lunedì 2 agosto 2010

Una lezione di Jiu Jitsu (Gi & NO-GI)


Le lezioni di Jiu Jitsu, sono organizzate, presso di noi, su due ore. La primissima fase è dedicata, abitualmente,
al riscaldamento, che si realizza sui drills tipici della disciplina: capriole, uscite laterali, combo, balzi, ecc.
Segue una fase di condizionamento, della durata di circa trenta minuti, ad alta intensità, su circuiti e con brevi intervalli di riposo (per gli atleti più evoluti). Gli amatori o coloro che desiderino una pratica meno impegnativa, o frequenteranno solo una parte del "work-out", oppure si dedicheranno da subito al perfezionamento di tecniche già studiate: attacchi, raspado, passaggi di guardia, proiezioni ed atterramenti.

Segue una parte "di studio", nella quale vengono ripetuti movimenti e posizioni già affrontate nelle classi precedenti, compendiata da altre tecniche, secondo uno schema "logico". Questa parte generalmente ha una durata da 40 min ad 1 ora.
La fase finale è dedicata allo sparring (condizionato, intenso, in scioltezza), a seconda dell'imminenza o meno di impegni oppure per motivi tecnici.
L'adesione allo sparring sarà più impegnativa per gli agonisti, mentre per gli altri o i meno giovani, avrà una durata inferiori. Tutti, comunque, collaborano e si dedicano a questa frazione della classe, secondo la propria benzina e le proprie condizioni fisiche.
Lo sparring potrà svolgersi in piedi e a terra o solo a terra, magari differenziandosi da un round all'altro, in funzione delle competizioni più prossime.
Senza GI è frequente allenare qualche round solo nella lotta in piedi, che in genere ha una incidenza maggiore
nelle competizioni.
Questa è la struttura cardine di una lezione, ma la stessa può subire, peraltro, delle notevoli diversificazioni. In alcune serate la parte di sparring può impegnare anche 1 ora o 1 ora e mezza, allorché si sia nell'imminenza di qualche gara. In questo caso tutto il gruppo si alterna nel dare cambi frequenti ai compagni in preparazione e lo stesso accade, al contrario, quando saranno gli altri a dover competere.

Di tanto in tanto si organizzano tornei interni ed in quelle occasioni la serata è dedicata al loro svolgimento.
A nessuno viene richiesto di sacrificarsi oltre il dovuto, ma a tutti è richiesto impegno e dedizione, che saranno certificati dai progressi tecnici e fisici.

Tutti sono infatti benvenuti all'interno del corso e non esistono motivi di preclusione verso alcuno.
La pratica si svolge in un clima serio, ma sereno, informale e di grande fratellanza ed al termine dell'allenamento i lottatori vengono salutati dall'istruttore, che li ringrazia per l'impegno profuso e tutti si salutano tra loro, in segno di reciproco rispetto per aver condiviso il sudore e la fatica della pratica.

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