venerdì 30 ottobre 2015

Meno ego, cari maestri

Meno ego per tutti. Meno smania di apparire ad ogni costo. Nessun "maestro" ha poteri taumaturgici o guarisce da mali incurabili.
Un "Insegnante" non ha bisogno di esporsi e di apparire in ogni fotografia.
Il suo valore, se esiste, verrà confermato, prima di tutto, dai suoi stessi allievi. E sarà questo il riconoscimento di cui dovrebbe vantarsi maggiormente.
E' penoso e pietoso vedere persone presenti in ogni immagine. Laddove vincono gli allievi, esiste la mano del "maestro", ma non é necessario fare una dozzina di "selfie" ed un album fotografico in cui si appare in ogni fotogramma.
Ed, immediatamente, scatta, se già non esista, la fondazione di un team, che attesti il senso di proprietà e di una entità che appartenga.
I meriti sono riconosciuti, tranquilli. Non c'é bisogno di facebook, né di nessun altro "social network".
Un po' più di modestia e meno supponenza.
Bello sentire raccontare di vittorie e trionfi, ma più educativo far conoscere quella volta che ci hanno fatto un mazzo così. Più racconti di sconfitte ed insuccessi. Meno vanagloria.
Facciamo sapere di quella figuraccia rimediata, perché è capitato a tutti. Parliamo dei fallimenti.
Meno chiacchiere su tizio e caio, su quanto il "collega" sia incapace o inadatto.
Nessun maestro ha un diploma che lo certifichi come "MIGLIORE".
Pochi argomenti sono noiosi come sentire criticare qualcuno che si occupi delle stesse cose che facciamo noi. Tutta roba sentita, risentita e risentita ancora. Mortale.
Criticare è facile, difficile è fare meglio.
Oss

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