domenica 5 ottobre 2014

Post T1: qualche rapida riflessione


Assistere ad una competizione è il modo migliore per rendersi conto del livello tecnico e dello stato di salute di uno sport.
A memoria mi pare fossero 321 gli iscritti, in attesa degli eventi autunnali ed invernali.
Il Jiu Jitsu gode, pertanto, di salute sempre migliore e più forte.
In questa gara si sono viste anche le categorie giovanili, a testimonianza del fatto che questo sport si sta ormai diffondendo anche tra i più giovani.
Il livello tecnico delle cinture viola (impressionanti i F.lli Croitoiru) e delle marroni (Christian Longo sta tenendo fede al nome del suo team di provenienza), dimostrano quanto il livello continui ad alzarsi e quanto il Jiu Jitsu si stia avvicinando ad una interpretazione professionistica da parte dei suoi praticanti, con allenamenti sempre più accurati ed intensi.
Credo che, nei prossimi 2-3 anni, la geografia italiana del Jiu Jitsu subirà cambiamenti e stravolgimenti.
Chi oggi sta incominciando a praticare, a 14-15-16 anni, se non meno, ha davanti a sé delle magnifiche prospettive. E, rispetto al passato, molto meno verrà lasciato al caso.

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