sabato 29 settembre 2012

Gli Sport da Combattimento: onore e dignità


Circola la notizia che gli Sport da Combattimento e le Arti Marziali sarebbero destinate ad una fascia serale "protetta", perché ritenuti violenti.
Siamo circondati da truffatori, ladri di alto bordo e prostitute che gestiscono il nostro Paese. Uomini e donne senza alcun onore e dignità, a cui una realtà di plastica, che silicona seni e personaggi di serie B, permette di avere fama e gloria, attraverso un sistema mediatico che deve accecare e stordire le menti, impedendogli di poter costruire un pensiero lucido ed indipendente. Siamo circondati da ignoranti senza né arte né parte e ci vengono a fare la morale.
In questo circo, noi siamo orgogliosi di voler propugnare e portare avanti l'idea che si possa voler scegliere di praticare un'Arte Marziale o uno Sport da Combattimento per imparare il valore dell'onore, del rispetto e della lealtà.
Chi decide e sceglie di "vivere con queste regole", lo fa in aperto contrasto con un mondo civile in cui le regole sono solo strumentali ad ottenere un tornaconto personale.
Chiunque sia un praticante serio di questi sport, conosce il significato e l'importanza del sacrificio per raggiungere l'obiettivo, che non viene mai regalato a prescindere, come ormai troppo spesso accade anche nei settori più importanti della nostra società. Basta avere i centimetri o le conoscenze al posto giusto e ti si possono spalancare portoni.
Noi invece, attraverso l'educazione e la dignità siamo uomini e donne di valore, figli di un sogno, ma protagonisti della realtà.

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