sabato 26 aprile 2014

Muhammad Alì: la velocità degli anni migliori


Fino al 1967, anno in cui ad Alì venne revocata la licenza per il rifiuto di prestare il servizio militare per gli Stati Uniti, in guerra contro il Vietnam, Alì fu interprete di una Boxe danzata, mobile, in cui i riflessi ed il tempismo sono state le caratteristiche peculiari di uno stile unico.
Negli anni successivi, quelli dal 1970 in poi, Alì sfoggiò di nuovo, a sprazzi, la mobilità dei tempi migliori, ma questo stile di combattimento non fu più il "marchio" del pugile americano.
Alì, infatti, negli anni successivi, quando età, acciacchi e capacità dinamiche ne avevano minato le possibilità di massima espressione sul ring, si affidò spesso ad una tattica difensiva differente che, soprattutto con gli avversari più forti, lo faceva difendere piuttosto proteggendosi che non muovendosi ed, in alcune occasioni, affidandosi alla straordinaria capacità di incassare sotto, che gli rendeva possibile appoggiarsi alle corde, proteggendo il viso e lasciando esposta la zona addominale.
Nel tempo, peraltro, Alì, oltre ai noti problemi di salute, manifestò anche complicazioni ai reni.

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