sabato 29 dicembre 2012

E il meglio deve ancora venire


Si chiude un'altro anno, anche se la stagione prosegue fino all'Estate. Ormai è diventato difficile ed impegnativo fare il computo dei risultati e dei successi raggiunti e, tra l'altro, preferisco astenermi dal farlo. Meglio concentrarsi sui progressi e sui miglioramenti che tantissimi dei nostri ragazzi hanno raggiunto in questi mesi.
Nell'ultimo scorcio dell'anno, da Ottobre in poi, ho assistito al salto di qualità di mentalità ed attitudine di tanti ragazzi. Alle competizioni, di qualsiasi livello esse siano, sia nel Grappling che nel Jiu Jitsu, la nostra Accademia partecipa sempre in massa, e voglio tralasciare, per una volta, l'aspetto "risultati".
Anche chi non ha modo di gareggiare, è parte integrante di una SCUOLA che offre, a tutti, l'opportunità di praticare Jiu Jitsu divertendosi, per agonismo, per socializzare o per qualsivoglia motivo.
E' il frutto di qualche anno di lavoro. Tra di noi solo ragazzi sinceri, retti e consapevoli. In una parola UOMINI. Giovani e meno giovani che hanno affetto per la propria Accademia, per i propri compagni di allenamento e per chi insegna loro. E sanno lo dimostrano, con i fatti e non con le parole, riempiendosene la bocca in maniera ridicola.
La nostra Accademia, è nata, vive e proseguirà con questo spirito e con questa passione, anche se avremo la fortuna di poter praticare in uno spazio più grande ed ospitale.
Molti avranno notato come, in questi mesi, non abbia MAI parlato in "seduta comune" di qualche microscopico episodio che poteva dare eccessiva esposizione a chi si è mostrato per quello che era.
Sapevo di avere a che fare con ragazzi intelligenti, innanzitutto. Sono poi abituato a parlare delle cose che contano e quello era un aspetto di NESSUNA IMPORTANZA. Un effetto positivo c'è comunque stato: sono stati isolati gli ipocriti (a cui non mancherà, prima o poi l'opportunità di parlare faccia a faccia) ed ha cementato un gruppo (il nostro) ancora più forte, attorno alla nostra Accademia ed al sottoscritto. E di questo vi sono immensamente riconoscente.
Di una persona rimpiangiamo il saluto. Di un uomo: ERNO STEFKO.

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