venerdì 9 settembre 2011

Due minuti di storia della Kama


L'Accademia Kama ha una storia di alcuni decenni. All'interno di essa si sono allenati, hanno praticato ed insegnato alcuni protagonisti della scena marziale e degli Sport da Combattimento italiani.
Su un filone affine, ma differente, ho raccolto la sfida di proseguire il discorso iniziato tanti anni fa. Una sfida che si è trasformata in un progetto, che ha portato frutti inaspettati per proprorzioni e qualità.
Dal Karate e dal Full Contact si è passati alle discipline da combattimento a me più affini per cultura sportiva e conoscenza pratica.
Abbiamo così ridato fiato ad un centro molto conosciuto nell'area seregnese e brianzola, ma "sfiorito" negli ultimi anni.
Il lavoro è stato progressivo, ma incessante, e, di fatto, non ha mai subito pause. Dedizione e passione che rivendico con orgoglio.
Ricordo tutti i ragazzi che sono passati e che tutt'ora frequentano, ai quali non viene richiesto il rispetto di regole particolari, se non una, in special modo, a cui tengo in particolare: la coerenza. Coerenza verso una scelta che si è deciso di fare, ovvero rispetto e serietà verso il cammino che si è deciso di intraprendere.
Periodicamente ricevo ancora contatti di chi si è allenato da noi e testimonianze di quanto ancora essi conservino un buon ricordo del periodo trascorso tra noi.
Chi è coerente rispetta la sua scelta, chi rispetta una scelta è leale e chi è leale, è fiero di rappresentare la sua Accademia. E tutto ciò verrà ricompensato con supporto e sostegno, sia verso l'amatore che verso il più "feroce" agonista. E a ciascuno verrà garantita la massima possibilità di espressione, seguendo rigorosamente principi di meritocrazia.
Potrei dilungarmi su decine di episodi e fatti che hanno caratterizzato il tempo recente della nostra Accademia, ma preferisco riferire due soli particolari: abbiamo una tradizione, e questo significa molto; abbiamo obiettivi e voglia di migliorare sempre, e questo significa molto di più.

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