lunedì 28 luglio 2014

Rispetta il tuo Allievo


Nelle Arti Marziali, ed il Jiu Jitsu in questo non fa eccezione, la figura del Maestro ha, verso l'Allievo, una importanza assimilabile a quella tra un padre ed un figlio, sebbene spesso non si creino distanze di età così evidenti ma, talvolta, solo pochi anni.
Nel Jiu Jitsu uno dei princìpi fondamentali è quello del rispetto del Maestro e dell'Accademia, che si stringe su rapporti di lealtà, condivisione, onore ed affetto.
Non si troverà un solo Maestro (tra chi si ritenga tale...), che non chieda, come minimo pegno, questo ai suoi Allievi.
Ma che dovere ha, al contrario, chi insegna verso coloro i quali sono suoi studenti? Io credo che il rapporto Maestro-Allievo sia "biunivoco".
Da una parte si deve qualcosa, almeno in termini umani e non solo tecnici, dall'altra questa Fiducia, dovrà essere ripagata in maniera onesta e sincera.
Qualsiasi Istruttore o Insegnante (stavolta chiamiamoli così), DEVE mettere a disposizione il suo patrimonio di conoscenza, di umanità e, se questi è maggiore di età, di suggerimenti e consigli.
In una visione più "classica", l'Allievo dovrebbe chiedere di poter apprendere dal Maestro e questi dovrebbe accogliere o meno la sua richiesta. Se la interpretiamo così, esiste il dovere morale di considerare anche lo studente meno incline all'apprendimento, nello stesso modo del più talentuoso, senza particolarità o favoritismi.
Che ciascuno decida come e di che vivere è nella natura delle cose, ma che si faccia mercimonio di ciò che si trasmette, lucrando su tutto, vuol dire svendere la propria Arte al miglior offerente.
Chi insegna ha il dovere di trasferire la propria conoscenza e la propria esperienza, mettendo a disposizione di tutti la conoscenza, di cui egli non potrà mai essere l'unico depositario. E dovrà innanzitutto mettere in discussione se stesso, nell'insuccesso, prima di attribuire ad altri questa responsabilità.
Se si chiede umiltà a chi apprende, lo stesso si deve richiedere a chi istruisce. Se si chiede lealtà ad un Allievo, si abbia l'onestà di fare altrettanto, evitando le sirene del denaro.
Il Rispetto ce lo si guadagna con l'Esempio, non è dovuto a prescindere e vale per chi insegna, ma anche per chi studia.
Ciascuno dovrebbe parlare come se lo stesse facendo ad una futura cintura nera e ciascuno dovrebbe ascoltare, con il medesimo pensiero.
Ma questo è solo il mio pensiero.

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