Il giorno dopo le gare di Roma, che ci hanno portato 2 medaglie d'oro ed una di bronzo, sento il dovere di ricordarmi di un grande amico e di un ragazzo leale e di cuore.
Se non ci fosse stato un contrattempo, Andrea avrebbe preso parte all'Europeo no-gi, in condizioni di forma smaglianti e con una sicurezza nei propri mezzi ormai maturata.
Non esistono certezze, ma io ho l'intima convinzione che avrebbe fatto medaglia, nella sua categoria.
Ed intendo cogliere questa occasione, per ringraziare Andrea per il lavoro di collaborazione e supporto che si è guadagnato nell'Accademia, per la sua conoscenza del Jiu Jitsu e per aver stabilito, con il sottoscritto, una collaborazione quotidiana, che affonda le proprie radici nella stima e nella fiducia reciproca, sia tecnicamente che umanamente.
Ed avere la fiducia di una persona di questa statura morale, mi rende orgoglioso.
Così come non posso dimenticare le decine di ore spese sul tatami a lottare, in preparazione dell'ultima competizione a cui entrambi abbiamo preso parte.
Andrea non ha idoli, ma ha punti di riferimento, come si conviene ad un ragazzo maturo, consapevole e sicuro.
Sarà la prossima volta, Andrea!
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