questa nobile arte, il codice 7 - 5 - 3.
I 7 principi del bushido, le 5 chiavi della longevità e i 3 principi dello Zen.

I 7 principi del codice dei samurai sono:
  1. rettitudine (義, gi): coerenza nell'agire, lealtà e onesta nel giudicare;
  2. coraggio (勇, yū): incrementare la propria forza interiore per affrontare le avversità della vita;
  3. benevolenza (仁, jin): "la benevolenza è messa in moto da una volontà che mira al bene";
  4. rispetto (礼, rei): usare gentilezza con il prossimo;
  5. onestà (誠, makoto): integrità nelle parole e nelle azioni;
  6. onore (名誉, meiyo): Godere di una reputazione di condotta etica;
  7. lealtà (忠義, chūgi): Fedeltà nei propri ideali.
Le 5 chiavi della longevità:
  1. esercizio giornaliero;
  2. alimentazione corretta;
  3. Adeguato riposo;
  4. igiene personale;
  5. attitudine mentale positiva.
I 3 stati mentali dello Zen:
  1. Mente vigile (Zan Shin): una mente "qui e ora". La mente è pienamente consapevole dell'ambiente circostante e pronta a ogni eventualità;
  2. Mente senza mente (Mu Shin): una mente "vuota", priva di paura, rabbia e preoccupazioni. Uno stato di spontaneità privo di coscienza;
  3. Mente immobile (Fu Do Shin): Calma mentale, non abilità, è il segno di un samurai maturo."Una mente che ha affrontato numerose sfide mantenendo il proprio equilibrio.

lunedì 13 ottobre 2014

Donne, Arti Marziali e Sport da Combattimento


L'immagine è emblematica e riflette quanto accade a molte ragazze e donne che pratichino Sport da Combattimento ed Arti Marziali.
Dopo una giornata di impegni o lavoro, si va in Accademia e si pratica, assieme agli altri.
Sono sempre più numerose le ragazze che si avvicinano agli Sport da Combattimento, se non alle Arti Marziali. Con successo e soddisfazione personali, lontanissime da quel modo di mantenersi in forma tipico dei centri da "allenamento intensivo". Tutti a fare le stesse cose, poco spazio per personalizzare e magari senza nemmeno conoscere il nome di chi condivide gli spazi con noi.
Fare i "nostri" sport, significa poter socializzare, inserendosi in una realtà piena di attività, divertimento e condivisione, in cui, soprattutto, potersi esprimere in libertà e soddisfazione.
Provare non costa nulla e, molto spesso, apre straordinari orizzonti.

mercoledì 30 luglio 2014

Perché dovete fare Arti Marziali


Un articolo interessante, che offre spunti per comprendere quanto importante ed utile possa essere la pratica delle Arti Marziali, in particolar modo per mantenere l'organismo attivo e giovane, rallentando i processi di invecchiamento. Ma non solo. I benefici sono tantissimi.

domenica 10 novembre 2013

L'importante è...

L'importante è non prendersi troppo sul serio. Praticare, divertirsi, mettersi in discussione, accettando vittorie e sconfitte, come facce della stessa medaglia.
Anche i più grandi talvolta fanno qualche brutta figura. E ciascuno di noi ne ha fatta qualcuna, nessuno escluso.
Non prendersi troppo sul serio non vuol dire non prendere le cose seriamente. Vuol dire farlo, ma senza drammi, nel caso in cui le cose non vadano come ci saremmo aspettati,soprattutto per chi ha scelto, e sono la maggior parte, di far sport divertendosi.
Ed ora il video, che è veramente divertente.


sabato 29 settembre 2012

Gli Sport da Combattimento: onore e dignità


Circola la notizia che gli Sport da Combattimento e le Arti Marziali sarebbero destinate ad una fascia serale "protetta", perché ritenuti violenti.
Siamo circondati da truffatori, ladri di alto bordo e prostitute che gestiscono il nostro Paese. Uomini e donne senza alcun onore e dignità, a cui una realtà di plastica, che silicona seni e personaggi di serie B, permette di avere fama e gloria, attraverso un sistema mediatico che deve accecare e stordire le menti, impedendogli di poter costruire un pensiero lucido ed indipendente. Siamo circondati da ignoranti senza né arte né parte e ci vengono a fare la morale.
In questo circo, noi siamo orgogliosi di voler propugnare e portare avanti l'idea che si possa voler scegliere di praticare un'Arte Marziale o uno Sport da Combattimento per imparare il valore dell'onore, del rispetto e della lealtà.
Chi decide e sceglie di "vivere con queste regole", lo fa in aperto contrasto con un mondo civile in cui le regole sono solo strumentali ad ottenere un tornaconto personale.
Chiunque sia un praticante serio di questi sport, conosce il significato e l'importanza del sacrificio per raggiungere l'obiettivo, che non viene mai regalato a prescindere, come ormai troppo spesso accade anche nei settori più importanti della nostra società. Basta avere i centimetri o le conoscenze al posto giusto e ti si possono spalancare portoni.
Noi invece, attraverso l'educazione e la dignità siamo uomini e donne di valore, figli di un sogno, ma protagonisti della realtà.