Non finisco di sorprendermi di quanti ragazzi oggi facciano Jiu Jitsu. Parlo della nostra Accademia, ma penso si possa dire anche a livello generale.
Ogni sera una folla invade il tatami, ormai ogni sera della settimana, senza più "giorni forti" e giorni meno forti".
A tutto ciò si aggiunga l'ormai abituale presenza, sul tatami, di chi lotta tutti i pomeriggi, che spesso sono una decina.
In queste ultime sedute si è preparato il Torino Challenge, a cui partecipiamo, in un contesto di oltre 900 lottatori iscritti.
Preparare una gara vuol dire stringere i denti e fare tanto sparring.
Se chi gareggia può farlo, il merito va a tutti coloro che contribuiscono, indipendentemente dalle proprie abilità.
Subito dopo Torino, dedicheremo più spazio al lavoro tecnico, senza però dimenticare che l'anima del Jiu Jitsu è praticare.
Grazie, ragazzi, siamo sempre di più e siamo l'anima di una comunità vincente, a prescindere.
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