Impegni vari gli hanno impedito di continuare, ma rimane, per me e per tutti, il ricordo di un ragazzo di incredibile scrupolo e dedizione, che poteva allenarsi con noi due vote a settimana, nei periodi più fortunati. Per il resto e di questo devo ringraziarlo, si fidava ciecamente de sottoscritto. Seguiva i regimi e le schede e quando veniva da noi era sempre in condizioni fisiche smaglianti.
Marco è stato un alfiere della nostra Accademia. Persona di poche parole, credo che avrebbe potuto fare un'ottima carriera, per svariati motivi: grandi doti fisiche, uno striking di ottimo livello, rapidità di apprendimento, disciplina mentale e rigore negli allenamenti, oltre alla straordinaria capacità di lavorare sui suoi punti deboli, fino quasi a cancellarli. Il tutto rafforzato da un coraggio e da uno spirito da combattente fuori dal comune.
Non nascondo che lavorare con lui fosse di una semplicità disarmante, per l'approccio religioso che aveva con l'allenamento e la preparazione al match e non nascondo che mi piacerebbe rivederlo combattere.
Ma, comunque sia, grazie Marco.
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