venerdì 14 gennaio 2011

I "Pretoriani" e l'importanza dello "zoccolo duro"

L'andamento di un qualsiasi corso, durante una stagione, può subire oscillazioni numeriche dovute a diverse variabili: stagionalità, coincidenza di più infortuni, particolari coincidenze legate a studio o lavoro.
Attraverso una piccola indagine personale, ho potuto verificare che, da Settembre a Luglio, la frequenza di un gruppo potrà variare anche intorno al 20%, in termini positivi, piuttosto che in termini negativi.
In ragione di questo ho realizzato nel tempo quanto i numeri contino in maniera relativa (se non per chi voglia fare bottino).
Un gruppo potrà crescere in maniera addirittura esponenziale, a seguito di una iniziativa promozionale, di una offerta o di una filtrante campagna pubblicitaria...ma saranno numeri fittizi, destinati, inevitabilmente a ridursi se, alle spalle, non sussisteranno motivazioni e spirito differenti. Se un alleamento tosto verrà preferito al disagio di una finestra spaccata (esemplificazione presa a caso).
Quello che conta è, pertanto, costituire il cosiddetto "zoccolo duro", i "Pretoriani", ovvero coloro che diventeranno parte integrante dell'ambiente in cui praticano, siano essi agonisti o praticanti di mezza età. Super-atleti oppure dopolavoristi appassionati. Sono coloro che, anche se assenti, manterranno i contatti con il gruppo, sentendosi parte di esso.
Quello che deve progredire è quel gruppo, a cui si affiancheranno sempre nuove ed affidabili pedine, di anno in anno.
Su quella base si crea e si consolida lo spirito, la forza e l'unione dell'Accademia. Su quella base, di conseguenza, crescerà e prospererà, negli anni, tutta l'Accademia, sia nelle vittorie che nelle sconfitte.
Saranno i Pretoriani che renderanno prestigio e nome all'Accademia e saranno loro ad avere soddisfazione, riconoscimento e rispetto per l'impegno e la passione che dedicano.
Grazie ai nostri Pretoriani, che hanno condiviso i momenti più duri, senza mai mollare, la Kama vive e prospera!


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