mercoledì 11 luglio 2012

Laboratorio 50/50 guard

Il Jiu Jitsu è una disciplina la cui evoluzione e progressione tecnica è infinita. Ogni giorno, su qualsiasi tatami, possono crearsi nuovi movimenti e nuove posizioni che sono in grado di innovare e cambiare la dinamica e la strategia della lotta. E' quindi indispensabile mantenere il contatto con la realtà, per non rimanere tagliati fuori dalle innovazioni tecniche. La 50/50, il cui utilizzo è piuttosto controverso, tra chi la ritiene una guardia sterile e meramente difensiva, inutile in un contesto di difesa personale ed MMA e chi la ritiene invece utile strumento per ribaltamenti e passaggi. Dean Lister, in occasione del seminario dello scorso anno, concetto che ha ribadito anche nella seconda occasione, ha sottolineato come la 50/50 fosse una posizione che lui usava da anni (vedasi incontro con Cacareco nel 2003), sebbene con intenzioni differenti da quelle attuali. Credo, personalmente, che la 50/50 sia una guardia utile con le regole del Jiu Jitsu, ma assolutamente pericolosa con regole ADCC, ad esempio, o nelle MMA. Nel primo caso ci si espone a pericolosi attacchi al tallone, mentre nel secondo si rischia una aggressione in Ground and Pound dell'avversario. Nella Difesa personale l'utilità è NULLA. Non abolirei questo tipo di guardia, perché farlo significherebbe, comunque, limitare il bagaglio tecnico della disciplina stessa. Amplierei però la possibilità delle contro-offensive, senza dimenticare che la 50/50 può già essere usata con effetti devastanti per attaccare i piedi. Nel video che segue, questa tecnica viene proposta in tutte le variabili possibili. Si mostra come si può attaccare, come si può difendere o "raspare", ma anche a come si può essere attaccati (vengono mostrati alcuni contrattacchi in armbar).

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